LECCE – L’Italia del CT Roberto Mancini arriverà per lo meno in semifinale. Ne è convinto il 61% dei giornalisti e degli opinionisti sportivi interpellati da SuperNews che ha dedicato lo Speciale di questo mese alla kermesse che prenderà il via venerdì a Roma con la gara inaugurale tra gli Azzurri e la Turchia. In questo studio si è provato a dare risposta alle domande più in voga tra tifosi ed appassionati. Quattro domande, uguali per tutti, per tentare di dare un’interpretazione calcistica a questa manifestazione:

  1. Dove arriva l’Italia agli Europei?
  2. Chi è la favorita numero 1 per la vittoria finale?
  3. Quale sarà la finale di Euro2020?
  4. Quale sarà la sorpresa di questa edizione?

Secondo il 61% degli intervistati lItalia arriverà almeno tra le prime quattro del torneo, mentre il 53% indica la Francia come favorita per la vittoria della competizione. Inoltre, per il 25% degli intervistati non ci sarà posto per l’Italia in finale, perché nel match decisivo di Euro2020 a scontrarsi saranno Francia ed Inghilterra. Leggermente più bassa è la percentuale relativa alla sorpresa di questo Europeo: il 21% vede un grande potenziale nella Turchia, mentre il 12% ripone fiducia proprio nell’Italia di Mancini.

Dove arriva l’Italia agli Europei?

Dove arriva l’Italia a Euro 2020?Risposte in %
Semifinale61%
Quarti11%
Vittoria11%
Ottavi11%
Finale6%

Stefano Borghi: “Parlare di obiettivi o di orizzonti è difficile perché è una manifestazione che si instaura in un momento molto particolare. Parlare di percorso dell’Italia, però, vuol dire avere fiducia, perché da quando c’è Mancini questa squadra è stata trasformata, con mentalità e modo di giocare molto moderno, con un gruppo formato anche su elementi di valore. Se pensiamo al centrocampo dell’Italia, Jorginho-Verratti-Barella sono tre centrocampisti di alto profilo. Per cui, ho fiducia. Credo possa essere il primo grande impatto per questa generazione con una manifestazione di massimo livello. Non focalizziamoci troppo sul risultato, anche se qualche spazio per qualche piccolo sogno potrebbe esserci. Bisogna fare in modo di passare almeno il girone per non spegnere l’entusiasmo. Poi, tutto quello che verrà sarà importante, soprattutto per confrontarci con le grandi realtà del calcio internazionale, che è quello che è mancato fin qui alla Nazionale Italiana e che rappresenterà il vero esame di maturità definitivo”.

Riccardo Cucchi:Voglio fare una premessa. Mancini secondo me sta lavorando ottimamente come c.t., per una ragione fondamentale: non ha mai schierato i suoi giocatori in un ruolo diverso da quello che è il loro naturale, anzi li ha convocati in funzione del ruolo in cui avrebbero giocato. È molto difficile vedere una Nazionale, sotto la guida di Mancini, che si inventi calciatori in ruoli che non sono i loro. Detto questo, non vedo l’Italia tra le favorite, sono sincero. Ma spero, ovviamente, che mi smentisca sul campo affrontando anche le compagini più forti. Al momento vedo, in maniera ottimistica, un’Italia tra le quattro. Le semifinali dell’Europeo sarebbero un traguardo molto importante. Se andasse oltre, sarebbe davvero straordinario”.

Zbigniew Boniek: “Per me è la favorita assieme alla Francia”.

Giancarlo Padovan: “L’Italia arriva in finale”.

Riccardo Trevisani: “Arriveremo minimo ai quarti di finale”.

Riccardo Gentile: “Può arrivare parecchio lontano. È una squadra che gioca bene, con una mentalità moderna e per la quale parlano chiaro i risultati delle qualificazioni, tra record battuti, bel calcio visto in campo e diversi gol segnati. Ai blocchi di partenza non ci presentiamo come la Nazionale migliore, perché secondo me ce ne sono un paio indubbiamente più forti, però in una competizione del genere possiamo dire la nostra. Il girone è decisamente alla portata, anche se poi il calendario potrebbe essere scomodo. La griglia che l’Italia si troverebbe ad affrontare potrebbe infatti prevedere il Belgio, la Francia, prima ancora negli ottavi addirittura l’Olanda. Insomma, per questioni di sorteggio, potrebbe non essere proprio una passeggiata il cammino degli azzurri, dopo l’eventuale qualificazione del girone”.

