LECCE – Dopo sette mesi dall’avvio sul parquet della Lupiae Team Salento (top club del campionato di Serie B di basket in carrozzina) del progetto “Un canestro per la vita” (chiusura prevista per il prossimo 24 aprile), iniziativa di promozione dell’attività motoria rivolta a persone con disabilità voluta dalla Regione Puglia, il bilancio finale è più che soddisfacente.

Quattro giovani disabili (tra cui un ex militare leccese ed un rifugiato politico) hanno infatti colto l’opportunità di aggregarsi alla formazione cestistica leccese per rimettersi in gioco. Un’occasione che gli  oltre   venti   atleti   che vestono la  casacca gialloblù, a fine aprile impegnati nella scalata ai playoff verso la Serie A, ben conoscono.

Un po’ tutti noi della Lupiae Team Salento – ha dichiarato il presidente-giocatore Simone Spedicatoci siamo trovati da un giorno all’altro a fare i conti con una vita spezzata. Un dramma da cui siamo ripartiti grazie a questa associazione sportiva che, giorno dopo giorno, ci ha permesso di fare gruppo, confrontarci, imparare uno sport altamente spettacolare, e ritornare ad amare la vita più di prima”.

Tutto questo è successo anche ad Elton Pepa, 32enne albanese residente a Copertino (nella foto insieme al coach Andrea Calò), che lo scorso ottobre per primo ha aderito al progetto “Un canestro per la vita” e, allenamento dopo allenamento, è riuscito a ritagliarsi un suo spazio nell’attuale campionato 2021/’22 andando persino a mettere a segno, all’inizio di marzo, i suoi primi 2 punti in carriera in trasferta contro il Catania. Un successo sotto canestro ma, soprattutto, oltre il parquet ed a pieni sorrisi.

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