LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Tutti promossi nella pagelle del Lecce che schianta il Torino e conquista la sua tanto attesa prima vittoria interna della stagione. Esaltanti le prestazioni dei neo-acquisti Antonin Barak e Riccardo Saponara, a cui si sommano quelle di un ritrovato Pippo Falco e di Gianluca Lapadula che regalano una grande gioia a tutto il popolo giallorosso, sia pure al netto di un Toro apparso a tratti in disarmo.

VIGORITO: All’esordio stagionale in campionato dal primo minuto deve compiere pochi interventi degni di nota nel primo tempo. Palesa qualche sbavatura in presa alta, mentre sul possibile gol del Torino allo scadere di frazione viene salvato dal VAR che sancisce un off-side. Migliora nel secondo tempo, evitando il gol della bandiera ai granata. VOTO: 6

DONATI: Dalla sua fascia i granata spingono poco e lui può controllare con sufficienza le discese degli ospiti. La ripresa lo vede molto più dinamico e propositivo con buoni inserimenti con e senza palla al piede cher creano superiorità lungo quel versante e fiaccano la resistenza del Torino. VOTO: 6,5

LUCIONI: Alterna ottime chiusure a leggerezze incomprensibili per un calciatore con la sua esperienza. Belotti è un cliente tosto e deve ricorrere a tutto il suo mestiere per arginarlo finché l’attaccante della Nazionale ha birra in corpo. È però lui ad andare vicino al gol di testa in avvio di secondo tempo, quando appare in lenta ripresa. VOTO: 6

ROSSETTINI: Anche stavolta si fa apprezzare come il più reattivo della retroguardia giallorossa. Annulla ogni iniziativa avversaria con autorevolezza e dà sicurezza all’intero reparto arretrato. VOTO: 6,5

RISPOLI: Vince il ballottaggio con Calderoni sull’out destro e lì spinge con disinvoltura e puntualità per tutta la gara. Meno attento in fase di copertura, ma non è una novità. VOTO: 6,5

MAJER: Tra le pochissime note liete dello scorso turno a Verona (da subentrante), viene subito proposto nell’undici iniziale e fa il suo per portare a casa il risultato. VOTO: 6,5

→ (dall’82’) PAZ: Serata ideale per esordire anche per lui, sia pure per pochi minuti. S.V.

DEIOLA: Dopo i match da mezzala contro Parma e Verona, stavolta gli tocca agire da play per le assenze di Petriccione e Tachtsidis e sugella la sua prestazione col gol che sblocca subito il match. Ci riprova poco dopo di piede e poi di testa, ma la mira non è ottimale. Ci mette carattere e applicazione nel seguire i dettami del suo allenatore finché resta in campo, poi esce applauditissimo. VOTO: 7

→ (dal 57′) PETRICCIONE: Una condizione approssimativa lo porta ad entrare giocoforza a partita in corso. Fa comunque il suo e contribuisce a portare a casa i 3 punti. VOTO: 6

BARAK: Prima uscita con addosso la nuova maglia e subito conquista i primi applausi del pubblico leccese per il piglio che mostra nell’approccio alla gara. Da lì a poco si passa subito all’ovazione per la pregevole rete del 2-0 che realizza e che fa esplodere l’intero stadio. Questa squadra aveva un bisogno urgente di un tasso tecnico qual è quello di cui dispone e che l’ex Udinese mette subito a disposizione del gruppo. VOTO: 8

SAPONARA: Altro esordio in giallorosso caratterizzato da buone sensazioni. Si vede che la forma non è ancora quella migliore, ma le geniali giocate che propone e l’eleganza nel tocco sono il miglior biglietto da visita che potesse presentare ai suoi nuovi tifosi, che già apprezzano. Al momento della sostituzione per lui arriva una strameritata standing ovation. Valore tecnico indiscutibile e prezioso per questo Lecce. VOTO: 7,5

→ (dal 72′) SHAKHOV: Si guadagna il rigore che blinda la vittoria. Ingresso in campo con piglio volitivo che fa ben sperare in chiave futura in cui pare lecito immaginare che possa trovare poco spazio. VOTO: 6

FALCO: Torna titolare dopo diverso tempo e con le sue serpentine ed un moto perpetuo mette in grande imbarazzo la difesa torinista. Scattante e puntiglioso realizza un rete da antologia calciando di destro, il suo non-piede, per il delirio dei 20mila presenti sugli spalti che lo osannano a gran voce. Dimostra una già buona intesa con Saponara, giocatore che parla il suo stesso linguaggio calcistico. VOTO: 7,5

LAPADULA: Unica vera punta a disposizione in questa gara per Liverani, si carica sulle spalle il peso dell’attacco giallorosso e sfiora il gol che poteva chiudere anzitempo la contesa, ma Sirigu glielo nega. Il duello si rinnova anche nel secondo tempo, con il portiere ospite che sventa un paio di occasioni da gol del numero 9 leccese. Ma è dal dischetto che trova la meritata rete del 4-0 che lo premia di una partita di gran sacrificio e grande senso tattico. VOTO: 7,5

All. LIVERANI: Settimana complicata per via delle tante assenze che ancora una volta gli impediscono di schierare una squadra più conforme al suo credo tattico. Gli bastano però due pedine neppure al top di condizione (Barak e Saponara) per trasformare in realtà la sua idea di gioco. Si potrà discutere sulla reale consistenza di questo Toro, ma stavolta il Lecce è stato pressoché perfetto ed ha mandato un segnale chiaro al campionato: per la salvezza i giallorossi ci sono e vogliono dire la loro. VOTO: 7,5

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