LECCE – È stato il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani a presentare stamane nella sala stampa del “Via del Mare” l’ultimo arrivato tra i calciatori a vestire la maglia giallorossa, ossia Babacar: “A me il gradito compito di presentare Khouma Babacar, ultimo acquisto in casa giallorossa poiché il nostro Ds è in meritato riposo. Sono contento di presentare un calciatore che per il Lecce ha rappresentato un grande sforzo economico, l’ennesimo per puntare alla salvezza. È stato fortemente voluto sia dallo stesso Meluso, che da mister Liverani. Babacar completa il reparto offensivo e offre all’allenatore ampie soluzioni tattiche. L’operazione è stata lunga e complicata ed è avvenuta in tre step: il primo a luglio, quando il Sassuolo fece una richiesta inarrivabile, il secondo quando con gli emiliani trovammo l’accordo ma il giocatore aveva tante offerte e ha preso un periodo di riflessione e quindi il terzo in cui il procuratore Bastianelli ha contattato l’U.S. Lecce. Allora abbiamo trovato una nuova intesa col Sassuolo e con Babacar, che ha compiuto delle rinunce personali a livello di ingaggio”.

L’occasione è servita al massimo dirigente per fare il punto in generale sul mercato portato avanti tra non poche difficoltà e per lancioare un messaggio rasserenante a tutto l’ambiente del tifo leccese: “Per noi il calciomercato si è chiuso, tra acquisizioni e stipendi, con esborsi per circa 40 milioni di euro. Tra soci avevamo detto che questo sarebbe stato un anno per rifiatare, ma non sarà così. Abbiamo infatti alzato gli investimenti programmati e siamo andati fuori budget. Ciò non significa che il compito dell’allenatore sarà facile, il suo resta un compito difficilissimo. Non mi piace parlare di miracolo, preferisco semmai parlare di puntare a realizzare un altro capolavoro. Credo ci siano tutti i presupposti per tenerci stretta questa categoria. Alla tifoseria che ha espresso quasi 20.000 abbonati dico che la risposta data finora è incredibile. Vogliamo fare le cose seriamente anche in A e mantenere alto l’entusiasmo. Dovremo essere bravi a restare tutti uniti e compatti, ciascuno per la propria parte, dando del proprio meglio per non incupire l’ambiente”.

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