BENEVENTO (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce conquista solo un punto a Benevento in un match in cui i salentini hanno avuto numerose occasioni da gol non sfruttate per imprecisione o bravura del portiere avversario Paleari. Spiccano tuttavia anche un paio di interventi risolutivi di Gabriel che evita la beffa in un match in cui si segnala anche un palo centrato da Strefezza. Ottima la prestazione di Hjulmand in cabina di regia e buoni gli esordi di Gargiulo Calabresi.

GABRIEL voto: 7,5
Ottima reattività nei primi 45′ quando dice di no alle due occasioni che i padroni di casa creano. Nella prima è fulmineo nel respingere una involontaria deviazione di Lucioni destinata sotto la traversa, sulla seconda anticipa con tempestività Improta che si era presentato da solo defilato sulla sinistra in area leccese. Decisivo all’87’ quando allunga la traiettoria di un cross dalla destra che mette fuori tempo Improta pronto a toccare in rete da pochi passi.

GENDREY voto: 6
Dura solo un tempo la sua partita a causa di un problema ad un ginocchio rimediato in uno durissimo scontro di gioco nelle fasi iniziali dell’incontro che l’arbitro non sanziona. Stringe i denti e rimane ordinatamente al suo posto rischiando qualcosa visto che evita i contatti rudi con gli avversari che gravitano nella sua zona di competenza. All’intervallo resta negli spogliatoi anche per non rischiare di peggiorare le sue condizioni.

→ (dal 46′) CALABRESI voto: 6
Alla prima assoluta con il Lecce, mantiene le direttive ricevute dal suo allenatore controllando le discese di Foulon e Improta su quella fascia e facendosi vedere anche in avanti in qualche discesa palla al piede.

LUCIONI voto: 6,5
Sempre attento come nelle migliori giornate, va anche lui vicinissimo al gol dell’ex nel vorticoso inizio match giocato dal Lecce. Da ex capitano degli Stregoni ed attuale dei salentini avrebbe avuto un sapore speciale, ma il suo colpo di testa non inquadra lo specchio della porta per poco. A metà della prima frazione di gioco è sua la conclusione in porta più pericolosa, ma in quella di Gabriel che risponde con un riflesso felino alla sua deviazione.

TUIA voto: 6,5
Tra i tanti ex del Benevento in campo, gioca un primo tempo attento in marcatura su Moncini a cui non concede praticamente nulla. Risulta insuperabile per gli avanti di Caserta che si infrangono su di lui sia sulle palle alte che su quelle manovrate, anche se nel finale si prende qualche pausa che poteva costare cara.

GALLO voto: 6,5
Torna titolare dopo l’iniziale panchina contro il Como e palesa qualche imbarazzo di troppo in marcatura. Molto meglio in fase propositiva, con puntuali sovrapposizioni sull’out mancino e ripetuti cross in area avversaria. Suo un salvataggio su Foulon nel secondo tempo che mantiene lo 0-0 iniziale.

MAJER voto: 6,5
Conferma nel terzetto in mediana per lo sloveno che garantisce il solito rendimento nella zona nevralgica del terreno di gioco. Chiusure puntuali in copertura e inserimenti in avanti in fase d’attacco. Allo scadere della prima frazione rimedia un’ammonizione per un fallo che evita una ripartenza dei campani. Resta in campo finché ha birra in corpo, poi viene sostituito per dare energie fresche alla mediana.

→ (dal 71′) BJORKENGREN voto: 6
Deve mantenere alta la concentrazione per non soccombere al pressing dei campani che tentavano di sorprendere i salentini con un accenno di forcing finale rimasto inespresso.

HJULMAND voto: 7
Baroni gli affida le chiavi del centrocampo e lui sfodera una prestazione super con tanti assist serviti a testa alta e con personalità ma non sfruttati al meglio dagli avanti salentini. Impreziosisce la sua interpretazione di gara anche con numerosi palloni recuperati e subito trasformati in rapide ripartenze. In avvio di ripresa va vicino al gol con una sassata rasoterra dal limite che Paleari devia in angolo. Lucido e convincente fino al 95′.

GARGIULO voto: 6
Inizio incoraggiante per lui all’esordio in maglia leccese. Si piazza sul centrosinistra a dare man forte alla manovra dei salentini su quel versante in collaborazione con Gallo. Buona l’intensità e l’ordine che aiuta a mantenere lì nel mezzo dove il Lecce aveva finora mostrato le maggiori difficoltà. Nonostante nella ripresa vada spegnendosi, è protagonista con Calò del penalty prima concesso dall’arbitro Santoro e poi revocato col VAR. Egoista a 15′ dal termine quando calcia debolmente in porta anziché servire i compagni meglio piazzati e smarcati. Viene richiamato in panchina a 10′ dal termine della gara.

→ (dal 79′) HELGASON voto: S.V.
Troppo poco il tempo a disposizione per mostrare qualcosa di buono.

STREFEZZA voto: 6,5
Nello scoppiettante avvio di gara della squadra leccese è sua la seconda chance per bucare la rete beneventana ma la conclusione di prima intenzione da dentro l’area finisce a lato. Il suo apporto alla manovra giallorossa è costante anche se non sempre preciso come servirebbe. Clamoroso il palo che poi coglie a portiere battuto che avrebbe meritato miglior sorte. Toccato duro poco dopo ad una caviglia, esce al 70′.

→ (dal 71′) PAGANINI voto: 5,5
Tanti errori di misura e di scelta delle giocate nella porzione di match che disputa.

CODA voto: 5,5
Si inceppa proprio nella gara in cui, probabilmente, avrebbe voluto mostrare di avere sempre un ottimo fiuto del gol. Ha subito sul piede la palla del possibile vantaggio ma la difesa sannita recupera in extremis quando il classico gol dell’ex sembrava cosa fatta. Ci riprova poco dopo ma l’incornata è facile preda di Paleari. Si muove bene e tanto per tutto il primo tempo ed anche nella seconda frazione è pericolosissimo divorandosi una nitida occasione per portare in vantaggio la sua squadra ma il suo colpo di testa ravvicinato non gonfia la rete perché finisce alto. Ci prova fino alla fine ma le forze andavano scemando col passare dei minuti.

DI MARIANO voto: 6
Prima da titolare anche per l’ex Venezia che viene schierato a sinistra nel tridente d’attacco del Lecce. Partecipa attivamente alla partenza al fulmicotone della sua squadra andando al tiro in un paio di occasioni. Qualche buono spunto anche nei secondi 45′, poi paga la fatica e lascia il posto al compagno di attacco.

→ (dall’81’) OLIVIERI voto: S.V.
Scampoli di partita per l’ex Empoli che non trova modo di rendersi pericoloso.

All. BARONI voto: 7
La delicata sfida del “Vigorito” ha visto i giallorossi salentini partire a mille sorprendendo il Benevento che si salva per il rotto della cuffia dal possibile svantaggio. Un atteggiamento convincente mantenuto fino al triplice fischio finale che riscatta le opache prestazioni contro Cremonese e Como. Poteva arrivare la prima vittoria della stagione, ma la mira degli attaccanti del Lecce stasera non è stata all’altezza. Resta comunque un punto da cui ripartire nell’immediato futuro, anche se l’aver lasciato in panca Rodriguez per tutta la gara non è stata una mossa premiante.

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