LECCE – Il presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato in una lunga intervista rilasciata alle colonne de Il Mattino. Il patron salentino ha toccato diversi tasti, dagli scudetti ampiamente meritati dal Napoli ed il Lecce Primavera, alla salvezza della prima squadra, passando per la “new entryArabia Saudita in sede di mercato e concludendo infine con una parentesi aperta riguardo il passato di Mauro Meluso in giallorosso, al quale il numero uno del club leccese ha augurato il meglio in ambito professionale.

Queste le parole di Sticchi Damiani riguardo i trionfi nazionali degli azzurri partenopei e della formazione Berretti giallorossi, che hanno un significato importante per tutto il movimento del Mezzogiorno: “Innanzitutto, vanno ovviamente fatte le debite proporzioni tra lo scudetto del Napoli e quello della Primavera del Lecce. Faccio i complimenti a De Laurentiis per il successo e poi, nel mio piccolo, festeggio anche il nostro. Il nostro segreto è avere un’organizzazione trasversale, che parte dalla prima squadra e arriva fino al settore giovanile. Primavera e Under 18 sono gestite dalla stessa figura che si occupa della prima squadra primavera ossia Pantaleo Corvino, al quale abbiamo affidato l’incarico di gestire tutte le formazioni con lo stesso credo e gli stessi principi. Le nostre forze e le nostre energie sono incentrate nello scouting anche a livello internazionale, dunque nell’impostazione del club non si percepisce differenza tra le diverse formazioni. Sarebbe bello se i titoli potessero rimanere al Sud, queste due vittorie hanno reso il campionato finalmente a trazione meridionale, ora è il campionato d’Italia, non solo del Nord Italia. Noi ripartiamo con un nuovo allenatore e con una squadra giovane, come sempre. In realtà ho vinto due scudetti lo scorso anno, dato che la salvezza in Serie A con la prima squadra rappresenta il mio secondo scudetto. Noi abbiamo centrato l’obiettivo pur avendo la squadra con la media età più giovane del campionato, abbiamo osato davvero tanto ed eravamo i principali candidati alla retrocessione. E poi abbiamo valorizzato i nostri giovani, penso su tutti a Hjulmand che è stato il nostro capitano e si è distinto con una stagione incredibile“.

Il presidente del Lecce ha poi continuato commentando lo stesso tema facendo un appunto sulla nuova realtà araba: “Per il Sud le vittorie di Napoli e Lecce vanno a rappresentare due realtà belle e vincenti che possono fare scuola anche per il futuro. Mandano un messaggio bellissimo, vuol dire infatti che si può fare calcio ad altissimo livello, ma soprattutto che si può fare un calcio bello e sostenibile. Intendo che significa società che non investono e basta, ma che investono con intelligenza e che talvolta provano a rischiare anche su nomi che non hanno grande appeal quando arrivano. Quando una società è strutturata nel modo giusto può andare pure sul profilo sconosciuto e prenderlo, aiutarlo a migliorare, poi aspettarlo, valorizzarlo al meglio e quando è all’apice ottimizzare l’investimento per poi farne degli altri. Napoli e Lecce sono quindi due società che non hanno debiti e che sono ben gestite, un valore aggiunto in un calcio che negli ultimi anni sta facendo venire al pettine i nodi di alcune gestione troppo leggere. Assolutamente ci assomigliamo molto con De Laurentiis su questa politica. Arabia Saudita? È un nuovo mercato che vuol dire opportunità in più per le squadre italiane, puo essere un’ulteriore domanda disposta a investire capitali importanti che paradossalmente potrebbe diventare un altro strumento per valorizzare il nostro lavoro“.

SSD ha infine concluso facendo i propri auguri all’ex dirigente giallorosso Mauro Meluso, accasatosi al Napoli per sostituire Cristiano Giuntoli da qualche settimana: “Scelsi Meluso personalmente dopo aver rilevato il club in Serie C. Avevo deciso di partire dalla figura del direttore sportivo e volevo prendere una persona innanzitutto perbene, e che si è dimostrata tale. Ha saputo infatti cogliere un’opportunità che è stata reciproca, visto che insieme siamo passati dalla Lega Pro alla massima serie. Sono dunque felice che quella di Lecce sia stata una tappa fondamentale della sua carriera, ora non posso che augurargli il meglio per questa nuova e prestigiosa avventura come dirigente del Napoli“.

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