LECCE (di Gavino Coradduzza) – L’avvio dei rosanero è di quelli che mirano ad intimorire l’avversario: manovre intense, rapide ed ariose, triangolazini precise che, se non intimoriscono perchè di fronte c’è il Lecce, creano comunque apprensione in “zona Lucioni e compagni“…

Lineare e preciso è anche lo spunto che, al 3°, consente a Trajkovski un tiro dai venti metri: palla non proprio irresistibile ma molto angolata, talchè il volo di Vigorito diventa inutile: la palla è già in fondo alla rete…

Il Lecce rialza subito la testa, ma non tanto da creare grossi grattacapi alla formazione di Roberto Stellone; il Palermo è ancora in palla anche perché il centrocampo giallorosso non carbura ancora come in genere sa fare; pare anche un tantino disorientato, ma cresce. È un Palermo che, pur avendo perso una parte della iniziale baldanza, sfiora molto da vicino il raddoppio (12°) con Puscas

L’agenda giallorossa registra soltanto una ottima rasoiata di Tachtsidis da 30 metri, rasoiata che Brignoli annulla in due tempi. Mancosu si incarica di guidare la risalita della squadra sacrificandosi da par suo, ma la collaborazione del suo reparto è ancora saltuaria e prevalentemente ravvivata da iniziative più individuali che corali; ma in ogni caso è ora il Palermo a doversi guardare dalle crescenti proposizioni di un Lecce in crescita…

Aumenta la pressione anche perché Falco apre finalmente le pagine del suo ricco spartito ed inizia ad imperversare dalle parti del portiere palermitano. I padroni di casa si sono sgonfiati o, meglio, il Lecce lo ha ridimensionato e costretto ad una certa sudditanza di gioco; se Calderoni e Venuti imbroccassero la giusta misura nei cross, per il Palermo sarebbero dolori…

Agli atti anche una fantastica girata di piatto destro inventata, allo scadere del primo tempo, da La Mantia, vanificata dalla collaborazione tra palo e portiere: una giocata che meritava maggior fortuna…

Anche in avvio di ripresa i rosanero appaiono intimoriti, quasi impacciati; subiscono le incursioni che Mancosu sforna dal settore mancino, ma arriva, improvvisa, la seconda rete: per la difesa giallorossa Puscas non è una novità; aveva lasciato il segno nella partita di andata e al 7° lo ripete ancora beffando mezza difesa giallorossa e firmando il 2-0. Poi Tabanelli accorcerà in pieno recupero, ma al triplice fischio è il Palermo ad incamerare i tre punti…

Strana partita: il Lecce fa gioco, crea molto, ma non va a segno; il Palermo gioca meglio del Lecce i primi dieci minuti delle due frazioni e mette a segno due gol: così va il calcio…

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