LECCE – Queste le parole in sala stampa a fine gara di Roberto Piccoli, autore del gol del pareggio del Lecce contro il Bologna al 100′ su calcio di rigore: “Il VAR che ha ridato quanto tolto altre volte è l’emblema del calcio di oggi. Sono andato sul dischetto con tanta rabbia e determinazione e poi mi sono preso l’abbraccio dei tifosi. Penso che quanto do in campo è frutto di ciò che ci dà la città e il pubblico. Sono contento più per la squadra e la società che per me stesso perché siamo un grande gruppo. Ho tirato il rigore tranquillo, senza tensioni particolari nonostante quel pallone pesasse tanto. Siamo stati a reggere e tenere duro portando alla fine un punto che ci avvicina al nostro obiettivo che è la salvezza. Una cena pagata a Falcone? Certo, ma pagherei per offrirne una a settimana… Questo è stato un gol di squadra che dedico a tutti. La prossima a Empoli sarà per me che sono stato lì importante, ma quando vai in campo non si guarda più in faccia nessuno. Partire magari titolare? Tra me e Krstović c’è una sana competizione che ci porta solo a migliorare. Ridiamo e scherziamo in allenamento, se parto io o parte lui siamo comunque contenti, poi è il mister a decidere. Più fantasia dietro le punte? A volte servirebbe al posto di qualche cross, ma abbiamo esterni forti nell’uno contro uno e vanno sfruttate le loro caratteristiche. Sansone? Mi ha chiesto se me la sentissi di calciare il rigore. Io ero tranquillo, ho scelto il mio angolo e ho superato Skorupski che pure è stato bravo rimanendo fermo fino alla fine“.

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