LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le giocate di Filippo Falco sono il miele del calcio. Riconciliano con uno sport oramai sempre più votato allo show-biz, che finalizzato al sano divertimento ed allo spettacolo per chi lo guarda in uno stadio o davanti ad unos chermo. Svantaggi del professionismo esasperato che ha trasformato il calcio in business con buona pace degli esteti e dei tifosi più avvezzi ad ammirare le giocate degli assi del pallone.
COMPLIMENTI ECCELLENTI- Già idolo della tifoseria giallorossa, il numero 10 del Lecce si sta attirando le attenzioni da parte degli addetti ai lavori che finora lo avevano sì e no notato nelle sporadiche apparizioni in massima serie, salvo “scoprirlo” dopo le invenzioni che ha regalato alla paltea sia contro l’Inter a “San Siro“, che contro il Torino, come fatto ad esempio da Claudio Marchisio.
UN SOGNO CHIAMATO ITALIA- Nel suo vasto repertorio, Pippo Falco ha sfoderato piroette, dribbling ubriacanti, serpentine tra una selva di gambe dei difensori avversari, colpi di tacco, aperture a memoria e rapidissime ripartenze non sempre finalizzate dai compagni d’attacco come avrebbero meritato. Sono in tanti a chiederne la convocazione in Nazionale da parte del Ct Roberto Mancini.
I CONSIGLI DEL MISTER- Il tecnico Fabio Liverani è il suo mentore. Ieri sera nel post-gara di Torino, ai microfoni di Sky, ha raccontato dei consigli che non lesina di certo al suo pupillo: “Gli ripeto sempre che non deve cedere un centimentro. Se gioca con la massima concentrazione per raggiungere gli obiettivi che può centrare – ha sottolineato il tecnico – diventa un super-giocatore. Ma sa che dipende solo da lui“.
LA STIMA DELLA SOCIETÀ- Da parte sua, l’U.S. Lecce ha ampiamente dimostrato di credere in lui rinnovandogli il contratto che lo lega al club giallorosso fiono al giugno 2022. La società del presidente Sticchi Damiani ha puntato su Falco quasi a occhi chiusi in tempi non sospetti, riportandolo ad indossare la maglia giallorossa dopo la non certo esaltante esaltante esperienza nel campionato 2012/2013.
UN GRUPPO AL SUO SERVIZIO- Anche il Ds Mauro Meluso ha voluto dire la sua a proposito del 27enne fantasista di Pulsano. Rispondendo alle domande postegli durante un’intervista da Radio TMW, il dirigente salentino ha affermato: “Falco? Gli dico sempre di mettere la foto di Liverani sul suo comodino e di baciarla ogni mattina. Il singolo giocatore si esalta col supporto di un gruppo che va crescendo. La squadra dà la possibilità di emergere alle grandi qualità di Falco“.