Mino Taveri: “C’è tanto entusiasmo attorno alla squadra azzurra e questo non può che far bene. La squadra è molto giovane ed è per la prima volta di fronte a un torneo così importante. Possiamo quindi pensare che possa anche arrivare tra le prime quattro. Molto importante sarà la prima partita e quindi l’approccio alla competizione, lì potremo saperne di più sulle reali potenzialità azzurre”.

Massimo Mauro: “L’Italia di Mancini arriverà tra le prime quattro”.

Franco Ordine: “Secondo me arriverà in semifinale”.

Alessandro Antinelli:Deve arrivare tra le prime quattro, deve arrivare a Wembley: questo è il traguardo minimo. Bisogna fare un ragionamento, noi veniamo da un fallimento, quello della mancata qualificazione ai Mondiali. Siamo tornati sulla mappa del calcio europeo grazie a Mancini in questi due anni, siamo sempre la Nazionale con quattro stelle sulla maglia: bisogna fare la media tra il fallimento del Mondiale, quello che è stato fatto in questi due anni e il fatto che ci chiamiamo Italia. Miscelando queste tre cose, esce fuori che questa Nazionale deve essere tra le prime quattro: non arrivarci sarebbe un peccato, perché abbiamo dimostrato col gioco espresso di valere una semifinale di un Europeo”.

Maurizio Compagnoni: “L’Italia può arrivare tra le prime quattro all’Europeo”.

Francesco Repice: “Sarebbe sufficiente superare la prima fase, che non è semplice”.

Paolo Condò: “Non ci sono limiti. L’Italia è una delle 7-8 squadre che possono vincere l’Europeo, anche se non possiamo definirla favorita. Secondo me, anche dando un’occhiata al tabellone, il risultato più realistico balla tra i quarti di finale col Belgio e la semifinale con la Francia. Essendo un ottimista per natura ti dico che usciremo in semifinale dopo aver superato l’ostacolo del Belgio nei quarti, il che sarebbe già un ottimo risultato visto che i belgi sono la formazione ormai da tempo al comando del ranking FIFA. Quella che vedo è un’Italia da final four”.

Alberto Rimedio: “Secondo me farà molto bene, sono molto ottimista. Credo che l’obiettivo debbano e possano essere almeno le semifinali. Ovviamente è un obiettivo molto ambizioso perché comunque si tratta di una squadra relativamente giovane, che arriva da un periodo drammatico sportivamente parlando, dopo aver mancato la qualificazione agli ultimi Mondiali. Nessuno si aspettava che Roberto Mancini potesse ricostruire un ambiente in così poco tempo. L’obiettivo è stato raggiunto, lo dimostrano i risultati e la serie di record che Mancini ha stabilito da quando è alla guida della Nazionale, come quello delle 11 vittorie consecutive, dei 27 risultati utili di fila poco lontano dal primato di 30 di Vittorio Pozzo. Ci sono tutte le premesse perché l’Italia possa ottenere un risultato importante”.

Fulvio Collovati: “Obiettivo semifinali, quello è il traguardo. Detto questo, Mancini ha fatto un lavoro sorprendente, perché ha costruito una squadra giovane, ambiziosa, con centrocampisti di valore. Si affida ancora a Chiellini e Bonucci, certo, ma purtroppo non ci sono molti ricambi in fase difensiva. Il CT ha dato alla squadra una mentalità vincente, il suo lavoro è egregio: poi è chiaro che questo lavoro va supportato da una vittoria, ma qui però è difficile fare previsioni. Ma resto convinto che con questa mentalità che ha instaurato, farà molto bene”.

Luca Marchetti: “Naturalmente spero il più lontano possibile. Credo che l’Italia abbia creato un vero gruppo che può sopperire all’assenza di un “pallone d’oro”. Potrebbe non bastare, ma in un torneo breve queste cose contano. E Mancini ha fatto un ottimo lavoro”.

Michele Plastino: “L’Italia arriverà prima

Xavier Jacobelli:Vedo l’Italia Italia tra le prime 4”.

Marco Lollobrigida:L’Italia arriverà almeno in semifinale”.

Chi è la favorita numero 1 per la vittoria finale?

Chi è la favorita per la vittoria finale?Risposte in %
Francia53%
Inghilterra16%
Belgio16%
Germania5%
Portogallo5%
Italia5%

Riccardo Cucchi: “Vedo tra le favorite Germania, Inghilterra e Francia alle quali aggiungerei la Spagna, protagonista di un profondo rinnovamento e che può comportarsi molto bene in campo, e il Belgio, squadra che non va assolutamente sottovalutata. Tutto al netto di possibili sorprese che in un torneo come l’Europeo ci sono sempre”.

