LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce inizia nel peggiore dei modi il girone di ritorno concedendo i 3 punti alla Salernitana che non vinceva da oltre tre mesi un incontro. Giallorossi incerottati ma anche autolesionisti, che regalano il doppio vantaggio agli ospiti con due errori della retrogurdia. Non basta la reazione di Strefezza per riprendere le redini del match e secondo scontro diretto di fila perso con grandi rimpianti, ma anche con la sensazione che qualcuno possa essersi sentito già salvo a metà stagione.

FALCONE voto: 6
Incolpevole in occasione della rete di Dia che sblocca il match, al 7′ è invece determinante salvando una punizione tirata da Sambia da distanza siderale e destinata sotto la traversa. Vilhena però al 20′ lo trafigge per la seconda volta al culmine di una serie di errori dei compagni. Nel secondo tempo è poi decisivo nel dire di no ad un’altra punizione di Sambia.

GENDREY voto: 5,5
Gioca ancora titolare anche se non in perfette codizioni dopo la botta ad una spalla rimediata al “Bentegodi” e lo fa con pieno merito, ingaggiando un bel duello con Dia che controlla e impegna a rincorrerlo nelle sue ripetute scorribande nella metà campo ospite. Ripresa con meno folate in avanti, bloccato in difesa a contenere non si sa bene cosa.

BASCHIROTTO voto: 5,5
Gioca come suo solito con ardore e attenzione in copertura su Piatek. A lui, fin troppe volte, è però demandato il compito di creare soluzioni con lanci lunghi che il suo allenatore mal digerisce perché spesso fuori misura per eccesso di precipitazione nel calciare il pallone a verticalizzare. Con Piatek sono sepre bei duelli, fisici ma corretti.

UMTITI voto: 5
Il problema alla spalla rimediato contro l’Hellas non gli impedisce di rispondere “presente” alla chiamata del suo allenatore in una gara complicata dai tanti acciaccati in rosa. Al quarto d’ora si divora il pareggio su corner impattando male di testa a pochi passi da Ochoa. Nel secondo tempo ha un’altra buona occasione tutto solo in area avversaria ma sbaglia il controllo e permette alla difesa di recuperare. Va in confusione in qualche occasione palesando una condizione non certo uguale a quella di qualche settimana fa.

PEZZELLA voto: 4,5
Riproposto titolare sulla corsia mancina, commette subito un errore imperdonabile concedendo a Dia una corta respinta di testa su cui il calciatore campano segna il gol del vantaggio in avvio di gara. Si riscatta in parte offrendo a Strefezza l’assist per il gol dell’1-2. Ad ogni modo, l’apporto che garantisce non è quello sperato e sbaglia tanti cross al centro che potevano e dovevano essere sfruttati al meglio.

BLIN voto: 5,5
Nonostante sia tornato acciaccato dalla trasferta di Verona, il mediano transalpino garantisce la solita grinta in mediana. Perde tuttavia in ripartenza un pallone sanguinoso da cui nasce l’azione del raddoppio salernitano. Cala alla distanza anche per i postumi della botta ad un ginocchio subita a Verona ed esce nel finale.

→ (dal 77′) ASKILDSEN voto: 5,5
Pochi i palloni giocati dall’ex Sampdoria nello spicchio in cui calpesta l’erbetta del “Via del Mare”.

HJULMAND voto: 6
Gioca in apnea per il pressing portato dai campani nella zona nevralgica del terreno di gioco. Più portato a colloquiare con l’arbitro che a cercare soluzioni utili in zona-gol, deve riccorere a tutto il suo mestiere per sventare alcune minacce degli ospiti. Sua, dopo la mezz’ora, l’intuizione per Colombo quando la conclusione dell’attaccante giallorosso viene murata da Sambia. Ci mette lo zampino anche nella ripresa servendo a Di Francesco un pallone calciato di poco a lato. Tra i pochi a tenere dritto il timone nella confusa ricerca del pareggia che non arriverà.

