CAGLIARI (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce spreca l’impossibile in casa del Cagliari e resta a ripensare alla grande occasione mancata per rispondere al Genoa. Sopra le righe le prestazioni di Farias, Gabriel e Lucioni. Da matita rossa gli errori sotto porta di Babacar, Barak e Mancosu che, come l’attaccante senegalese, colpisce un palo a pochi passi dalla rete.

GABRIEL: Compie una bella parata in avvio di match anche se l’attaccante avversario era in fuorigioco. Nell’occasione prende un calcione che fa temere un infortunio, ma resta in campo. Nella ripresa salva il risultato con una bella parata su Simeone. Per il resto controlla senza affanni. VOTO: 6,5

DONATI: Inizia la partita da esterno destro, poi l’uscita di Calderoni lo porta a giocare sul versante opposto dove deve sudare molto di più sul mobilissimo Nandez. Tra i più lucidi anche stavolta, combatte fino all’ultimo minuto cercando anche gli inserimenti in avanti. VOTO: 6,5

LUCIONI: Il più reattivo nella retroguardia leccese, anche se pure lui inizialmente commette qualche leggerezza in disimpegno. Col passare dei minuti cresce di rendimento e mura ogni iniziativa avversaria non disdegnando di spazzare senza complimenti l’area leccese. VOTO: 6,5

PAZ: Inizio da brividi con errori di posizionamento su Simeone e di misura negli alleggerimenti che portano il Cagliari al tiro. Migliora però nel corso del match e aiuta i compagni a mantenere inviolata la sua porta. VOTO: 6

CALDERONI: La manovra dei sardi si sviluppa spesso lungo la sua fascia dove agisce in sinergia con Barak, ma la velocità e l’intraprendenza di un imprendibile Nandez lo mettono subito in imbarazzo. La condizione fisica non è ottimale e poco prima dell’intervallo accusa un problema muscolare all’adduttore della gamba sinistra che lo porta ad alzare bandiera bianca. VOTO: 5,5

→ (dal 39′) RISPOLI: Ingresso che modifica la linea di difesa giallorossa. Si piazza sull’out destro portando così Donati a cambiare fascia di competenza. Buone alcune discese in ripartenza che portano il Lecce a sfiorare il vantaggio. VOTO: 6,5

MANCOSU: È in un periodo-no. Dopo il penalty sbagliato contro la Lazio, oggi da cagliaritano doc, sente forse toppo la sfida con la squadra della sua città. Gioca così a fasi alterne, cercando di innescare le punte giallorosse con cross e passaggi non sempre precisi. Nella ripresa si divora pure lui il vantaggio da pochi passi centrando un altro palo a Cragno già battuto. Ci prova su punizione ma non era proprio in giornata di grazia. VOTO: 5,5

PETRICCIONE: Prende per mano la mediana leccese e cerca di schermare la porta di Gabriel chiudendo gli spazi ai cagliaritani che cercano la botta da lontano. Compito che porta bene a compimento fino alla sostituzione per eviatrgli un giallo che porterebbe alla squalifica visto che è in diffida. VOTO: 6

→ (dal 74′) DEIOLA: Si becca un’ammonizione appena entrato. Lotta in mezzo al campo e in difesa ma è lampante che fisicamente non è al meglio e soffre tanto. VOTO: 5,5

BARAK: Alquanto impreciso e confusionario sia in fase di possesso che in marcatura. Commette una serie di errori che confermano come la condizione sia ancora da migliorare. Di conseguenza risulta poco lucido come in occasione del palo di Mancosu che non riesce d’istinto a ribadire in rete. Ci prova fino alla fine ma anche per lui la serata era nata storta. VOTO: 5,5

SAPONARA: Più che da trequartista agisce da attaccante esterno. Nel primo tempo ha sulla fronte una buona chance per andare in gol, ma non dà la forza necessaria. Poi anche a lui capita una ghiottissima occasione per portare in vantaggio il Lecce ma stavolta angola troppo la mira e la sua conclusione sfila a lato. Nel secondo tempo è spesso nel vivo dell’azione ma cala e s macchia di errori tecnici che in altri momenti non commetterebbe. VOTO: 5,5

FALCO: Clamorosa la palla-gol che al 20′ ha sul sinistro ma che calcia debolmente cercando di piazzarla sul secondo palo e permettendo a Cragno di deviare in angolo. Alla mezz’ora esce quindi per problemi ad un ginocchio. VOTO: 5

→ (dal 31′) FARIAS: Altro ex dell’incontro. Entra bene in partita e si fa apprezzare anche in copertura. Innesto che fa cambiare posizione a Saponara, spostato sulla fascia destra. Ci mette applicazione e rapidità creando grattacapi alla difesa isolana. Tra i più intraprendenti, va più volte al tiro ma la fortuna e la mira non lo assistono. Cragno decide di fare il fenomeno nel finale su botta da fuori area che smanaccia in corner strozzando l’urlo del gol in gola ai giallorossi. VOTO: 6,5

BABACAR: Nei primi 45′ è sua la più clamorosa occasione da gol del match. Tutto solo in area avversaria, colpisce il palo su respinta incerta di Cragno che aveva detto di no ad una botta di Saponara dal limite. Il secondo tempo lo vede più impegnato nel cercare l’assist buono in area per i compagni che nell’andare alla conclusione. Esce quando finisce la benzina. VOTO: 5,5

→ (dal 74′) MAJER: Cambio che garantisce energie fresche al servizio della causa leccese. Buono l’apporto alla difesa e le aperture in ripartenza. Arriva anche al tiro dal limite ma alza troppo la mira e lì finisce il match. VOTO: 6

All. LIVERANI: Perde due elementi per infortunio che lo costringono a forzare i cambi. L’approccio alla gara è da paura, con la testa altrove di molti giocator giallorossi. Suona allora la sveglia che porta la squadra salentina a creare pericoli a più riprese agli uomini di Zenga. Resta il rammarico per il mancato successo, ma almeno arriva un altro risultato positivo che tiene a galla il Lecce. VOTO: 6

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