Riccardo Gentile: “La Francia, campione del mondo in carica. È una potenza, col giusto mix di giocatori esperti e giovani, con un allenatore che è stato capace di vincere il Mondiale e di gestire al meglio la sua Nazionale. Poi ci sono dei giocatori, delle individualità, che secondo me in questa competizione non ha nessuno a quel livello. Per il mix di qualità, talento e fisicità è una categoria sopra le altre”.

Mino Taveri: “Punterei sull’Inghilterra, anche per quella voglia di tornare a vincere un trofeo che alla nazionale d’oltremanica manca dal 1966. Ovviamente anche qui non citerò l’Italia per scaramanzia, ma attenzione, se gli azzurri arriveranno sino alle fasi finali del torneo, allora può davvero esserci la grande sorpresa”.

Fulvio Collovati: “Credo Belgio, ma non escludo la sorpresa Inghilterra”.

Maurizio Compagnoni: “Sinceramente non lo so, sono almeno 8 le nazionali che possono vincere”.

Francesco Repice: “La Francia è la favorita, ma non so chi potrebbe vincere”.

Alberto Rimedio: “La favorita è la Francia, perché ha un potenziale formidabile in ogni reparto. Inoltre, il fatto che sia stato recuperato alla causa anche Benzema, alimenta ulteriormente il valore di una Nazionale che è chiaramente la favorita per la vittoria finale”.

Paolo Condò: “Quando parliamo di favorita non possiamo che parlare della Francia. Potrebbe schierare tre squadre ed essere competitiva con tutte. È una squadra molto completa, che poteva avere il problema del centravanti ma che la riqualificazione di Benzema ha definitivamente risolto”.

Giancarlo Padovan: “Vincerà l’Italia. Lo dico da un anno”.

Riccardo Trevisani: “La Francia

Massimo Mauro: “A mio parere, il Belgio”.

Stefano Borghi: “La Francia è la favorita assoluta, campione del Mondo in carica. Già l’Europeo precedente l’ha perso per una finale, diciamo particolare, con il Portogallo. Mi sembra assolutamente la squadra da battere, a maggior ragione ora che è tornato Benzema in Nazionale

Marco Lollobrigida: “La Francia è la vera favorita”.

Alessandro Antinelli: “Mi piace molto l’Inghilterra, che ha una serie di talenti impressionanti: i più vecchi come Kane, DeleAlli, Lingard, ma anche i nuovi talenti come Sancho, Bellingham, Foden, Greenwood, Mount. Agli inglesi non manca nulla. Poi c’è la squadra che ha il potenziale Pallone d’Oro del 2021: il Belgio di De Bruyne. I Diavoli Rossi hanno una serie di calciatori come Lukaku, Hazard, Mertens che per età vivranno questo Euro2020 come un “adesso o mai più”. La Francia, poi, da Campione del Mondo è indubbiamente la favorita”.

Franco Ordine: “La Francia è la favorita per la vittoria”.

Quale sarà la finale di Euro2020?

Quale sarà la finale di Euro2020?Risposte in %
Francia-Inghilterra25%
Francia-Italia18%
Francia-Germania12%
Francia-Belgio12%
Italia-Belgio12%
Francia-Portogallo6%
Inghilterra-Italia6%
Italia-Polonia6%

Fulvio Collovati: “Sarebbe bello Belgio-Italia, con Lukaku contro la nostra difesa”.

Luca Marchetti: “Per “tifo” ti direi Francia-Italia. Realisticamente mi verrebbe da risponderti Francia-Germania. Con la Francia che vince. Sono troppo più forti, almeno sulla carta, e hanno una grande esperienza e grandissima qualità. Una generazione d’oro che ha ritrovato anche il figliol prodigo Benzema”.

Alberto Rimedio: “Un’altra squadra di livello alto è il Belgio, che però comincia ad essere una squadra stagionata in alcuni elementi, soprattutto nel reparto difensivo. Credo che molto dipenderà dal recupero di una serie di giocatori che quest’anno non hanno fatto bene, anche per via di problemi fisici, su tutti Mertens e Hazard. in ogni caso hanno un potenziale notevole. A centrocampo c’è De Bruyne che forse a livello mondiale è il centrocampista più completo che esista mentre davanti c’è un certo Lukaku che abbiamo imparato a conoscere bene con la maglia dell’Inter. Insomma, di qualità ne hanno eccome. Già nel 2016 si pensava che per il Belgio quella sarebbe stata l’ultima possibilità di vittoria per la cosiddetta golden generation. Da allora sono passati altri 4 anni, forse in difesa è una squadra un po’ vecchiotta con i soliti nomi, però come potenzialità è una Nazionale inferiore soltanto alla Francia”.

