LECCE (di Gabriele de Pandis) – Il derby si tinge di giallorosso. Dopo le delusioni di Lega Pro, il Lecce torna a battere il Foggia e lo fa per 1-0, stesso punteggio dell’ultima vittoria salentina tre anni fa (Doumbia decisivo). I Satanelli non hanno creato alcuna palla-gol, dimostrandosi pericolosi soltanto in due periodi della ripresa, quando la pressione si è alzata. La prima linea di Liverani ha però chiuso il ponte levatoio ed è resistita all’assedio finale senza troppi grattacapi. Decisivo è stato ancora una volta Andrea La Mantia, all’undicesimo gol stagionale. Il Lecce, in attesa degli impegni di Palermo e Benevento, è a -1 dalla zona promozione diretta.
Pasquale Padalino ritorna, amaramente poi, al “Via del Mare” con un Foggia in emergenza. Squalificato Gerbo, out Ingrosso, Deli e Galano, non al meglio Zambelli e Tonucci, in panchina. Non c’è stop per Kragl, allenatosi soltanto due giorni ma perno sinistro del quintetto di mediana. Davanti, con Iemmello, c’è Mazzeo. Il Lecce riabbraccia i muscoli di Petriccione e Majer, al centro con Tachtsidis. Conferme per il resto dello scacchiere: Mancosu supporta Falco e La Mantia.
I padroni di casa cercano di fare la partita fin dai primi minuti e arriva al tiro all’8. Majer ruba palla sulla trequarti, s’accentra e serve Falco, conclusione centrale. Le maggiori percentuali di possesso palla della banda Liverani producono una serie di cross e calci d’angolo che non trovano impreparata la difesa ospite. Al 13’, La Mantia incoccia bene un corner di Petriccione, facile per Leali. Liverani non è soddisfatto dell’impostazione di gioco dei suoi, imprecisi nei primi suggerimenti a distendere il gioco e lenti in capovolgimenti potenzialmente fatali.
Il Foggia dà pochi spazi agli avanti giallorossi. Mancosu ha spazio e tempo per tirare al 22’, ma sulla traiettoria c’è Loiacono. I Satanelli si chiudono bene nei propri venti mentri per poi cercare di partire a mille in contropiede con Ngawa, Kragl e Busellato abile a tagliare centralmente. Difficile per il Lecce aprire una breccia nel fortino con reti di passaggi. Un rimedio? Tachtsidis ci prova con un sinistro al 33’, alto di poco.
La ripresa con lo spunto di Petriccione, che dopo 50 secondi raccoglie un corner corto ed esplode un destro da distanza proibitiva, Leali tiene il pallone a sé. In partite così l’errore è dietro l’angolo. Dei passaggi non calibrati bene frenano la banda Liverani e le tre ammonizioni (due nel terzetto difensivo) preoccupano Padalino, che segue la contesa seduto in panchina.
I cross di Kragl preoccupano la difesa del Lecce, mentre davanti c’è ancora moria di idee. Il Foggia sembra più sprizzante ma al 59’ il Lecce passa. Petriccione apre il compasso sul secondo palo per La Mantia, colpevolmente solo e preciso nell’insaccare in diagonale di testa. Majer cerca il raddoppio dopo 3’, ma la traiettoria si perde sul fondo.
La partita cambia, i ritmi salgono. Non c’è più noia e tatticismo in campo. Padalino dà geometrie e vira verso il 3-4-1-2 con Chiaretti e Cicerelli. Il baricentro del Foggia, giocoforza, sale, e sfiora il pari al 65’. Errore di Meccariello, Iemmello pesca Mazzeo nel cuore dell’area ma Tachtsidis salva un gol già fatto chiudendo in spaccata. Stessa storia a parti invertite al 68’, quando Billong, un muro, nega la battuta da pochi passi a Falco su rasoiata di Calderoni.
Si aprono spazi per le ripartenze del Lecce. Al 72’ Mancosu duella con Billong, trova lo spiraglio per la scodellata sul secondo palo e trova Falco; il 20 giallorosso mastica il tiro, fiacco. Leali ringrazia. Il Foggia s’affaccia dalle parti di Vigorito in più occasioni, ma le verticalizzazioni di Agnelli e Chiaretti trovano le pronte letture di Lucioni, Venuti e Meccariello. Liverani mette benzina nel finale con Arrigoni e Tabanelli mentre l’undici di Padalino riesce spesso ad arrivare in area. A 1’ dalla fine Busellato lascia il Foggia in dieci per proteste reiterate mentre il sinistro di Arrigoni preoccupa Leali.
Nel prossimo turno il Lecce sarà di scena a Crotone. Match in programma domenica sera alle 21. Il Foggia, invece, riceverà il Cittadella allo “Zaccheria”.
Il tabellino
Lecce-Foggia 1-0
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis (35’st Arrigoni), Majer (29’st Tabanelli); Mancosu; Falco, La Mantia. A disposizione: Bleve, Milli, Riccardi, Cosenza, Arrigoni, Tumminello, Haye, Marino, Saraniti, Felici, Pierno. Allenatore Fabio Liverani.
Foggia (3-5-2): Leali; Loiacono, Billong, Ranieri; Ngawa (22’st Cicerelli), Agnelli (39’st Matarese), Greco (18’st Chiaretti), Busellato, Kragl; Iemmello, Mazzeo. A disposizione: Noppert, Tonucci, Zambelli, Marcucci, Boldor. Allenatore Pasquale Padalino.
Marcatori 14’st La Mantia (L)
Espulso 44’st Busellato (F) per proteste
Ammoniti 24’pt Ranieri (F), 31’pt Loiacono (F), 39’pt Busellato (F), 18’st Calderoni (L), 41’st Tabanelli (L), 45+1’st Kragl (F)
Arbitro Luigi Nasca di Bari
Assistenti Marco Bresmes e Oreste Muto di Torre Annunziata
IV Ufficiale Luca Massimi di Termoli
Note: pomeriggio soleggiato, temperatura 20°C, terreno di gioco in ottime condizioni.
Spettatori 11680 (4686 paganti, 6994 abbonamenti)
Incasso totale 123093,34 euro (incasso paganti 71575,00, quota abbonamenti 51518,34)
Recuperi 1’pt, 4’st