LECCE – A 86 anni ci ha lasciato “sor” Carletto Mazzone, indimenticato allenatore di quel Lecce capace di realizzare il miglior piazzamento della sua storia in Serie A, ossia un nono posto, oltre ad una promozione l’anno dopo la beffa degli spereggi a San Benedetto del Tronto contro il Cesena e la successiva prima doppia salvezza consecutiva in massima serie. In giallorosso, tra campionti di A e B e Coppa Italia, si è seduto per 134 volte sulla panchina leccese con un bilancio di 48 vittorie, 47 pareggi e 39 sconfitte. Era inoltre il detentore assoluto del record di panchine in Serie A: ben 792 ufficiali, ma 797 se si considerano cinque spareggi disputati dalle sue squadre. In carriera era stato dapprima un difensore di Latina, Roma, Spal, Siena ed Ascoli. Da allenatore si è invece seduto su numerose panchine, oltre quella del Lecce, tra cui Roma, Ascoli, Fiorentina, Bologna, Cagliari, Pescara, Napoli, Perugia, Brescia per chiudere col Livorno nel 2006. Domani in Serie A sarà osservato un minuto di raccoglimento prima dell’inizio dei match.
Di lui restano indelebili nella memoria dei tifosi e degli addetti ai lavori decine di episodi e aneddoti. In particolare, si rammaricava (ma non pentiva) della corsa sfrenata sotto il settore ospiti atalantini durante un derby pareggiato 3-3 quando era al Brescia. A Lecce, invece, la sua corsa iconica e famosa è quella lungo la linea laterale durante l’ultima gara con il Torino vinta 3-1 che valeva la permanenza in A nella stagione 1988/’89. Molto apprezzato e seguito si è rivelato lo speciale che Sky gli ha dedicato ed initolato “Come un padre“, in cui Mazzone è stato raccontato da tanti campioni che ha avuto il privilegio di allenare, quali Francesco Totti, Roberto Baggio, Andrea Pirlo o Pep Guardiola.
Appena lo scorso mese di luglio aveva festeggiato i 60 anni di matrimonio con la signora Maria Pia, incontrata durante la sua parentesi calcistica all’Ascoli e con cui convolò a nozze a Luglio del 1963. Un amore profondo e vissuto appieno, al pari di quello per la sua famiglia, dei nipoti e pronipoti in particolare, che lo hanno tenuto lontano in questi ultimi anni caratterizzati da acciacchi di salute dal clamore del mondo mediatico.
Leccezionale Salento ha avuto il piacere ed il privilegio di realizzare nel 2015 un’intervista con Carlo Mazzone in cui salutava Lecce ed i suoi tifosi parlando della sua avventura in giallorosso e dei tanti estimatori ed amici che seppe crearsi anche nel Salento. Alla famiglia Mazzone ed ai suoi cari le più sentite condoglianze da parte della nostra redazione per la grave perdita. Addio e grazie, sor Carletto…