NARDÒ – Saranno le immagini del circuito di videosriveglianza ad aiutarele forze dell’ordine a risalire alle identità dei facinorosi che ieri pomeriggi hanno dato vita ai disordini al termine dell’incontro Nardò-Nocerina del campionato di Serie D. Come riferisce la Questure di Lecce, l’incontro si è disputato alla presenza di circa 1000 tifosi locali e 130 tifosi ospiti giunti da Nocera Inferiore a bordo di pullman e autovetture private.
Al termine della gara, conclusa in pareggio, durante il deflusso del pubblico, circa 80 tifosi neretini, si sono spostati verso il Settore Ospiti all’interno del quale i tifosi nocerini presenti erano in attesa che la situazione si regolarizzasse.
Nonostante la presenza del dispositivo di ordine pubblico e l’invito della Polizia ad allontanarsi, i tifosi del Nardò, col volto coperto e armati di mazze, hanno continuato nelle provocazioni, causando da parte dei tifosi avversari lo sfondamento dei cancelli del settore loro assegnato intenzionati ad arrivare allo scontro.
La Polizia di Stato in servizio di ordine pubblico ha fortunatamente impedito alle due parti di entrare in contrasto. Tuttavia, i tifosi della Nocerina non propensi a ritirarsi sono venuti a contatto con i Reparti di Rinforzo lanciando all’indirizzo delle Forze dell’Ordine pietre raccolte dalle vicine aiuole e bottiglie di vetro.
Per disperdere entrambi i gruppi, sono stati lanciati alcuni lacrimogeni che hanno consentito di allontanare i neretini ed a far salire sui propri pullman i nocerini. Durante gli episodi di violenza sono stati 12 gli agenti di Polizia hanno riportato contusioni e ferite.
Sono in corso da parte della Questura di Lecce e dalla Questura di Salerno approfondimenti investigativi per individuare i responsabili e valutare eventuali responsabilità della dirigenza del Nardò su quanto accaduto.
Intanto, il SILP Cgil ha espresso in una nota solidarietà agli agenti feriti auspicando che i costi della sicurezza ricadano sugli organizzatori degli eventi sportivi ed invitando le autorità preposte a vietare le trasferte alle tifoserie.