LECCE – Questa mattina a Lecce si è proceduto allo sgombero dell’edificio di proprietà privata ex Manifattura Tabacchi di via Dalmazio Birago, in una operazione concordata con Prefettura, Croce Rossa, Polizia, Carabinieri, Polizia Locale e Vigili del Fuoco. Preavvisate da settimane, le persone che risiedevano nel luogo sono state disponibili a lasciare i locali occupati. Si tratta di sei donne e due uomini di nazionalità bulgara, nessuno dei quali parla l’italiano, che vivono di elemosina. Nello stesso luogo aveva trovato riparo anche un ragazzo italiano.
Quest’ultimo, insieme ad altri sei occupanti, ha scelto di trasferirsi temporaneamente presso Masseria Ghermi, il centro comunale di assistenza alle persone senza fissa dimora gestito dalla Croce Rossa. Altre due persone, una coppia, hanno trovato ospitalità presso connazionali regolarmente residenti in città. Le condizioni nelle quali queste persone vivevano nei locali della ex Manifattura, senza acqua, elettricità, servizi, circondate da rifiuti e discariche abusive di ogni tipo, in un edificio infestato dai ratti, erano del più profondo degrado.
Il Comune di Lecce, attraverso un lavoro durato settimane, condotto dall’assessorato al Welfare Silvia Miglietta, ha garantito il supporto necessario a queste persone per la ricerca di soluzioni esistenziali più decorose. La vicenda di questa mattina prende le mosse da continue segnalazioni provenienti dal quartiere relative al degrado della ex Manifattura, luogo da molti anni afflitto dallo sversamento incontrollato di rifiuti di ogni genere e gravemente infestato da topi. Una situazione alla quale, con apposito ordine di bonifica, è stato imposto alla proprietà dell’edificio di mettere riparo a proprie spese. La presenza degli occupanti è stata segnalata al Comune dai proprietari dell’edificio, che ne hanno chiesto la liberazione prima di procedere alle necessarie operazioni di bonifica e disinfestazione.