LECCE – “US Lecce: voi per profitto, noi per passione… Non potremo mai andare nella stessa direzione“. Questo il messaggio (contro tutta la dirigenza? Sticchi Damiani? Liguori? O Corvino?) che alla vigilia della delicata sfida di Benevento gli Ultrà Lecce hanno rivolto alla società giallorossa con due striscioni affissi in serata sui cancelli della Curva Nord dello stadio “Via del Mare“. L’immagine ha fatto rapidamente il giro sui social sollevando interrogativi sui perché si sia deciso di lanciare quell’avviso per molti apparso ambiguo.
Si sa, ad esempio, che già dall’introduzione avvenuta l’anno scorso, la card US Lecce Program non sia stata accolta favorevolmente dagli ultras per via delle modalità riservate ai suoi sottoscrittori che possono avere il vantaggio di acquistare in prevendita privilegiata i biglietti per lo stadio, occupando potenzialmente quei posti solitamente appannaggio della frangia più accesa del tifo giallorosso. Che si volesse alludere a questa scelta?
Inoltre, nei giorni scorsi, il vicepresidente Corrado Liguori aveva aggiornato l’immagine di copertina della propria bacheca facebook con una foto della Curva Nord piena e colorata. Vista la scelta annunciata con un altro striscione degli stessi Ultrà Lecce di non accedere sugli spalti finché non lo si potrà fare senza più restrizioni legate alla pandemia, più di qualcuno ha ipotizzato che possa trattarsi di una sorta di replica a quell’auspicio espresso sia pure attraverso uno scatto.
Di certo, la piazza del tifo leccese è divisa nell’interpretazione di quei due striscioni. C’è più di qualcuno che ritiene che il messaggio sia rivolto al Direttore Generale dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino per via della politica di contenimento dei costi e del ringiovanimento della rosa di prima squadra portata avanti in questa campagna acquisti e cessioni per patrimonializzare il club. Troppe partenze eccellenti e arrivi ritenuti non all’altezza dell’ormai famoso progetto triennale illustrato a più riprese dalla società?
Interrogativi che, per ora, restano in piedi in attesa di vedere se seguiranno altre “comunicazioni” a firma UL affidate ai drappi affissi sulle cancellate dello stadio. Di certo, nel prossimo futuro non ci potranno essere risposte affidate a cori lanciati dalla Curva Nord durante le gare proprio a causa della decisione di lasciare vuoto lo spicchio di quel settore occupato dagli Ultrà Lecce fino a quando non torneranno ad esserci le condizioni per un ritorno in massa sugli spalti.