LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce fa più di un passo indietro rispetto alla bella prestazione di domenica scorsa a Bergamo e concede la vittoria al Sassuolo in un match giocato sotto ritmo e con diversi giallorossi in condizioni di forma non eccezionale. Da salvare ci sono le prove di Falcone, che evita il gol nel primo tempo, il solido Baschirotto e il subentrato Oudin. Troppo poco il contributo dato dal resto della formazione salentina.

FALCONE voto: 6,5
Dopo 18′ minuti è chiamato ad una super-parata su Bajrami che gli si presenta davanti ma è glaciale a restare in piedi fino all’ultimo e bloccare il diagonale basso dell’esterno sassolese. Alla mezz’ora è invece graziato da Tressoldi che di testa angola troppo e non inquadra la porta da pochi passi. Per tutto il primo tempo va alla disperata ricerca di compagni d’attacco a cui servire la palla al momento di far ripartire la manovra ma non trova neppure una volta la necessaria collaborazione nel tridente offensivo. Non può nulla nella ripresa sulla deviazione di Hjulmand che segue la spizzata di Thorstvedt.

GENDREY voto: 5,5
Si fa infilare in velocità troppo agilmente nell’azione di Bajrami che sfiora il vantaggio. Poco presente nella metà campo avversaria. Per il resto, è il vento il suo peggior avversario che gli impedisce di trovare la giusta misura sui traversoni o nei controlli della sfera. Arruffone nel finale col Lecce tutto in avanti alla ricerca del disperato pareggio.

TUIA voto: 6
Preferito anche stavolta a Umtiti, disputa un primo tempo con poche sbavature e qualche errore di troppo sui lanci lungi alla ricerca degli attaccanti. Anche il resto della gara è sulla stessa falsariga.

BASCHIROTTO voto: 6
Difende all’antica, senza cioè badare alla forma ma prediligendo la sostanza. Spazza così ogni minaccia che arriva dalle sue parti e per tutta la prima frazione di gioco controlla, finché resta in campo, Defrel senza troppi affanni. Tra i più lucidi dei giallorossi, si becca comunque un’ammonizione per un fallo su Berardi.

GALLO voto: 5,5
Gioca una partita di grande intensità in marcatura sullo sgusciante Berardi che nella prima frazione di gioco ha una sola grande occasione non sfruttata. Il terzino leccese non disdegna tuttavia le solite discese in avanti lungo la fascia sinistra a portare palloni in area avversaria. Anche lui difetta però di precisione nei passaggi, con la mira che peggiora minuto dopo minuto sui cross scodellati in area emiliana.

BLIN voto: 6
Impatta bene sul match con un atteggiamento caparbio che gli permette di disinnescare diverse ripartenze ospiti, ma anche di andare in pressione fin su Consigli, costringendo il portiere emiliano a rinvii frettolosi e imprecisi. La ripresa si mette in salita dopo il gol di Thorstvedt e così viene sacrificato in nome di una scelta più offensiva lasciando il posto a Gonzalez.

→ (dal 72′) GONZALEZ voto: 5,5
Al rientro dopo il turno di squalifica è chiamato a giocare nel momento più complicato dell’incontro e non riesce a incidere.

HJULMAND voto: 6
Al capitano giallorosso non difetta certo la grinta che fa pesare nei duelli a centrocampo che il Lecce affronta per tutto il primo tempo. Nel secondo tempo è sfortunato nell’azione che porta al vantaggio del Sassuolo in cui non riesce ad anticipare Thorstvedt ma deviando la spizzata del centrocampista norvegese appena entrato in campo quel tanto da mettere fuori causa Falcone.

MALEH voto: 5,5
Come a Bergamo domenica scorsa, parte ancora titolare e si sfianca in un lavoro di taglia e cuci che potrebbe essere più redditizio se una ventina di metri più avanti Banda fosse più concreto e meno fumoso. Disputa comunque una gara opaca e viene sostituito a 10′ dal triplice fischio quando di benzina nelle gambe non ne aveva più.

→ (dall’80’) ASKILDSEN voto: S.V.

STREFEZZA voto: 5
Si rivede titolare ma palesa una condizione non ancora ottimale. Fatica infatti ad accendersi e impensierire la retoguardia ospite. Quando ha la palla buona per calciare dal limite col favore del vento alle spalle, spara alle stelle, come gli capita per due volte nel corso dei primi 45′. Secondo tempo anonimo fino all’82’ quando fallisce la più netta palla-gol creata dal Lecce a pochi passi dalla porta quando, tutto solo, calcia incredibilmente a lato. Da lì alla fine resta spaesato a rimuginare su quell’errore non certo da lui.

CEESAY voto: 5,5
Recupera diversi palloni ma ne perde altrettanti nei duelli che lo vedono protagonista. In avvio di match ha una prima occasione ma parte in fuorigioco e Consigli se la cava. Poco dopo prova la via del gol ma è contrastato dalla difesa neroverde. Troppo leggero nei contrasti quando è in possesso della sfera spreca tanto tempo nelle proteste con l’arbitro che non gli fischia mezza punizione a favore. Polveri bagnate stavolta e giusto l’avvicendamento all’intervallo.

→ (dal 46′) COLOMBO voto: 5
Sostituzione che, nei piani di Baroni, doveva dare maggior peso all’attacco del Lecce. Subito dopo il gol del vantaggio del Sassuolo ha sul destro una bella occasione che però non sfrutta a dovere in piena area. Appare svogliato ed a tratti apatico quando non va ad attaccare gli spazi a dovere o sbaglia gli appoggi più semplici per i compagni di reparto.

BANDA voto: 5,5
In apertura gode di una certa libertà che non sfrutta a dovere per i tanti errori tecnici in appoggio nell’ultimo passaggio. La sua velocità è temuta dagli uomini di Dionisi che su di lui a volte addirittura triplicano la marcatura per contenerne le folate. Col passare dei minuti si incaponisce in inutili verticalizzazioni che non sfociano mai in un assist a centro area, né in tiri nello specchio ed anche lui resta negli spogliatoi dopo il primo tempo.

→ (dal 46′) OUDIN voto: 6
Si cala subito nel ruolo ed in avvio di ripresa ha subito una buona occasione ma calcia alto da buona posizione. Poco dopo ha un’altra ottima chance ma il suo esterno di sinistro non trova la porta di Consigli. Preciso l’assist che offre nel finale a Strefezza ma il brasiliano di divora la rete del possibile pareggio.

All. BARONI voto: 5,5
Alternare prestazioni top con altre scialbe è un po’ il tormentone di questo Lecce incapace di dettare legge negli scontri diretti. Il Sassuolo contiene le rare sfuriate giallorosse poi prende le misure ai padroni di casa e lascia loro solo tanti rimpianti. Davvero troppi gli errori gratuiti commessi in ogni zona del campo e più di un calciatore è apparso non nel migliore stato di condizione. Le scelte iniziali ed a gara in corso non sono sembrate azzeccate, eccezion fatta per Oudin ma il francese da solo non poteva fare miracoli in una serata

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