LONDRA – L’Italia è la prima finalista di Euro2020. Gli Azzurri hanno superato ai calci di rigore la Spagna dopo una partita di sofferenza. Per la quarta volta nella sua storia la nazionale italiana va a giocarsi il titolo continentale ed attendono di conoscere la propria avversaria dall’altra semifinale tra Inghilterra e Danimarca che si giocherà domani sera. A Wembley fanno festa i ragazzi di Mancini bravi a stringere i denti e a guadagnarsi la finalissima grazie al penalty decisivo di Jorginho che non fallisce la realizzazione e rende innocuo l’unico errore dal dischetto di Locatelli. Per Donnarumma due i rigori parati.

La partita la sblocca Federico Chiesa al 60′ con una pregevole iniziativa personale che lo porta a calciare in porta e battere Unai Simon per il vantaggio dell’Italia. Gli iberici sbandano e offrono il fianco alle ripartenze degli Azzurri che però falliscono due occasioni per il raddoppio con Berardi: dapprima tira rasoterra di destro per la facile respinta con una gamba del portiere spagnolo, poi appoggiando centralmente da buona posizione.

Un errore che dà la sveglia agli uomini di Luis Enrique che, sul ribaltamento di fronte, all’81’ trovano il pareggio con Alvaro Morata abile ad incunearsi in area e trafiggere Donnarumma con un rasoterra a fil di palo che spiazza l’estremo difensore italiano. Gli uomini di Roberto Mancini vanno in tilt e il finale di gara è all’insegna della sofferenza. Dopo 3′ di recupero l’arbitro tedesco Bryck fischia la fine dei tempi regolamentari e si va ai supplementari.

All’extra-time poche le emozioni e ancora meno le occasioni da rete che si riducono ad una per parte. Meglio la Spagna nel primo mini-tempo, poi è l’Italia a farsi vedere in area avversaria con il solito Berardi. L’1-1 non cambia e, per decidere la prima finalista di Euro2020, si procede con i calci di rigore. Per l’Italia vanno a rete Belotti, Bonucci, Bernardeschi e Jorginho. Per gli spagnoli errori di Olmo e Morata. Domenica 11 luglio l’ultimo atto di un Europeo di grandi soddisfazioni e conferme per il calcio italiano.

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