LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce conquista la sua prima vittoria della stagione nel Secondo Turno Eliminatorio di Coppa Italia che regala a Lucioni e compagni la possibilità di misurarsi il prossimo 28 ottobre con il Torino. Nella sfida contro i lombardi di mister Pavanel spiccano le prestazioni del portiere Bleve, di Zuta, del mediano Hederson alla prima rete in giallorosso, ma soprattutto di Filippo Falco e Panagiotis Tachtsidis che danno idee e profondità alla manovra degli uomini di Corini.

BLEVE: Reattivo e tempestivo sia nelle parate tra i pali, che quando si tratta di uscire dalla propria zona di competenza per anticipare di piede gli avanti ospiti. Quando è superato lo salva la traversa. Prestazione positiva. VOTO: 6.5

ZUTA: Inizia la sua seconda gara ufficiale in maglia giallorossa schierato sulla fascia destra che non è la sua preferita ma non sfigura. Con il ridisegnamento della squadra attuato da Corini in avvio di ripresa torna a manovrare sull’out sinistro e sfodera un assist perfetto per Henderson in occasione del primo gol leccese. Qualche sbavatura in marcatura, ma limita comunque i danni con l’ardore che ci mette per sopperire al calo fisico che subentra col passare dei minuti. VOTO: 6.5

LUCIONI: Un errore in appoggio in avvio di secondo tempo crea un grosso pericolo per la porta dei padroni di casa, ma la mira di Morosini lo grazia. Per il resto appare attento e diligente nel guidare la retroguardia salentina. VOTO: 6

ROSSETTINI: Si rivede in prima squadra ma la forma e la concentrazione non sono quelle dei giorni migliori. Va in sofferenza sulle incursioni dei gardesani che per un’ora tengono il Lecce in apprensione. VOTO: 5.5

CALDERONI: Spinge lungo la corsia mancina e prova a creare superiorità su quel fronte ma difetta ancora di precisione nei cross e nei passaggi per i compagni. In difficoltà nel recuperare la posizione sulle ripartenze dei lombardi che sugli esterni cercano di accerchiare i giallorossi in più occasioni. VOTO: 5.5

→ (1’st) FALCO: Imprescindibile per il gioco di Corini. Col suo ingresso in campo la musica cambia radicalmente ed il Lecce ritrova profondità e manovre più ficcanti grazie alle sue giocate di classe superiore. Va al tiro in un paio di occasioni ma la difesa ospite ne limita la pericolosità. Esce poco prima del triplice fischio per un infortunio che la scia la sua squadra in 10. Le sirene di mercato risuonano sempre forte, se sarà stata la sua ultima apparizione in giallorosso lo sapremo nei prossimi giorni. VOTO: 7

MAJER: Condizione fisica in crescita e, di conseguenza, anche il rendimento. Si piazza sulla mediana per arginare le folate della Feralpisalò che per più di un tempo cerca di sorprendere i giallorossi con incursioni veloci e cambi di gioco a tutto campo. Con le buone o con le cattive porta a casa il risultato. VOTO: 6

→ (33’st ) MASELLI: Entra in campo con personalità e grinta dimostrando di poter essere anche con Corini un calciatore utile all’occorrenza. VOTO: 6

PETRICCIONE: Molto meglio rispetto alla scorsa gara di campionato contro il Pordenone. Si dimostra ben più mobile e intraprendente, facendosi apprezzare sia in fase di possesso che quando si è trattato di affrontare gli avversari che ripartivano in velocità. Prova anche a concludere anche in porta. VOTO: 6

→ (33’st) TACHTSIDIS: La brutta parentesi legata alla positività da Covid-19 è ormai alle spalle. Il ritorno in campo con addosso la maglia del Lecce è stato più che positivo per il centrocampista greco che si fa apprezzare per le giocate di fino e gli assist decisivi che offre come quello che sfodera per Dubickas in occasione del raddoppio del attaccante lituano. VOTO: 7

HENDERSON: Si conferma il motorino del centrocampo salentino con una prestazione arricchita dal primo gol in giallorosso. Gara di sostanza e determinazione che lo vede di nuovo tra i migliori in campo della formazione di Eugenio Corini. VOTO: 7

LO FASO: Agisce defilato sulla sinistra dell’attacco leccese. Cerca di offrire palloni giocabili per Coda ma l’obiettivo non gli riesce. Prova anche l’imbucata personale ma la retroguardia ospite lo controlla senza grossi affanni. VOTO: 6

→ (22’st) LISTKOWSKI: Entra in campo subito prima del gol che sblocca il match. Stavolta non si fa notare per giocate personali, ma si mette a disposizione dei compagni con ordine e diligenza. VOTO: 6

CODA: Una sola palla-gol per lui che si construisce con caparbietà in dribbling stretto tra le fitte maglie della difesa della Feralpisalò, ma nell’ocasione calcia alto pur se da buona posizione. Neppure stavolta riceve adeguati rifornimenti dalle fasce o dai compagni di reparto. Con l’innesto di Falco trova subito la giusta sintonia e cerca lo scambio veloce col 10 giallorosso. Esce stanco nel finale. VOTO: 6

→ (41’st) DUBICKAS: Entra e mette il sigillo alla partita con una bella conclusione al volo su perfetta imboccata di Tachtsidis che gli offre una palombella da calciare nella porta di Liverani. Probabilmente sarà la sua ultima rete in maglia leccese visto che gli arrivi di Stepinski, Rodriguez e Pettinari gli chiudono ogni possibilità di permanenza nel club che lo ha portato in Italia. VOTO: 6.5

ADJAPONG: Inizia anche stavolta piazzato da esterno destro d’attacco ma non sfigura. È sua la prima conclusione in porta del match anche se il portiere avversario la respinge d’istinto. Tanta corsa e notevole velocità nelle ripartenze. Perde poi però un po’ in brillantezza quando, in avvio di ripresa, viene riportato da Corini sulla linea difensiva. VOTO: 6.5

All. CORINI: Arriva in Coppa Italia la prima vittoria da allenatore del Lecce. Un successo figlio degli inserimenti che effettua nel secondo tempo. In particolare, l’ingresso in campo di Falco rompe gli equilibri e fa trovare alla formazione di casa le giuste geometrie per scardinare la difesa ospite. Anche il rientro di Tachtsidis gli offre una valida alternativa per gli schemi offensivi che, senza la giusta dose di fosforo assicurata dai calciatori di talento, stentano ad esaltare le caratteristiche di Coda. VOTO: 6.5

 

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