LECCE – Poca voglia di sorridere, com’è suo solito, dopo il terzo capitombolo di fila del Lecce per il vicepresidente Corrado Liguori che ha affidato come sempre alla sua bacheca facebook alcune considerazioni oggettive post-Udinese.
Queste le sue riflessioni: “Ho atteso di sbollire la grande delusione relativa alla sconfitta di ieri prima di esprimere le mie valutazioni. Comprendo, prima di tutto da tifoso e poi come proprietà, l’amarezza che chiunque vuole bene al Lecce, sta provando in questa fase. Obiettivamente non è un bel momento ed il fatto che oggi saremmo salvi non può mitigare, se non parzialmente, questa situazione. L’unica cosa che però non possiamo permetterci, e mi riferisco a tutte le componenti che ruotano intorno al Lecce e che soprattutto lo amano, è quella di perdere le nostre certezze, quelle certezze che ci hanno consentito in poco tempo, di partecipare nuovamente al campionato più bello del mondo. Bisogna restare uniti, granitici e compatti! Non è un luogo comune ma una garanzia di successo così come lo è stata dopo la sconfitta di Caserta (due campionati fa) o dopo gli schiaffi di Cittadella e di Padova (lo scorso anno). A quegli schiaffi sono seguite GRANDI GIOIE. State tranquilli perché sappiamo perfettamente cosa non va, cosa è migliorabile, cosa potrebbe andare meglio e le leve da utilizzare e ci adopereremo in questa direzione. Questo non significa che raggiungeremo al 100% l’obiettivo della salvezza ma che CERTAMENTE FAREMO L’IMPOSSIBILE PER RIMANERE DOVE CON TANTA FATICA E SACRIFICI, SIAMO ARRIVATI… Io per natura sono preoccupato quando non capisco, sono molto fiducioso quando si hanno le idee chiare. E quindi ho tanta fiducia! FORZA LECCE“.
Il dirigente giallorosso non nasconde dunque le difficoltà del momento e l’urgenza di porre rimedio attraverso il mercato agli errori di valutazione su alcuni elementi commessi in estate durante il calciomercato di rafforzamento della formazione che aveva vinto il campionato di Serie B. La rosa va puntellata, ma c’è da salvaguardare l’unione d’intenti tra società, squadra e tifosi per puntare al miracolo calcistico chiamato salvezza.
Liguori ha perciò invitato ogni componente alla compattezza, senza perdere le certezze che hanno riportato il club salentino in Serie A. Nulla è perso e le idee su dove e come intervenire ci sono. A suo dire, occorre pertanto ripartire da questo dato in un momento di grande sconforto per ritrovare fiducia.