LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Giornata importante per l’U.S. Lecce che da oggi inizia un nuovo capitolo della propria storia societaria, dotandosi di una figura di primo piano nel proprio organigramma societario. Si tratta di Sandro Mencucci, che ufficializza il rapporto di collaborazione già in essere dallo scorso anno e che ora diventa a tutti gli effetti esecutivo con la sottoscrizione di un contratto triennale. A lui verrà infatti presto conferito il ruolo di Amministratore Delegato, ruolo finora vacante in seno al CdA del club di via Costadura.
A presentare Mencucci è stato il presidente Saverio Sticchi Damiani: “Si è ripartiti subito forte con la programmazione della nuova stagione. Ieri abbiamo rinnovato il contratto con Pantaleo Corvino ed in totale continuità col progetto tecnico, in virtù dei grandi risultati ottenuti, si è deciso di allungare l’accordo ufficializzato. Sono contento perché si va avanti secondo le linee guida intraprese da tempo in tema di patrimonializzazione della società. In quest’ottica si inquadra l’inserimento di un professionista di altissimo livello, per 17 anni nella Fiorentina, che fino allo scorso anno collaborava da esterno, ora il 26 maggio il CdA gli conferirà la carica di Amministratore Delegato per configurarci meglio nel percorso di crescita.
Con Sandro mi lega una profonda e vecchia amicizia non legata al calcio. Avevo già provato ad inserirlo nel nostro gruppo tre stagioni fa e non ci riuscii, ma ora ha tutte le caratteristiche per calarsi in questo contesto poiché nell’anno appena trascorso ha avuto modo di conoscere tutto l’entourage societario. Si tratta di una figura che mancava nel club e che così ora arriva ad avere una fisionomia più normale.
Il fatto che abbia poi già lavorato con Pantaleo Corvino renderà ancor più fisiologico il suo inserimento nel Lecce. A lui affidiamo un compito non semplice, nonostante arrivi in un momento di festa per la promozione in A, ma dopo un periodo di sofferenza per il calcio in generale a partire dal 2019 soprattutto nell’ultima Serie A in cui intervennero passività non programmate legate alla pandemia. Oggi noi vogliamo rimetterci subito in totale equilibrio che è uno standard che compete a questo club.
Sarà un lavoro su un doppio fronte: sportivo, per provare a mantenere la categoria, ed economico-finanziario, appunto per ritornare in equilibrio. Il massimo sforzo servirà per cercare di centrare i due obiettivi, ma non ci spaventa e già abbiamo ridotto il monte ingaggi. Una parte del budget della Serie A servirà proprio per rimettere ordine ai conti e non solo per rinforzare la squadra. Una vera e propria controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in A, ma non vogliamo adeguarci al trend. Fin da ora posso garantire che tra le 20 società della categoria maggiore, il Lecce è tra le più virtuose. Il contratto con Mencucci è triennale.
Differenze alla scorsa Serie A? Arrivammo anche allora dopo un mezzo capolavoro. Permettetemi di dire che di risultati sportivi in questi ultimi anni ne abbiamo raggiunti e che altri presidenti di B ma anche di A non hanno mai raggiunto. Stavolta arriviamo con gran parte dei giocatori di proprietà ed un monte ingaggi ridotto. Veniamo però da due anni di pandemia che rendono comunque complicata la sfida ma, lo ribadisco a scanso di equivoci, siamo pronti a giocarci tutte le nostre energie per salvarci“.