TORINO (di Pierpaolo Sergio) – Impresa del Lecce che torna a vincere a Torino dopo quasi vent’anni e porta a casa i primi 3 punti della stagione. Le pagelle dei giallorossi vedono brillare in particolare Fabio Lucioni, Marco Mancosu, Diego Farias e Filippo Falco, il migliore in assoluto in campo, autore di giocate sopraffini e autentica spina nel fianco per i granata.

GABRIEL: Non deve compiere nessuna parata di rilievo nei primi 45′. Dopo pochi minuti Berenguer gli fa venire i brividi lungo la schiena non agganciando un assist di Belotti a pochi metri dalla linea di porta. Stesso copione allo scadere di tempo quando De Silvestri alza di testa un traversone. Nella ripresa lo salva una prima volta il VAR su Belotti che poi lo supera sul dubbio rigore che vale il pareggio. Salva ancora su botta del capitano granata a metà ripresa poi d’istinto sigilla la vittoria nel finale e poi festeggia con i cmpagni sotto il Settore Ospiti colorato di giallorosso. VOTO: 6,5

RISPOLI: In sofferenza sulle verticalizzazioni del centrocampo torinista che cerca di sfondare dalla sua fascia. Meglio in fase propositiva dove arriva più volte al cross dal fondo. In chiusura di primo tempo si perde De Silvestri che fallisce di testa il possibile 1-1. Apprezzabile l’apporto che assicura nel secondo tempo, ma si prende una scomoda ribalta nell’interminabile finale di gara quando rischia di vedersi fischiare contro un altro penalty che l’incerto Giua decide di non assegnare a recupero già scaduto. VOTO: 6

LUCIONI: Avvincente il duello con Belotti che lo tiene in costante allerta. Proprio su di lui commette però un ingenuo fallo che gli costa il cartellino giallo al 17′. Prende per mano la difesa giallorossa e alza un muro difficile da superare. VOTO: 7

ROSSETTINI: Altra gara condizionata da un’ammonizione rimediata dopo un quarto d’ora di gioco. Soffre la velocità degli attaccanti granata e deve arrangiarsi nel controllarli. Meglio nella ripresa quando sbriga la faccenda con più disinvoltura. VOTO: 6

CALDERONI: Gara inizialmente votata al contenimento più che alle solite folate in avanti. La fase difensiva si conferma talvolta il suo tallone d’Achille nei mismatch con De Silvestri. Col passare dei minuti trova però le necessarie contromosse e ne limita il dinamismo, crescendo come rendimento e intensità. Da apprezzare le incursioni in attacco che tengono il Toro lontano dall’area salentina nella fase clou dell’incontro. Sua la bordata non trattenuta da Sirigu che consente a Mancosu di segnare con un tap-in il gol della vittoria. VOTO: 6,5

TABANELLI: Sorpresa di giornata nella formazione titolare. Schierato da Liverani sul centrosinistra, bada soprattutto a dare una mano a Calderoni nel contenere gli inserimenti di Baselli, non disdegnando gli inserimenti in avanti dove si alterna a Farias sul versante destro granata. Suo il fallo (presunto) su Zaza che costa il rigore del pareggio. Poi cerca di farsi perdonare con alcuni recuperi e altrettante sgroppate in area avversaria che fanno rifiatare il Lecce. VOTO: 6,5

TACHTSIDIS: Si vede poco nella manovra leccese anche se cerca di dare ordine e razionalità con le sue giocate. Si piazza davanti alla difesa per schermare la porta di Gabriel, poi si fa trovare anche in zona-gol con due conclusioni che non inquadrano lo specchio della porta. VOTO: 6

MAJER: Non appariscente, ma concreto. A volte sembra estraniarsi dal gioco, in altre sbroglia la matassa nelle mischie in mediana che si creano. Viene avvicendato nel finale per schierare forze fresche. VOTO: 6 → (dall’82’) SHAKHOV: Ottimo l’apporto che dà con i suoi inserimenti in area avversaria a creare scompiglio tra le linee toriniste. VOTO: 6

FALCO: In avvio di match con alcune giocate fa capire ai difensori avversari che su di lui dovranno montare una guardia attenta. In una delle tante ripartenze in velocità costringe Berenguer al fallo con relativa ammonizione. Regala magie ogni volta che ha il pallone tra i piedi e offre sontuosi assist fino alla fine non sfruttati a dovere dai compagni di attacco. Prova da incorniciare. VOTO: 7,5

FARIAS: È suo il primo gol del Lecce in questa ritrovata Serie A. Calcia con tutta la rabbia che ha incorpo sulla respinta di Sirigu sul primo tiro di Falco e fa esplodere di gioia i 1.200 tifosi giallorossi giunti al seguito. Subito dopo offre a Lapadula un’ottima palla che il compagno spreca per eccessiva foga nel calciare in porta. Esce nella ripresa per lasciare il posto al compagno più fresco e dinamico. VOTO: 6,5

→ (dal 62′) MANCOSU: Entra in campo col sacro furore di chi vuol spaccare il mondo e dopo 10 minuti trova il gol del nuovo vantaggio del Lecce. Grinta e combattività al servizio della squadra come nei giorni migliori. Leader e trascinatore. VOTO: 7

LAPADULA: Tanto lavoro sporco sulle palle alte a cercare la spizzata per i compagni. Ingaggia corpo a corpo fisici ricordando ciò che aveva indicato in settimana a proposito dell’atteggiamento da avere in campo. Poco lucido però in area, ma si conferma generoso finché non viene richiamato in panchina. VOTO: 6

→ (dal 62′) BABACAR: Poteva risultare devastante per il Torino nelle due nitide occasioni da gol avute ma che fallisce. Una volta è bravo Sirigu a negargli la rete, la seconda sbaglia la mira. Talvolta egoista come un attaccante deve saper essere, ma mette a ferro e fuoco l’area granata. VOTO: 6,5

All. LIVERANI: Che il Lecce sia in crescita è certo. I difetti palesati nelle precedenti uscite non sono stati del tutto corretti, ma si è visto che la squadra sta lavorando per limitarli. Imbriglia il Torino e lo sorprende con un atteggiamento mai rinunciatario. Vince la sfida con Mazzarri anche grazie ai cambi azzeccatissimi lì in avanti. VOTO: 7

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