LECCE – Samuel Umtiti si toglie qualche sassolino parlando del difficile periodo passato in Spagna, a Barcellona, dove viveva e si sentiva ormai un separato in casa, e della rinascita vissuta in Italia con il passaggio la scorsa estate al Lecce. Molto più di una scommessa per lui, la sua famiglia ed il suo entourage che oggi si può definire vinta.

Il difensore francese si è raccontato ai microfoni di Canal+ in un’intervista a cuore aperto: “Tutto ciò di cui avevo bisogno era sentirmi apprezzato, utile e rispettato. In Catalogna ho trascorso quattro anni di depressione: non solo sul piano sportivo, ma nella vita di tutti i giorni. Inizialmente, dopo il mio trasferimento in Spagna, mi sono sentito apprezzato e ho giocato a buoni livelli. Poi ho iniziato a percepire diffidenza, sono stato male e ho capito che nessuno credeva più in me”.Ora è impegnato a inseguire la salvezza con il club salentino. Una sorta di regali che potrebbe essere d’addio. Per questo, ci tiene affinché l’avventura in giallorosso abbia il lieto fine: “Voglio continuare a sentirmi bene, in Italia ci sono riuscito. Amo la lingua, il cibo e la moda…”.

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