LECCE – Torna a essere fruibile l”Emeroteca Storica Salentina” della Biblioteca “Nicola Bernardini di Lecce. Si tratta, com’è noto, di una collezione unica, con oltre cento testate locali non più attive, partendo dal “Cittadino Leccese” del 1861.

La creazione dell’Emeroteca si deve all’opera appassionata del direttore Nicola Bernardini, giornalista, storico e collezionista.

A lui è intitolata la stessa Biblioteca di Lecce, istituita nel 1863, che si trova in piazzetta Carducci, presso l’ex Convitto Palmieri.

Lo stesso Bernardini ne fu direttore dal 1902, favorendone l’incremento del patrimonio librario, in funzione della specializzazione della biblioteca nel settore degli studi salentini. L’opera fu, poi, proseguita dallo storico Teodoro Pellegrino, a sua volta direttore della biblioteca dal 1935. Nicola Bernardini, laureato in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1887, fu anche avvocato e giornalista: diresse il “Corriere Meridionale” dal 1890 e “La Provincia di Lecce”, da lui fondata nel 1896. Fu un appassionato collezionista di tutti i periodici stampati sul nostro territorio e di esemplari di giornali di tutto il mondo. Fu socio della Società Bibliografica Italiana, consigliere comunale e provinciale di Lecce e membro della Commissione Archeologica di Terra d’Otranto. Pubblicò un volume su “Giornali e Giornalisti Leccesi” (1886) e fu autore della “Guida della stampa periodica italiana” (1890). Fu autore di vari studi di storia locale e di un saggio sulle origini della stampa a Lecce. Infine, collaborò anche all”Archivio Salentino” e alla “Rivista Storica Salentina”.

Negli scorsi anni il laboratorio di restauro “Angelo Pandimiglio” di Viterbo ha eseguito un intervento di restauro di una cospicua parte del materiale presente nell’Emeroteca Storica Salentina. Sono ad esempio così tornate a disposizione del pubblico le annate del “Corriere Meridionale” pubblicate tra dal 1890 al 1927, della “Voce del Sud” edite dal 1954 al 1979 e della “Tribuna del Salento” che ripercorrono un ventennio che va dal 1959 al 1979.
Per il direttore del Polo Bibliomuseale di Lecce, Luigi De Luca, “la riapertura della storica emeroteca della nostra Biblioteca è un ulteriore momento che sancisce il ruolo centrale della ‘Bernardini’ nel contesto culturale del Salento intero. Il ‘Fondo Emeroteca’ è il prezioso frutto di oltre centocinquant’anni di paziente lavoro di collezione, riordino erestauro di molte generazioni di bibliotecari leccesi”.
La cura, la sistemazione e, soprattutto, la possibilità di utilizzo dell’Emeroteca Storica Salentina sono state affidate a Gabriele De Blasi, bibliotecario della “Bernardini” da ventinove anni: “Sarà proprio grazie alle nostre raccolte di giornali che gli studiosi, ma anche le giovani generazioni, avranno l’occasione – letteralmente – di rivivere i grandi eventi storici degli ultimi centosessant’anni, attraverso quei ‘canali’, i nostri giornali, che raccontavano ‘in diretta’ quei fatti che, poi, sarebbero finiti sui libri di storia”.
Per ora, l’Emeroteca Storica Salentina sarà a disposizione del pubblico nelle giornate di martedì e giovedì, dalle ore 8:30 alle 13:30. Successivamente, una volta terminate le operazioni di trasloco, riordino e riorganizzazione dei servizi dell’intera Biblioteca “Bernardini”, la fruizione sarà estesa ad almeno cinque giorni settimanali.
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