Zbigniew Boniek: “La finale ideale è Italia-Polonia, ma se dovessi scegliere oggi direi che Italia-Francia è quella più probabile. La favorita tra le due non saprei dirtela, però. Se invece la Polonia andasse in finale con l’Italia, potrei accettare con molto dolore anche la sconfitta”.

Riccardo Trevisani: “Francia e Inghilterra mi piacciono tantissimo”.

Paolo Condò: “Se vogliamo divertirci nel fare una previsione, Francia-Portogallo secondo me potrebbe anche ripetersi come finale e potrebbe andare nello stesso modo di 5 anni fa, cioè con la vittoria dei portoghesi. Naturalmente il fatto che Francia, Portogallo e Germania siano tutte e tre nello stesso girone, manda tutto nel campo dell’aleatorio. Non sappiamo se ne passeranno due o tre, perché poi non è detto che da questo girone debba per forza di cose qualificarsi la terza del gruppo. Vedrei una Germania come terza. Se poi dovesse essere invece il Portogallo a finire terzo, bisogna capire che circuito di migliori terze prende la squadra portoghese. La volta scorsa il Portogallo era andato in finale non affrontando nessuna big, essendo nella parte di tabellone molto più facile rispetto a quella dove eravamo noi che era un disastro. Stavolta, invece, ho visto che potrebbe esserci già un Inghilterra-Portogallo negli ottavi di finale, e sarebbe già una partita pazzesca visto che anche gli inglesi rientrano tra le squadre candidate alla vittoria finale”.

Mino Taveri: “Non citando l’Italia per scaramanzia, sulla carta oggi la finale più probabile è Inghilterra-Francia. La chiamata di Benzema da parte di Deschamps la dice lunga sulle intenzioni dei campioni del mondo, che non saranno certo più quelli che hanno trionfato in Russia ma che mantengono un’ossatura sempre di primo livello. Per gli inglesi è invece arrivato il momento di raccogliere dopo aver tanto seminato negli anni a livello giovanile. Southgate ha creato un giusto mix di veterani e giovani talenti pronti a esplodere in una vetrina importante”.

Marco Lollobrigida: “Francia-Germania”.

Franco Ordine: “Francia-Belgio”.

Michele Plastino: “In finale l’Italia affronterà la Polonia”.

Riccardo Gentile: “Credo che l’Inghilterra, mai come in questa edizione, sia una squadra veramente temibile. L’allenatore è molto bravo, c’è talento e qualità come non avevano da tempo con giocatori come Alli, Sancho ma anche tra i più giovani come Bellingham, senza dimenticare i più esperti a partire da Harry Kane. I nomi sono tanti e quando cominci ad avere così tanti giocatori di livello, abituati a partite importanti, secondo me puoi dire la tua. Bisogna capire poi come staranno dal punto di vista fisico visto che durante la stagione hanno tantissime partite tra campionato e coppe, ma se devo dirne una dopo la Francia, come talento, metto l’Inghilterra”.

Massimo Mauro: “Spero in una finale Italia-Belgio”.

Alessandro Antinelli: “Sarebbe bello Italia-Francia”.

Stefano Borghi: “Dopo la Francia c’è un lotto di pretendenti molto folto. La Spagna nonostante le convocazioni particolari di Luis Enrique rimane una squadra molto forte. L’Inghilterra, la Germania il Belgio, il Portogallo: sono tanti gli squadroni presenti a questo Europeo. La favorita resta la Francia. Quale sarà la finale dipende poi dagli incroci, oggi prevederlo è impossibile

Maurizio Compagnoni: “Inghilterra e Francia sono le mie favorite, ma attenzione a Belgio e Portogallo”.

Giancarlo Padovan: “Inghilterra-Italia”.

Francesco Repice: “Non saprei, ma per una finalista è la Francia”.

Quale sarà la sorpresa di questa edizione?

Quale sarà la sorpresa di questa edizione?Risposte in %
Turchia21%
Italia12%
Belgio12%
Olanda12%
Portogallo12%
Ucraina12%
Polonia9%
Danimarca5%
Ungheria5%

Riccardo Gentile: “Secondo me l’Ucraina è una squadra che va controllata con attenzione. Ha la possibilità di giocarsela nel girone con Olanda e Austria e potrebbe, per una serie di combinazioni ovviamente, arrivare anche ai quarti. Parliamo di un gruppo che ormai si conosce da diverso tempo, dove Shevchenko lavora bene affiancato dal suo staff italiano con Tassotti e Maldera. La squadra ha un’ottima fase difensiva e tatticamente è cresciuta molto. Secondo me potrà fare un Europeo interessante”.

