LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Festa doveva essere e festa (sia pure rovinata dal risultato finale) è stata. Il Lecce si congeda da questa Serie A mantenuta grazie al successo della scorsa settimana a Monza. Serata di saluti per tanti protaginisti di questa stagione che si sono commiatati dai tifosi giallorossi con una oprestazione di spessore soprattutto nel primo tempo. Belle le reti di Banda e Oudin che non hanno evitato un’altra sconfitta interna, la prima in cui i giallorossi hanno incassato 3 gol.

FALCONE voto: 6,5
Una bella parata in presa bassa al 40′ è il computo del suo primo tempo. Arnautovic lo aveva superata con un preciso diagonale subito dopo il gol di Banda ma il VAR annulla per fuorigioco di Orsolini e va al riposo con la rete immacolata come accaduto nelle ultime due partite. L’incantesimo si rompe al 58′ quando il Bologna pareggia stavolta regolarmentre con lo stesso Arnautovic che sfrutta la momentanea assenza di Umtiti. Poi incassa altre due reti su cui non ha responsabilità e che gli rovinano la serata.

GENDREY voto: 6,5
Prova a replicare i numeri di Gallo anche sulla sua fascia anche se con risultati meno appariscenti. Risulta comunque in palla, controllando le discese di Barrow e facendosi vedere con frequenza in avanti a supporto di Strefezza. Cla nel secondo tempo quando non offre lo stesso standard di rendimento.

BASCHIROTTO voto: 5,5
Senza fronzoli. Come al solito. Francobolla gli attaccanti di Thiago Motta e non disdegna gli alleggerimenti in tribuna per non correre alcun rischio. Si perde invece dapprima Arnautivic in occasione dell’1-1 con l’attaccante rossoblù bravo asfruttare il buco creatosi in area leccese senza Umtiti, e poi anche Zirkzee nell’azione del secondo gol del Bologna.

UMTITI voto: 6,5
Acclamato dal pubblico leccese già ad inizio match poiché al passo d’addio in giallorosso, gioca con la solita grinta. Nell’azione del pari ospite si arrabbia e non poco quando viene trattenuto troppo a lungo a bordo campo dal IV Uomo dopo una pallonata ricevuta in pieno viso e i relativi soccorsi dello staff medico. Da brividi la standing ovation che lo stadio gli tributa al momnebto della sostituzione arrivata nel finale per fargli salutare il pubblico di Lecce che gli ha regalato dieci mesi di rinascita umana e sportiva.

→ (dall’89’) ROMAGNOLI voto: S.V.

GALLO voto:. 7
In gran spolvero nel primo tempo in cui convince per velocità, sovrapposizioni, attenzione in copertura e dinamismo. Tante le sgroppate nella metà campo bolognese a creare superiorità lungo la fascia mancina. Prova a liberare il suo sinistro anche nel secondo tempo ma la sua botta al 65′ non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo viene avvicendato dopo aver dato davvero tutto.

→ (dal 69′) PEZZELLA voto: 5
Gioca col freno a mano tirato e non è una novità. Spreca malamente un paio di ripartenze.

BLIN voto: 6
Solito apporto in termini di quantità in mediana. Affianca capitan Hjulmand nel creare una cerniera impenetrabile davanti l’area di rigore del Lecce e partecipa alla fase offensiva all’occorrenza. Nel concitato finale ha sul destro la palla della possibile vittoria ma calcia su Skorupski.

HJULMAND voto: 6,5
Recuperato pressoché al massimo delle sue potenzialità, risulta fondamentale nell’intercettare decine di pallone nella zona nevralgica del terreno di gioco a nei pressi degli ultimi venti metri. Abbassa i ritmi col passare dei minuti ma resta sempre saldo a guidare la squadra fino al 96′.

OUDIN voto: 7
Recita la sua parte con profitto tentando conclusioni al volo e dall’alto coefficiente di difficoltà. Applaudito anche lui per alcune aperture di prima intenzione e palloni filtranti in area avversaria. Poi regala nel finale una vera perla con un’altra girata volante che vale il 2-2 e fa venire giù il “Via del Mare”.

STREFEZZA voto: 6
In netta ripresa rispetto alle ultime apparizioni, torna a far ammattire i diretti controllori con finte, serpentine e assist al bacio come quello che offre a Banda per il gol del vantaggio giallorosso. Ripresa meno ricca di spunti e in calando fino alla sostituzione.

→ (dall’89’) PERSSON voto: S.V.

COLOMBO voto: 6
Gioca titolare dopo avere realizzato l’impresa del segnare il calcio di igore calciato a Monza che è valso la salvezza del Lecce. Fa a sportellate con Lucumì ma non trova per tutti i 45′ in cui resta in campo la palla buona per tentare di segnae un’altra rete. All’intervallo resta negli spogliatoi per concedere la passerella a Ceesay.

→ (dal 46′) CEESAY voto: 6
Gli capita una sola palla buona per calciare in porta ma il forte tiro è troppo centrale e il portiere felsineo neutralizza in angolo.

BANDA voto: 7
Mette a segno la sua seconda rete in maglia giallorossa con una spettacolare girata al volo rasoterra su assist di Strefezza che vale il vantaggio del Lecce. Molto mobile e sgusciante fa passare una serata davvero complicata a Posch. Il terzino felsineo si fa pure ammonire nel tentativo di arginarne la velocità. Allo scadere della prima frazione ha sulla fronte la palla del raddoppio ma la sua inzuccata è facile preda di Skorupski. Ripresa iniziata sulla falsariga del primo tempo. Poi si fa male, esce anzitempo e il Lecce cala il ritmo.

→ (dal 55′) MALEH voto: 5,5
Nello spezzone di gara di gara che gioca alterna cose buone ad altre da dimenticare. Offre ad esempio un assist perfetto a Oudin in occasione del 2-2 leccese, poi perde ingenuamente il pallone da cui scaturisce la ripartenza al 96′ degli ospiti che porta al definitivo 2-3 di Ferguson.

All. BARONI voto: 6,5
Alla vigilia aveva promesso gara vera e così è stato almeno per un tempo. Il Lecce è partito subito a tutta birra mettendo in seria difficoltà un Bologna apparso a tratti in versione balneare. Tutti concentrati e corti. Le solite amnesie difensive e gli errori sotto porta hanno condizionato il risultato ma stavolota contava poco. Peccato essersi commiatati dal pubblico giallorosso con una sconfitta.

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