S. CRISTINA (BZ) – Nell’amichevole di ieri vinta per 6-0 contro il St. Georgen è stato tra i più in palla, nonostante manchi un altro mese all’inizio del campionato. Ma Marco Calderoni è uno stakanovista della fascia mancina del Lecce e non fa troppa differenza se deve arare la zona di campo di sua competenza su e giù in un test match o in una partita vera. Dal ritiro di Santa Cristina arrivano le sue impressioni su ciò che il rinnovato gruppo sta facendo tra la quiete delle Dolomiti.

IL RITORNO IN SERIE A –La preparazione sta procedendo bene – ha dichiarato l’esterno sinistro di difesa leccese – e stiamo aumentando i carichi di lavoro. Il gruppo è più o meno quello dello scorso anno, si lavora tanto e si parla poco, il nostro mister è un allenatore che pretende tanto. Anche da parte mia c’è curiosità nell’iniziare questo nuovo campionato. La Serie A l’ho sfiorata per sei mesi quando avevo 21 anni nel Palermo con Delio Rossi allenatore, ma allora ero giovane. Sicuramente andrà alzata l’asticella rispetto a quanto abbiamo fatto nell’ultima stagione. Non basterà solo la corsa, ma ci vorrà maggiore qualità“.

LIVERANI E LA CONCORRENZA – Siamo una squadra, che seguendo le direttive di mister Liverani, tende a proporre gioco, col giusto equilibrio. A noi terzini il mister chiede di alzarci e partecipare alla fase offensiva. Nel mio ruolo è arrivato Brayan Vera, un giovane molto interessante, che si sta ambientando. A livello di caratteristiche siamo simili. La concorrenza non fa che bene alla squadra, aiuta a dare il massimo in ogni allenamento“.

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