LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Mister Eugenio Corini sta costruendo un Lecce a sua immagine e somiglianza ma non ha ancora trovato il giusto rimedio alle troppe reti incassate dai giallorosssi. Se i gol fatti sono il fiore all’occhiello della formazione salentina con i gli attuali  24 centri che ne fanno il miglior attacco della B, non altrettanto si può dire per il reparto arretrato che pure annovera elementi di assoluto livello per la categoria, quali Gabriel e Lucioni, ma che ha già subito 12 marcature dagli avversari.

Si tratta della peggior difesa tra le prime dieci formazioni cadette, visto che le altre dirette concorrenti si attestano su numeri inferiori, con la Salernitana capolista che finora ha visto la sua porta perforata in appena 7 occasioni. Un centro in meno della SPAL, seconda in graduatoria, mentre sono cinque le squadre che hanno incassato 9 reti (Frosinone, Venezia, Empoli, Chievo Verona e Monza). Seguono poi Cittadella e Pordenone che si assestano a 10 palloni raccolti dal fondo del sacco.

Non può essere un caso che solo in una gara su 10 tra quelle già disputate in questa stagione 2020/2021 si sia chiusa con la porta leccese inviolata. Accadde alla prima giornata di campionato nella gara casalinga contro il Pordenone in cui però neppure il reparto offensivo andò a segno, come poi successo solo un’altra volta, nella trasferta a Brescia (3-0).

Tuttavia, a mitigare questi dati statistici interviene a favore del Lecce la differenza reti che vede i giallorossi primaggiare con un perentorio +12. Cifre che fanno ben capire su quale potenziale offensivo Corini possa contare grazie al parco attaccanti che Pantaleo Corvino gli ha messo a disposizione. Coda è oggi il capocannoniere della B (a pari merito con Forte del venezia) a quota 8 centri, Stepinski ha esultato 4 volte in questa prima parte di stagione, ci sono poi i 2 gol segnati da Falco che ha giocato in rapoporto molto meno dei compagni e scalpita anche Pettinari, che lo scorso torneo si era laureato re dei goleador cadetti col Trapani che aspetta di entrare in piena forma e partecipare alla festa. In più, all’occorrenza, ci sarebbero anche Dubickas e Rodriguez che hanno davvero poco spazio.

Non meno importante è il bottino garantito fino ad ora dai centrocampisti con capitan Mancosu, Paganini, Tachtsidis, Henderson e Majer che hanno già esultato per le rispettive reti messe a segno in campionato. La difesa ha invece partecipato alla giostra dei gol fatti con il solo Dermaku. Ovvio che si tratti di meri dati statistici, ma dietro ai freddi numeri si nasconde l’identikit di un gruppo che deve ancora arrivare al top di condizione e recuperare tutti gli elementi. Ecco perché spetta a Corini il compito di correggere questa lacuna e perfezionare una macchina da guerra e chissà che il prossimo mercato di gennaio non porti qualche novità che irrobustisca la retroguardia leccese.

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