Una vittoria dopo l’altra per l’U.S. Lecce: dopo aver battuto l’Atalanta 2-1, la seconda vittoria di fila è arrivata in trasferta con un 2-0 contro la Sampdoria, sempre più candidata alla retrocessione anche secondo gli analisti sporitivi come Betway, conquistando altri 3 punti dal peso specifico enorme nella corsa verso la salvezza. Prova gagliarda di tutti i giallorossi scesi in campo e menzione speciale per il solito portiere Wladimiro Falcone, capitan Morten Hjulmand e l’eroe di serata, Lorenzo Colombo, autore del primo gol e dell’assist per Lameck Banda che ha poi chiuso la contesa. Partita speciale per il portiere giallorosso che tornava al “Ferraris” da fresco ex. Si mette subito in luce negando a Gabbiadini il vantaggio con un diagonale al veleno su cui arriva a deviare con la punta delle dita in angolo. Si ripete poco dopo su un colpo di testa ravvicinato dell’attaccante che però era in fuorigioco. Nella ripresa è reattivo su una botta al volo di Quagliarella e sempre attento nelle uscite. Chiude la serata senza incassare reti e questa sì che per lui è una bella novità.
Un successo anche per la Primavera
Un successo anche per la Primavera del Lecce, che ha superato 1-0 il Milan nella gara che valeva come 12ª giornata di andata del campionato di categoria e giocata stamattina presso il Deghi Center di San Pietro in Lama. I giallorossi di mister Federico Coppitelli si sono aggiudicati i 3 punti in palio grazie alla rete messa a segno da Medon Berisha al 55′. Da segnalare che i rossoneri hanno giocato in 10 dal 53′ per l’espulsione del portiere Nava.
Il Lecce si gode il campione del mondo Umtiti
Subito dopo la vittoriosa trasferta di Genova, sponda Sampdoria, Samuel Umtiti ha salutato tutti per far ritorno nella sua Parigi. È lì che il gigante buono del Lecce sta trascorrendo le vacanze concesse dal tecnico Baroni in concomitanza con la lunghissima sosta del campionato di serie A. Ed è lì, nel cuore della capitale della Francia, che Umtiti ha festeggiato lunedì scorso il suo 29esimo compleanno. Una serata trascorsa in compagnia di parenti e amici, come ai vecchi tempi in cui in casa Umtiti si festeggiavano i successi conquistati con Lione o Barcellona. Con una differenza sostanziale però rispetto alle feste degli ultimi tempi vissuti – tra mille problemi – in terra di Spagna: il peggio è passato, ora Umtiti è di nuovo un calciatore vero. L’uomo in più per chi ha la fortuna di poterlo schierare sul rettangolo verde. Altro che scommessa già persa in partenza, come avevano pronosticato troppo in fretta molti addetti ai lavori all’annuncio – in piena estate – del suo clamoroso trasferimento al club salentino. Dalla lotta per la vittoria della Champions League a quella per non retrocedere in serie B: per molti si trattava di un fallimento annunciato.
“Umtiti è diventato un po’ un maestro per tutti. È arrivato a Lecce con una grande umiltà. Sappiamo tutti qual è stata e qual è la sua carriera, e con molta umiltà si è calato in una realtà completamente diversa, in una squadra che lotta per non retrocedere, quindi con caratteristiche e sentimenti diversi”. Lo ha detto l’amministratore delegato del Lecce, Sandro Mencucci a margine della presentazione, al Museo del Calcio, del libro “Coverciano, una leggenda che continua”.
Un 2022 con i fiocchi
“Questo 2022 non poteva finire meglio di così”. Parola di Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce, intervistato da piazzagiallorossa.it: “Una squadra costruita in un mese e mezzo, giovane, piena di scommesse. Ora sono sulla bocca di tutti le vittorie contro Atalanta e Sampdoria, ma non dimentichiamo come è arrivata la sconfitta all’esordio contro l’Inter, i pali contro Udinese e Juventus, il successo a Salerno, il rosso di Hjulmand a Roma e molto altro. A Bologna abbiamo avuto un mini blackout: dopo il ko contro la Juve ne ho sentite di tutti i colori, ma ci sono anche gli avversari. Una cosa però è certa: in queste 15 giornate non siamo mai stati nella zona rossa. La squadra è crescita settimana dopo settimana, anche in fatto di malizia. Non dimentichiamo che siamo la rosa più giovane d’Italia e ci vuole coraggio”.