LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Ancora poche ore e poi il Lecce sarà in viaggio verso Santa Cristina, sede dolomitica del ritiro precampionato giallorosso dove prenderà forma il nuovo gruppo affidato a mister Fabio Liverani. Stamane, il tecnico della formazione salentina ha tenuto la sua conferenza stampa per fare il punto della situazione, ma non sono mancati momenti di commozione quando ha dovuto rispondere ad una domanda sullo stato di salute del suo amico ed ex compagno di squadra ai tempi della Lazio Sinisa Mihajlovic: “Sono molto in difficoltà nell’esternare ciò che sento. Sinisa è mio amico e so che ce la metterà tutta per lottare contro la malattia. Lo farà per se stesso, per la sua famiglia e per tutti coloro che gli vogliono bene“.

Poi il clima si è rasserenato parlando di questioni tecnico-tattiche, mercato e prospettive: “Intorno a noi c’è grande entusiasmo e non avevo dubbi. Tornerà utile nell’affrontare il difficile campionato che ci attende. L’anno scorso abbiamo centrato un miracolo con la promozione, bella, meritata, ma inattesa come tempi. Ora affronteremo squadre contro cui, per colmare il gap tecnico abissale, il gruppo e l’organizzazione di gioco saranno le sole armi a disposizione per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Dovremo esser bravi ad esaltare le nostre qualità e nascondere i nostri difetti“.

MODULI E MERCATO- “Sul mercato ci sentiamo quotidianamente con la proprietà ed il direttore sportivo. Sono sempre scelte condivise anche se è difficile chiudere le trattative nei tempi sperati. Come ogni allenatore, mi piacerebbe avere tutti subito a disposizione già in ritiro, ma non abbiamo assilli di definire il gruppo al 15 luglio. L’importante è centrare gli obiettivi e non è un mistero che, ad oggi, ci mancano almeno altre quattro pedine. La squadra è a buon punto ed ora ci aspettano tre settimane di lavoro molto importanti per il nostro futuro. Il modulo di partenza rimane il 4-3-1-2 che è la nostra certezza, ma quando la rosa sarà più folta lavoreremo anche su un altro progetto tecnico alternativo. Burak Yilmaz? È un nostro obiettivo, ma non certo l’unico. C’è Lapadula che può giocare sia da prima, che da seconda punta. Quest’anno sarà importante restare attaccati alle squadre quattro o cinque squadre che lotteranno fino all’ultima giornata con noi per la salvezza. Se arriveremo all’ultimo minuto dell’ultima giornata in quella situazione vuol dire che avremo fatto qualcosa di straordinario. La Serie A non è come la Serie B in cui si può andare molto oltre le proprie possibilità. La salvezza è l’obiettivo a cui puntare”.

IL LIVERANI CHE CRESCE- L’ultimo passaggio dell’allenatore del Lecce è sul suo livello d’esperienza maturato in panchina in questi anni: “Non conto gli anni, ma sono almeno cinque, sei stagioni che ormai alleno. Credo che per me, come per ogni tecnico, solo stando in panchina si possano affinare le proprie caratteristiche e le proprie capacità“.

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