UDINE (di Pierpaolo Sergio) – Festeggiano i tifosi del Lecce per il pareggio conquistato dai giallorossi in casa dell’Udinese grazie alla zampata vincente di Roberto Piccoli nel finale di match che rimette in equilibrio le sorti della gara. Molto bene l’attaccante che regala un punto pesante alla sua squadra, insieme all’altro subentrato Nicola Sansone che inventa l’assist. Da rivedere Falcone e Gendrey troppo imprecisi e complici nell’azione che porta al vantaggio su penlaty dei friulani con Thauvin, così come un impalpabile Almqvist.
FALCONE voto: 5
Per vederlo all’opera bisogna aspettare il 20′ del primo tempo quando devia un insidioso diagonale di Thauvin. Secondo intervento alla mezz’ora su conclusione centrale e non irresistibile di Ferreira su cui ci va un po’ leggero e salva in due tempi. Terza parata degna di nota allo scadere del recupero del primo tempo quando neutralizza un rasoterra potente di Kamara. La frittata la commette in avvio di ripresa, dopo essere stato graziato da Success. Su un innocuo cross basso dalla sinistra non blocca la sfera che s’impena e finisce sulla fronte dell’attaccante bianconero. Sugli sviluppi Gendrey commette fallo da rigore che Thauvin realizza.
GENDREY voto: 5
Sulla falsariga delle ultime prestazioni, si limita a controllare le discese del dirimpettaio di turno, Kamara, senza superare la linea di centrocampo. Per scelta, il Lecce attacca infatti prevalentemente sul versante opposto. Disastroso l’intervento da rigore su Pereyra in apertura di secondo tempo, dopo che Baschirotto aveva salvato sulla linea un colpo di testa di Success. Decisione forse troppo severa ma è lui che sbaglia il tempo dell’intervento. Subito dopo provoca una pericolosa punizione dal limite con un’altra entrata avventata e si fa pure ammonire.
BASCHIROTTO voto: 6
Davanti al suo ex allenatore che lo conosce bene per l’esperienza vissuta insieme ad Ascoli, è protagonista di una prestazione senza sbavature. Per vie centrali i friulani non sfondano, trovando sempre in lui e Pongracic una diga davanti a Falcone. Prezioso quando salva sulla linea l’inzuccata di Success ma sfortunato nel mandare la sfera addosso a Gendrey che pasticcia e commette un’ngenuità atterrando Pereyra.
PONGRACIC voto: 6
Torna a giocare in quello stadio in cui si era infortunato in amichevole nello scorso mese di dicembre saltando praticamente tre quarti di stagione. Con Success dà vita a diversi duelli fisici da cui esce spesso vincitore, giocando d’anticipo senza offrire all’attaccante sponde. Guida con personalità la difesa leccese.
GALLO voto: 5,5
In evidenza nelle fasi iniziali del match in cui spinge molto in avanti a portare palloni in area friulana. Buona l’intesa con Strefezza ma va in affanno ad inizio ripresa quando la velocità del subentrato Ebosele lo manda fuori giri. Inizia ad accusare la stanchezza e viene quindi avvicendato.
→ (dal 67′) DORGU voto: 6
Innesto utile a contenere le folate di un Ebosele che da solo rivitalizza l’Udinese e dà la scossa ai compagni fono ad allora piuttosto abulici. Viene ammonito anche lui dal severo arbitro Tremolada ma tiene botta fino al triplice fischio.
KABA voto: 6
Incrocia Pereyra che è tra gli uomini più esperti e tecnici dell’Udinese. Lo argina andandolo a prendere alto nella propria metà campo per impedirgli di innescare le punte bianconere. Al 31′ recupera palla e mira subito all’incrocio dei pali della porta di Silvestri ma la palla termina di poco alta. Anche lui cala di rendimento nei secondi 45′ e così cede il posto nel finale di match.
→ (dal 79′) GONZALEZ voto: S.V.
