LECCE – Conferenza stampa di presentazione ufficiale per Federico Brancolini, il 21enne portiere arrivato a Lecce da svincolato e voluto in giallorosso da Pantaleo Corvino, suo mentore fin dai tempi del suo arrivo alla Fiorentina con cui ha esordito ance in Serie A. Proprio il Responsabile dell’Area Tecnica giallorossa, insieme al Direttore Sportivo Stefano Trinchera, hanno introdotto l’estremo difensore che pare destinato a fare da comprimario con Wladimiro Falcone.

“In due mesi e mezzo – ha esordito Corvino – abbiamo fatto tantissimo, con circa 10 operazioni in entrata e tantissime in uscite tra prima squadra e settore giovanile, sappiamo e confermiamo che c’è ancora molto da fare. Il viaggio verso destinazione paradiso prosegue anche con l’arrivo di Federico Brancolini. Quando ho saputo che non aveva rinnovato con la Fiorentina e conoscendolo bene per averlo portato proprio io in viola, ho subito colto l’occasione al volo per ingaggiarlo. Nonostante la giovane età, ha 21 anni, è un elemento tecnicamente dotato”.

Queste, invece, le prime dichiarazioni da neo-giallorosso di Brancolini: “Ringrazio i direttori per le parole su di me. L’ultimo anno non è stato facile per un ragazzo di 20 anni che si è allenato solo e che si è sentito togliere ciò a cui tiene di più. Mi sono preparato bene comunque e alla chiamata di Corvino non ho avuto dubbi e sono venuto a Lecce, questa è un’occasione da non perdere. Siamo un gruppo giovane, affiatato, che lavora tanto in campo. Siamo una famiglia dentro e fuori dal terreno di gioco. Sia per un portiere che un qualsiasi altro giocatore non allenarsi con la squadra è penalizzante. Bisogna essere forti di test e mi sono rifugiato nella famiglia e nel lavoro quotidiano per non crollare. Con i miei colleghi di reparto stiamo davvero bene, ci viviamo alla grande e siamo affiatati. La competizione c’è e ci sarà sempre. Testa bassa e pedalare. Il mio fondamentale in cui sono forte sono le uscite, ma data l’età il margine di miglioramento è tanto. Non mi pongo limiti per il futuro e voglio arrivare il più in alto possibile. Dopo l’esordio del 29 luglio 2020 con Iachini in panchina ci sono state delle incomprensioni con la società. Sono stati 5 anni belli ma ora penso solo al Lecce che è il mio avvenire. Con il Direttore Corvino ho sempre avuto un ottimo rapporto fin dai tempi di Firenze. Aver parlato con il ‘noi’ mi ha convinto ad accettare la chiamata del Lecce che mi ha fatto rinascere”.

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