MALEH voto: 5
Si sfianca a rincorrere i portatori di palla di Nicola risultando spesso annebbiato quando si affaccia in area avversaria. Altra presenza troppo timida per un elemento con caratteristiche tecniche importanti ma che deve rispolverare al più presto per essere redditizio per l’economia di gioco del Lecce. In apertura di ripresa, dopo un fallo che gli costa l’ammonizione, si fa male e deve lasciare anzitempo il campo.

→ (dal 55′) GONZALEZ voto: 5
Le sue giocate in verticale danno inizialmente maggior pericolosità ai tentativi di cercare il pari dei padroni di casa. Si sgonfia tuttavia strada facendo e commette tanti errori in copertura ed in appoggio che ne confermano il momento di scarsa forma.

STREFEZZA voto: 6
All’andata, da subentrato, decise il match con una magia firmando il primo successo dei giallorossi in campionato. Stavolta viene schierato inizialmente sulla sinistra per l’inserimento nel tridente d’attacco di Oudin e proprio da quel versante trova la rete che ridà speranze al Lecce dopo il doppio svantaggio. Tanta corsa a cercare di aprire varchi nella robustissima difesa ospite ma non trova più il modo di rendersi pericoloso fino alla sostituzione, quando non ha più energie da spendere.

→ (dal 77′) BANDA voto: 5
Quella che nelle speranze generali dovrebbe rappresentare l’arma di riserva da subentrato dalla panchina fatica ancora a rendersi utile alla causa. Tanta corsa sì, ma senza costrutto e senza riuscire ad essere pericoloso in zona-gol dove il Lecce avrebbe bisogno di giocatori decisivi.

COLOMBO voto: 5
Al minuto 32 ha una doppia occasione per segnare la rete del 2-2 ma dapprima Sambia gli devia la botta a colpo sicuro diretta in fondo al sacco poi, sugli sviluppi dell’azione, calcia al volo fuori misura. Al 37′ fallisce un’altra ottima chance a porta praticamente sguarnita quando ha sul destro, non il suo piede preferito, una corta respinta di Ochoa che spara in curva. Nel secondo tempo prova a sfruttare un paio di palloni messi al centro dalle fasce ma arriva in ritardo all’impatto con la sfera. Baroni lo toglie quindi dalla contesa a 20′ dal termine lasciandolo a riflettere sui suoi rimpianti.

→ (dal 70′) CEESAY voto: 5
Solo un colpo di testa di poco a lato nello spezzone di partita che disputa. Anche da lui ci si aspetta molto di più, ma le settimane passano e lui non riesce a imporsi.

OUDIN voto: 5
A lui compete svariare dapprima lungo l’out destro, poi Baroni lo sposta sul fronte opposto per rimettere Strefezza nella sua posizione più naturale. Partecipa comunque poco alla manovra e non va mai al tiro in porta. All’intervallo resta negli spogliatoi lasciando l’impressione di un’altra occasione persa per mettersi in mostra.

→ (dal 46′) DI FRANCESCO voto: 6
Le speranza di rimonta del Lecce sono affidate in avvio di secondo tempo a lui. Molto apprezzabili le incursioni lungo la fascia sinistra a mettere palloni al centro. Ha subito sulla fronte una buona palla per tentare di pareggiare ma Ochoa controlla senza troppi problemi. Mette i brividi al portiere della Salernitana anche al 65′ con una sventola da fuori area che però l’estremo campano devia di pugni.

All. BARONI voto: 5
Il momentaccio sembra non voler ancora passare. Terza partita consecutiva con due gol al passivo. Deve fare i conti con le non perfette condizioni di alcuni suoi uomini e perde a gara in corso anche Maleh. La solita penuria di alternative all’altezza della situazione in panchina limita il rendimento della squadra e le possibilità di rimonta. Così la Salernitana incassa e ringrazia, scavalcando i salentini in classifica. Se poi si aggiunge l’aggravante dei regali settimanali concessi all’avversario di turno, la situazione si complica maledettamente. Secondo scontro diretto perso di fila ed ora all’orizzonte c’è subito il terzo con la Cremonese in una sfida da non poter più sbagliare.

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