LECCE – Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce, ha parlato al termine della sconfitta patita per mano del Cadice ai calci di rigore nel trofeo “Ramòn de Carranza” alzato al cielo dai gialloblù. Il tecnico abruzzese ha commentato il match dispuato fra le mura del “Nuevo Mirandilla“, spiegando la scelta di schierare Strefezza centravanti per oltre due terzi di gara ed elogiando la prestazione dei suoi ragazzi nonostante il risultato di 5-2 dopo la lotteria dei tiri dagli undici metri. In chiusura d’intervista l’ex mister di Parma e Sampdoria, fra le altre, ha menzionato la prova offerta da Ramadani al debutto non ufficiale in maglia giallorossa.

Queste le impressioni di D’Aversa a margine della sfida fra salentini ed andalusi: “Mi è piaciuto tutto. Siamo andati a giocare in un campo di prima categoria, con un pubblico numeroso. C’è stata una partita in clima campionato. I ragazzi avrebbero meritato un risultato diverso. Il gol preso nasce da una palla persa nostra e invece potevamo sfruttare altre circostanze per far gol. C’è del materiale per lavorare e conta l’atteggiamento. Strefezza prima punta? Non posso prevedere il futuro, valuto campo e allenamenti. Volevo vedere Almqvist nel suo ruolo, esterno destro, e pensavo che potevamo metterli in difficoltà portando dentro Gabriel, un giocatore non strutturato ma prolifico, lui può fare quel ruolo con due esterni veloci, infatti si è ben comportato. Ramadani invece non lo scopriamo adesso, lui viene da un club e da un torneo importante. Era stato già ammonito e quindi l’ho fatto uscire, ma sembra che sia con noi dal primo giorno di ritiro. Vedendo le valutazioni dell’arbitro ho temuto di rimanere in dieci. Ragionando sulla fase difensiva c’era una catena loro che spingeva molto, mi riferisco alla fascia sinistra nostra, dunque ho sacrificato Gonzalez, che corre molto dietro. Rafia nasce come trequartista ed è capace più di aggredire che rincorrere”.

Il tecnico dei leccesi ha poi chiarito la questione sui cambi, secondo qualcuno troppo tardivi: “Non credo che i cambi siano stati tardivi, di solito si fanno quando ci sono problematiche, si è ragionato come una partita di campionato e credo che abbiamo dominato dall’inizio alla fine. Domenica prossima inizia la stagione con la Coppa Italia e dovevamo giocare così. Io non posso parlare del passato, ma solo per quello che posso fare interpretare io, bisogna mettere ogni giocatore dove può rendere meglio. Se vogliamo trovare un difetto, a volte Gonzalez si trovava sopra Banda in fase difensiva. La ripartenza di 80 metri non è la stessa fatta in 30 metri, c’è l’interpretazione, ma ci sono i giocatori per far meglio. Siamo in fase di rodaggio e sono enormemente soddisfatto e se l’arbitro avesse fatto il suo dovere avremmo vinto. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla, abbiamo delle qualità in fase di costruzione. Nel primo tempo fin quando non c’è stato l’intervento su Banda, c’è stato dominio assoluto. Da una palla persa è cambiata la partita. Non ci possiamo permettere di buttare via una vittoria, dobbiamo migliorare nel coraggio nel giocare, il campo non era bello ma con coraggio avremmo costruito situazioni diverse dal basso, davanti ci sono giocatori importanti e dobbiamo tirar fuori la squadra avversaria per poi aggredire a campo aperto. Gol subito? La parte finale è stata bravura dell’attaccante. Nasce da un errore ma lo esamineremo a video, la palla persa si può gestire meglio“.

D’Aversa si è infine detto soddisfatto della partita svolta dai suoi giocatori, aspettando che si chiuda la cessione di Hjulmand per poter fare bene i conti a centrocampo: “Come cambia la mediana con Ramadani rispetto a Hjulmand? Fatemelo vedere qualche giorno di più. Chiaramentelo conosco, l’ho seguito a video. Ha mostrato entusiasmo, era felice di essere venuto a Lecce, c’è bisogno di calciatori contenti di vestire la nostra maglia. Ha rifiutato infatti offerte più importanti dal punto di vista economico, al contrario di come si è soliti oggi e questo va a suo favore. Aspettiamo quello che succede su Hjulmand e poi vediamo, la squadra è cambiata e ragioniamo su questo campionato. Di percentuali su a che punto siamo non ne faccio, ma sono soddisfatto della personalità messa oggi contro una squadra della Liga con un campo pieno. In una gara del genere devi portare il risultato, ci sono stati errori di scelte, bisogna lavorare. A me non piace perdere, ho un rapporto pessimo con la sconfitta, ma anche i miei ragazzi per questo“.

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