BERGAMO (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce vince anche al “Gewiss Stadium” contro l’Atalanta e porta a casa 3 punti pesantissimi nella corsa verso la salvezza. Giallorossi incerottati ma caparbi e concentrati che conquistano il successo anche nel match di ritorno, prendendosi l’intera posta in palio contro i nerazzurri in questa stagione. Degne di nota le prestazioni di Ceesay e Blin, autori delle reti della vittoria, oltre a quelle di Baschirotto, Hjulmand e Falcone nonostante si macchi del grave errore che riapre l’incontro.

FALCONE voto: 7 
Primo tempo in controllo sulle due più chiare palle-gol create dai nerazzurri a cui risponde con sicurezza sia su Hojlund, che su Maehle. Meno deciso invece su alcune uscite quando si mostra troppo precipitoso nelle respinte e nei rinvii di piede. Nella ripresa è decisivo sia nel bene che nel male, superandosi sulle conclusioni avversarie, in particolare su Soppy e sull’ex Muriel, a cui nega il pareggio in pieno recupero, dopo il grave errore su rinvio che aveva permesso ad Hojlund di dimezzare inaspettatamente lo svantaggio.

GENDREY voto: 6,5
Con qualche difficoltà di troppo cerca di contenere le incursioni degli esterni dell’Atalanta lungo la fascia destra del fronte difensivo giallorosso. Se la deve vedere in particolare con lo sgusciante Boga che lo tiene in costante allerta, nonostante la giornata nonostante non fosse in giornata di grazia. In avanti si vede così molto poco impegnato com’è ad opporsi alle folate dei padroni di casa ma da quella parte i bergamaschi pressano tanto ma, alla fine, non sfonfdano.

BASCHIROTTO voto: 7
Duello molto fisico con Hojlund, che prova a far valere la propria prestanza per mettere fuori tempo il difensore giallorosso. Attento e deciso, lascia il minimo sindacale al centravanti orobico che smania nel cercarsi spunti vincenti negli ultimi sedici metri. Poco appariscente ma tremendamente concreto, non rischia nulla e tiene lontane molte minacce dalla porta di Falcone.

TUIA voto: 6,5
In campo dopo diverso tempo per l’indisponibilità di Umtiti, gli tocca marcare un cliente scomodo come Lookman. L’attaccante nigeriano si vede però molto poco per tutto il primo tempo. In controllo anche nei 23′ che gioca nella ripresa quando è costretto ad alzare bandiera bianca per problemi fisici.

→ (dal 68′) CECCARONI voto: 6,5
Esordio nel Lecce per l’ex capitano del Venezia che si fa rispettare nei corpo a corpo che si creano nel concitato finale di gara quando l’Atalanta premeva alla ricerca del pareggio.

GALLO voto: 6,5
Ripartenze continue e concentrazione al top per l’esterno di difesa giallorosso che deve macinare chilometri su e giù lungo l’out destro dove, ad ogni modo, non ha adeguato supporto da Maleh e Banda che agivano su quella stessa catena finché sono rimasti in campo. Sempre più prezioso nello scacchiere tattivo di Baroni.

BLIN voto: 7
Molto portato a pressare i portatori di palla atalantini in una zona nevralgicadel terreno di gioco in cui gli uomini di Gasperini tentano di far valere la loro supremazia. Fa un gran lavoro, spesso oscuro, nel tamponare alla meglio la circolazione di palla nerazzurra. Perfetta l’incursione sul corner battuto da Strefezza che regala ai salentini il raddoppio che mette in cassaforte i 3 punti. Finale in apnea ma sempre sul pezzo per il mediano francese che spezza il ritmo avversario con tempestivi interventi.

HJULMAND voto: 7
Grande primo tempo del capitano giallorosso fatto della solita attenzione e grinta nel mordere le caviglie di chiunque gli capiti a tiro non appena superata la metà campo. Prova, in fase di possesso, a far ragionare la sua squadra smistando con sapienza palloni su palloni ed è prezioso al limite dell’area di rigore leccese nell’opporsi alle conclusioni da lontano provate dall’Atalanta. La ripresa lo vede ancor più determinante nello schermare la porta leccese quando i nerazzurri vanno all’attacco alla ricerca di un ormai insperato pareggio dopo la cappellata di Falcone.