Fulvio Collovati: “Magari la Turchia con Calhanoglu e compagni”.

Paolo Condò: “Secondo me non ci sarà una sorpresa ai livelli di Islanda o Galles, come accaduto negli ultimi Europei. Quello che mi sento di dire è che l’Olanda è una squadra che potrebbe arrivare in semifinale. Pur non essendo una delle quattro squadre più forti, potrebbe avere un buon corridoio e arrivare in semifinale

Massimo Mauro: “L’Italia sarà la sorpresa dell’Europeo”.

Maurizio Compagnoni: “Occhio a Danimarca, Polonia e Turchia”.

Stefano Borghi: “La Turchia è una squadra che ha molto talento, però non so se considerare possibili sorprese due squadre da cui mi aspetto moltissimo: Belgio e Portogallo. I portoghesi sono molto più forti di quanto si pensi mentre il Belgio è piena zeppa di grandi giocatori, con un allenatore bravissimo come Martinez, un calcio un po’ in stile Atalanta. La Turchia invece è una squadra che stupirà per il grado di qualità del proprio calcio

Giancarlo Padovan: “L’Ungheria di Marco Rossi”.

Luca Marchetti: “L’Italia, per tutto quello che ho detto prima. Ha le carte in regola per poter stupire

Franco Ordine: “Il Belgio”.

Riccardo Cucchi: “È difficile dirlo ad oggi. Per capire se ci saranno sorprese bisogna vederle giocare. Credo che si potrebbe fare un ragionamento del genere soltanto dopo aver visto le prime partite”.

Alberto Rimedio: “Se parliamo di una squadra che può arrivare tra le prime 8, secondo me l’Ucraina può essere una possibile sorpresa. Negli ultimi due anni hanno ottenuti grandi risultati ed è in un girone non particolarmente complicato con Olanda, Austria e Macedonia del Nord. Credo che potrebbe arrivare prima e ritagliarsi un buon tabellone per gli ottavi di finale. Si è dimostrata all’altezza anche con grandi avversari come la Francia. Non gli è andata bene in Nations League ma lì la squadra era stata travolta dal Covid-19. Ha giocatori di ottima qualità sia a centrocampo che in attacco e poi è allenata bene da Shevchenko, che come CT ha dimostrato subito di entrare nella testa e nel cuore dei propri giocatori, ottenendo risultati significativi per una Nazionale che non fa parte dell’élite del calcio europeo. Non mi sembra scarsa nemmeno la Turchia (ride, ndr), che ci troveremo davanti al debutto. Sia in difesa che in attacco c’è tanta varietà e potenzialmente può essere davvero pericolosa. Recentemente è partita alla grande nelle qualificazioni Mondiali, battendo l’Olanda 4-2 e la Norvegia 3-0. Secondo me è una squadra da prendere con le molle”.

Francesco Repice: “Spero proprio l’Italia di Mancini”.

Zbigniew Boniek: “L’Ucraina. È una squadra forte e concreta e nessuno la considera. Poi anche la Croazia, che è sempre pericolosa: i croati sanno giocare benissimo a calcio e sono anche molto fisici”.

Xavier Jacobelli: “La sorpresa potrebbe essere la riconferma ad alto livello del Portogallo”.

Riccardo Trevisani: “L’Olanda”.

Alessandro Antinelli: “Tutti ne parlano poco, ma il Portogallo ha una cifra tecnica enorme. Si è visto nella Nations League di cosa è capace: poi, certo, molto dipenderà da Cristiano Ronaldo. In ogni caso ci sono Joao Felix, Bruno Fernandes, Bernardo Silva, André Silva: non ci sono tante squadre con giocatori così tecnici come il Portogallo. E’ nel girone con Francia e Germania: se ne esce vivo, può essere molto pericoloso

Marco Lollobrigida: “Dico l’Olanda”.

Michele Plastino: “Secondo me la sorpresa di questo Europeo sarà la Polonia di Lewandowski”.

Mino Taveri: “Se Lukaku non ha perso la condizione di forma mostrata con l’Inter, il Belgio potrebbe essere la sorpresa, anche grazie all’immenso talento di giocatori come De Bruyne e Hazard. E poi attenzione alla Germania, nazionale in fase di ricostruzione che non partendo da favorita potrebbe far valere la sua immensa tradizione”.

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