LECCE – Maggiore sicurezza per i cittadini che transitano o risiedono nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce. A chiederla stamattina nel corso di una manifestazione organizzata nel piazzale antistante la stessa stazione è stata l’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri” del presidente Tommaso Prima, insieme all’Associazione “Salento Rinasce” presieduta da Raffaele Longo e don Attilio Mesagne, già presidente della Caritas Diocesana del capoluogo salentino.

L’iniziativa fa seguito alla triste vicenda di Leonardo Vitale, il 69enne madonnaro originario di Oria morto dopo 6 giorni di ricovero in ospedale in stato di come a causa di un’aggressione di cui era stato vittima proprio nei pressi della stazione di Lecce e per la quale è stato arrestato Mamadou Lamin, 23enne senegalese senza fissa dimora, accusato di omicidio preterintenzionale e rapina aggravata. Il caso ha scosso l’opinione pubblica leccese e, in virtù della sua tempestiva soluzione, le associazioni hanno voluto pubblicamente ringraziare il Questore di Lecce, Andrea Valentino, per aver assicurato alla Giustizia il responsabile. In particolare, don Attilio Mesagne ha ricordato la figura di Leonardo Vitale per averlo conosciuto personalmente, sottolineandone la profonda religiosità che gli faceva realizzare i volti della Madonna e di Gesù sull’asfalto di via Trinchese, nei pressi del Teatro Apollo, dove in tanti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare l’artista tragicamente scomparso.

Alla manifestazione hanno assistito diversi cittadini ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, oltre all’onorevole Veronica Giannone, esponente di Forza Italia. A lei è stato chiesto dagli organizzatori di presentare una interrogazione parlamentare affinché chi risulti destinatario di un decreto di espulsione dal nostro Paese (come nel caso dell’arrestato in questione) sia condotto fuori dai confini nazionali per assicurarsi che l’allontanamento non resti inapplicato.

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