LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Altra scorpacciata di gol per il Lecce che si merita pagelle in linea con la valanga di reti sotto cui ha sepolto la malcapitata Reggiana. Giornata di grazia per il bomber Massimo Coda che va a segno per la quinta gara di fila e spiana la strada al nettissimo successo dei ragazzi di un mister Corini che si gode il momento di grazia della sua squadra. Degne di menzione le prestazioni di Gabriel, capitan Marco Mancosu e Panagiotis Tachtsidis.

GABRIEL: Una bella parata d’istinto su Mazzocchi nel primo tempo (già sul 3-0) per timbrare il cartellino e dimostrare di essere sempre pronto e reattivo. Si ripete nella ripresa subito prima di incassare l’incornata di Rozzio che gli nega la soddisfazione di chiudere il match imbattuto. Prima del 90° compie altre due parate di rilievo e resta in campo pur se acciaccato. VOTO: 8

ADJAPONG: Sveglio e veloce come una saetta si sfianca in ripetute discese lungo la fascia destra a supporto della manovra offensiva della squadra. Quando si tratta di difendere è sempre un ostacolo insormontabile per chi gli sta di fronte. Per lui all’attivo anche una traversa che colpisce a Venturi battuto. Sarà per la prossima volta per registrare il primo gol con addosso la maglia del Lecce. VOTO: 7

LUCIONI: Deve vedersela con lo spauracchio Mazzocchi, il capocannoniere reggiano, e si disimpegna con mestiere nel controllarlo. Gioca spesso d’anticipo e lo annulla col passare dei minuti. VOTO: 6,5

MECCARIELLO: Attento su Kargbo a cui concede poco in area di rigore. Si alterna con Lucioni nella marcatura delle punte avversarie e non si fa mai prendere d’infilata. In avvio di secondo tempo viene avvicendato. VOTO: 6

→ (dal 55′) ZUTA: Stavolta viene proposto come centrale di difesa ma alla prima occasione si fa beffare su palla inattiva quando la Reggiana trova il gol della bandiera. Poi entra in clima gara e si riprende concedendo pochissimo agli avanti di Alvini. VOTO: 6

CALDERONI: Torna titolare sull’out sinistro ma non è in uno dei migliori periodi di forma e si vede. Stringe comunque i denti e offre il suo onesto contributo alla causa leccese. Torna pure al gol e partecipa alla festa dei marcatori di giornata. VOTO: 6,5

HENDERSON: Meno appariscente di altre occasioni, ma sempre prezioso per le dinamiche di gioco dei salentini. Corsa e sostanza sono il leit motiv delle sue partite ed anche oggi si fa apprezzare per continuità e presenza a tutto campo. VOTO: 6

→ (dal 80′) LISTKOWSKI: Bello rientrare in squadra dopo un infortunio in una giornata così. Pedina importante per mister Corini che torna a disporre di lui e ad avere alternative in mezzo al campo. VOTO: 6

TACHTSIDIS: Partita di sostanza ed eleganza per il centrocampista greco che ha confermato di essersi lasciato alle spalle polemiche e mugugni. Particolarmente utile in fase di interdizione, trova anche la rete che mette in cassaforte i 3 punti per il Lecce. Un po’ nervso nel finale di gara quando abbocca alle provicazioni avversarie e resta a bordo campo negli ultimi minuti di gara. VOTO: 8

PAGANINI: Corre tanto e si sacrifica anche in copertura, ma sbaglia qualche pallone di troppo al limite dell’area avversaria. In più si fa ammonire ingenuamente in avvio di match e deve contenere l’irruenza negli interventi. All’intervallo Corini lo lascia negli spogliatoi. VOTO: 6

→ (dal 46′) MAJER: Anche lui trova gloria nella giornata di vendemmia abbondante. Torna al gol che gli ridà morale in un periodo poco brillante di forma e rendimento. VOTO: 6,5

MANCOSU: Incurante del tutore al braccio destro, il doppio assist per Coda in occasione delle prime due reti dell’attaccante giallorosso sono solo la ciliegina sulla torta per un’altra prestazione maiuscola del capitano. Gli avversari non riescono a fermarlo nè con le buone, nè con le cattive e lui galoppa su e giù per il terreno di gioco sfornando delizie per i compagni fino al triplice fischio dell’arbitro. VOTO: 8

CODA: Sotto porta è una garanzia ma non è certo una novità per lui. Va a segno per la quinta gara di fila e spiana la strada verso la terza vittoria consecutiva dei giallorossi. Recupera palloni su palloni, vince duelli aerei a tutto campo, offre assist e segna una splendida tripletta che premia la concretezza messa al servizio dei compagni. VOTO: 8,5

→ (dal 55′) FALCO: Festeggia con una rete di destro, non certo il suo piede preferito, la maglia celebrativa e la targa ricordo che il presidente Sticchi Damiani gli consegna prima dell’inizio della sfida. Macchia il suo pomeriggio con un’ammonizione che poteva risparmiarsi ma scaturita dal clima di nervosimo che la Reggiana attua nel finale. VOTO: 6,5

STEPINSKI: Stavolta non trova il gol che ogni attaccante vorrebbe segnare quando gioca. Ad ogni modo, dialoga bene con Coda e scambia spesso e volentieri posizione col compagno di reparto. Ci prova in tutti i modi ma oggi la mira non era delle migliori. Esce per far mettere minutaggio nelle gambe di Pettinari. VOTO: 6,5

→ (dal 55′) PETTINARI: Non trova il guizzo vincente in una sfida che ha visto un po’ tutti i suoi compagni cercare la via della rete. Deve ritrovare il giusto ritmo gara e pure lui sarà determinante in questo campionato. VOTO: 6

All. CORINI: Chi non sarebbe felice dopo una simile prestazione ed i numeri di questo Lecce? La squadra lo segue e sta crescendo. Quindici gol nelle ultime tre uscite rappresentano un ottimo biglietto da visita e spiace che il suo collega Alvini non trovi di meglio che stuzzicarlo nel finale di gara sol perché il Lecce non rinuncia a giocare neppure sul 6-1. VOTO: 8

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