MALEH voto: 5,5
Al rientro dopo l’infortunio alla caviglia riportato contro la Salernitana, va a corrente alternata, palesando uno stato di forma non ancora ottimale. Qualche pallone di troppo perso un po’ allegramente sulla trequarti permette agli avversari di gettarsi subito in ripartenza nella metà campo leccese. Accusa poi dei crampi che lo tolgono dalla contesa.

→ (dal 72′) ASKILDSEN voto: 6
Entra per fare densità davanti all’area giallorossa. Missione compiuta.

DI FRANCESCO voto: 6
Con l’assenza di Strefezza tocca a lui occuparsi della fascia destra del fronte d’attacco del Lecce. Cerca di tenere impegnati i difensori con un gran movimento ma non trova mai lo spunto per tentare la conclusione verso lo specchio della porta atalantina. Nel secondo tempo si becca un’ammonizione pesante che da diffidato gli farà saltare la prossima sfida casalinga contro il Sassuolo. Baroni decide allora di non rischiare e lo chiama fuori dalla contesa a 20′ dal 90° quando aveva dato davvero tutto sfiancandosi in un faticoso vai e vieni.

→ (dal 68′) OUDIN voto: 6
Aiuta i compagni nell’allontanare la palla dalla propria metà campo e già questo è un merito, visto anche il lungo recupero di 7′ concesso dall’arbitro Piccinini.

CEESAY voto: 6,5
Diventa subito protagonista al rientro in prima squadra segnando il gol del vantaggio giallorosso che coglie di sorpresa il portiere Musso. Una bella e precisa rasoiata da oltre 30 metri che beffa l’estremo difensore argentino e si insacca nell’angolino basso alla sua destra. Quarto centro stagionale per l’attaccante gambiano che da lì in poi cerca di far salire la squadra quando è in fase di possesso. Esce poi nella ripresa per una staffetta annunciata alla vigilia dal suo tecnico quando le energie scarseggiavano.

→ (dal 62′) COLOMBO voto: 6
Poteva chiudere in anticipo i conti se sulla pressione su Musso avesse trovato la devizione in porta. Invece, la sfera schizza via a poca distanza dalla porta atalantina e il pericolo sfuma. Ci riprova nel finale con due buone occasioni in cui è però impreciso nella mira.

BANDA voto: 5,5
Gioca subito titolare nell’undici iniziale, ma stenta ad accendersi nei duelli contro i massicci difensori nerazzurri a cui concede chili e centimetri che gli impediscono di trovare guizzi interessanti. Tanto impegno e un lavoro logorante su e giù a rincorrere gli avversari. Perde tuttavia con eccessiva leggerezza il controllo della sfera e disputa un primo tempo tutto sommato anonimo. Lo spezzone di ripresa che gioca è sulla falsariga del resto dell’incontro e Baroni lo toglie dal campo non appena accusa un problema al flessore della coscia sinistra, cambiando volto al tridente d’attacco del Lecce.

→ (dal 62′) STREFEZZA voto: 6,5
Grande precisione sul traversone che pennalla sugli sviluppi di un calcio d’angolo per la fronte di Blin che segna il momentaneo 0-2. Prezioso nel tenere palla e conquistare punizioni che fanno rifiatare la formazione giallorossa sotto pressione sugli attacchi all’arma bianca dei lombardi nel vano tentativo di recuperare la gara.

All. BARONI voto: 7
Prendersi 6 punti su 6 contro l’Atalanta non è roba di tutti i giorni. Il suo Lecce si toglie questa soddisfazione e lascia a Gasperini un altro attacco di bile per non aver raccolto che sconfitte quest’anno contro i giallorossi. Partita preparata alla perfezione e successo figlio dell’atteggiamento avuto dalla squadra per tutto l’incontro. Anche in una domenica all’insegna delle defezioni e dei problemi fisici, il Lecce non tradisce e suona un altro potente squillo di tromba.

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