RAMADANI voto: 6
Prestazione di sostanza e senza fonzoli. Recupera palloni su palloni e tenta di portarsi al tiro dal limite. Al 33′ si becca un’ammonizione per aver interrotto una ripartenza dei padroni di casa. Secondo tempo in apnea quando la squadra incassa psicologicamente il vantaggio avversario, ma è allora che diventa importante nella zone nevralgica del terreno di gioco.
OUDIN voto: 5,5
D’Aversa gli affida le manovre offensive giallorosse schierandolo tra la linea di centrocampo e quella d’attacco. Posizione che ne esalta le doti tecniche e che mette in difficoltà la retroguardia friulana. L’avvio di ripresa segna tuttavia un inspiegabile black out che porta D’Aversa a sostituirlo.
→ (dal 67′) BANDA voto: 6
Al rientro dopo i problemi muscolari, si piazza sull’out mancino a cercare di portare minacce per la difesa friulana con la sua rapidità. Nel finale non arriva all’impatto col i pallone sulla possibile azione dell’1-2 facendo crescere i rimpianti tra le fila giallorosse.
ALMQVIST voto: 5
Prima frazione di gioco in cui sembra quasi avulso dal contesto, ricevendo il pallone con il contagocce senza mai sprigionare la propria velocità. Una scelta tattica, se tale è, che limita il potenziale offensivo del Lecce che attacca sempre e soltanto sul fronte opposto. Nel secondo tempo è chiamato maggiormente in causa ma sbaglia sempre tempo e giocate, perdendo diversi buoni palloni.
KRSTOVIC voto: 5,5
Talvolta appare poco combattivo in alcuni contrasti di gioco con gli avversari. Altre è irruento ma impreciso nei tentativi di cercare la porta. A tratti spaesato, stenta a farsi trovare libero per provare la giocata vincente. Cresce col passare dei minuti anche se non in termini di pericolosità. Secondo tempo invece in ombra assoluta, fino all’inevitabile cambio ad un quarto d’ora dalla fine della gara che risulterà tra l’altro determinante per il risultato.
→ (dal 77′) PICCOLI voto: 7
Il primo gol con la maglia del Lecce evita ai giallorossi una sconfitta che avrebbe avuto il sapore della beffa. Ottima la scelta di tempo e l’inserimento a centro area su perfetto assist di Sansone per l’1-1 finale che muove ancora la classifica. Rischia di diventare ancor più determinante quando un suo tiro-cross per poco non si trasforma in assist per Banda che però non arriva in tempo su quell’invitante pallone.
STREFEZZA voto: 6
Veloce e sgusciante, è suo il primo tiro verso la porta avversaria all’11’ ma la sfera termina di poco a lato. Cerca con insistenza il fraseggio con Gallo lungo la fascia sinistra e crea spazi invitanti per gli inserimenti di Oudin. Ci riprova al 22′ con un tiro a giro che però non inquadra lo specchio. Dopo i cambi effettuati viene dirottato sulla destra ma si vede sempre meno fino alla sostituzione con l’ex Bologna, pure questa determinante.
→ (dal 77′) SANSONE voto: 6,5
Brinda alle 250 presenze in Serie A con una grande giocata personale culminata con il cross al bacio per la zampata di Piccoli che regala un punto pesante al Lecce. Ci prova anche dal limite ma la difesa udinese respinge. Elemento dotato di classe ed esperienza, elementi utilissimi al giovane gruppo di cui fa parte.
All. D’AVERSA voto: 6,5
Al cospetto di un avversario contratto e timoroso per la posizione di classifica, il primo tempo giocato dalla sua squadra è da applausi, ma è macchiato dal fatto di non aver trovato il gol che avrebbe conclamato la supremazia giallorossa. Il gol preso in apertura di secondo tempo manda invece in bambola la formazione salentina che perde la bussola e non trova per lunghi tratti il modo di impensierire il portiere avversario. I cambi ancora una volta lo premiano e può guardare positivamente al pari conquistato ed al prosieguo di campionato.