LECCE (di Gavino Coradduzza) – Non sarà compito facile scoprire se il bel risultato di Firenze sia imputabile più alla insipienza dell’attacco (e del centrocampo e della difesa) viola, o alla sagacia del Lecce, dell’intero Lecce; non ci stracceremo tuttavia le vesti nella ricerca di una risposta di cui, onestamente, non ci importa niente…

Ci consoleremo, comunque, con uno sguardo alla classifica ed uno alla caparbietà di una squadra, quella giallorossa, in sofferenza e soggiogata per buona parte della prima frazione di gioco, ma pronta a mordere mortalmente quando le si offre l’opportunità di farlo…

La Fiorentina crea tanto, ma finisce spesso nell’imbuto difensivo dove Lucioni e Rossettini hanno sempre la meglio, mentre Gabriel è poco incline a concedere qualcosa. La Mantia, nell intero primo tempo, si preoccupa di presidiare (è il suo mestiere) anche l area di rigore: la nostra…

Il centrocampo giallorosso viene regolarmente scavalcato dai lunghi lanci che Lucioni e compagni propongono come soluzione liberatoria dall’assedio che stringe le mura difensive: si gioca praticamente in una sola metà campo, quella leccese…

Il primo tempo, in buona sintesi, è di color viola, ma il punteggio premia l’attenzione difensiva dei giallorossi; nessuno escluso. Quello che accompagna le squadre all’intervallo è un buon 0-0 anche ed in particolare allungando lo sguardo sulle sconfitte altrui (e casalinghe) di Brescia e Genoa. Sugli scudi Petriccione, Rispoli ed il sacrificio incessante di La Mantia, attaccante di ruolo e difensore di complemento…

Al rientro in campo, e per i primi dieci minuti di gioco, l’impressione è che i viola abbiano ulteriormente dimenticato nello spogliatoio la poco produttiva effervescenza del primo tempo: Ribery, infortunato, è rimasto nello spogliatoio e a sostituirlo è andato in campo un Boateng ancora spaesato…

Ne consegue che la ficcante azione giallorossa, avviata e conclusa in gol da La Mantia cambia il risultato conferendo fiducia ai giallorossi confondendo ulteriormente la aggrovigliata matassa di idee degli uomini di Montella. La Fiorentina che va sotto scopre l’ansia di perdere la terza partita di fila e la confusione dilaga…

A 14′ dal termine Liverani si copre: fuori Farias e La Mantia per far posto a Vera. Per carità calcistica e per il risultato che comunque va a maturare sorvoleremo a pie’ pari sul “delitto” commesso da Babacar, freschissimo e solitario, davanti al portiere Dragowski: spreca incredibilmente l’occasione di chiudere la partita…

Firenze stanotte sei bella, verrebbe da canticchiare… Ed effettivamente, sotto quel manto di stelle, questo Lecce ci sta proprio bene…

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