PALERMO – Lo scontro al vertice della 27^ giornata di Serie B va al Palermo, che, di classe e resistenza, batte 2-1 il Lecce e si rilancia in zona promozione a -2 dal Brescia sconfitto oggi in casa dal Cittadella. I rosanero, però, devono costruire una statua ad Alberto Brignoli e Aleksandar Trajkovski, il primo autore di almeno tre interventi salva-risultato e il secondo apriscatole di partita e difesa avversaria.

La banda Liverani ha pagato il gol a freddo, ma una volta riassettata ha messo a dura prova la linea difensiva palermitana fino alla fine del primo tempo. Super-Brignoli ha fatto il suo e il mancato pareggio nei primi 45’ ha forse sgonfiato i salentini, che nel secondo tempo non hanno punto molto. Il raddoppio di Puscas arrivato dopo una paratissima di Brignoli è comunque la fotografia della gara. I rimpianti del Lecce potrebbero investire anche i cambi. Tabanelli, autore del gol fantastico nei minuti di recupero, non ha inciso molto e Tumminello non è presente nell’elenco delle palle-gol. Di altra caratura la prestazione dei tenori offensivi del Palermo.

Il grande ex Fabio Liverani, che al “Barbera” ha fatto la storia del Palermo da giocatore, conferma Majer e rilancia a centrocampo Haye: l’olandese sostituisce lo squalificato Petriccione. Conferme per il resto dello schieramento, è la squadra che ha battuto il Verona. I padroni di casa affrontano l’impegno con la mente presa anche dalle vicende societarie i cui sviluppi più recenti raccontano la conferma degli arresti domiciliari per l’ex presidente Maurizio Zamparini. Sul campo è però sfida di vertice, e la rosa a disposizione di Stellone è di prim’ordine. Si torna al 4-3-2-1 con molti cambi, annunciati, dalla cintola in su rispetto alla disfatta di Crotone. Puscas e Trajkovski, fuori in Calabria, supportano Nestorovski e s’invertono spesso nelle posizioni in campo non dando riferimenti.

Il 10 rosanero celebra al meglio il ritorno da titolare e va in gol al 3’. Circolazione di palla sui sedici metri del Lecce, servizio in orizzontale per il macedone e diagonale a pelo d’erba che passa sotto le gambe di Majer e batte Vigorito. La rete è lo specchio del dominio iniziale.

Il Palermo gioca d’ampiezza, fa allargare le maglie del Lecce per poi passare il mezzo. Proprio così nascono due occasioni in due minuti. Prima Chochev al 12’ imbuca per Puscas, saetta di poco a lato; poi Murawski da fuori trova il tuffo di Vigorito in angolo. Il Lecce non riesce ad esprimere il proprio credo, schiacciato dalla mole di gioco degli uomini di Stellone, e si affaccia avanti soltanto col sinistro da lontano di Tachtsidis. Brignoli blocca in due tempi al 15’. È alta invece la battuta di Mancosu al 18’. Calderoni poi scodella al centro per La Mantia un minuto dopo: colpo di testa debole. Piano, ma il Lecce cresce.

L’undici di Liverani cerca di mettere in ordine le cose con il palleggio, non sarebbe possibile altrimenti con la presenza contestuale di Haye, Tachtsidis e Mancosu. Missione difficile con i muscoli del trio Chochev-Murawski-Jajalo da contrastare e il moto perpetuo del brillante Trajkovski, meno sbilanciato in avanti rispetto a Puscas.

Il Palermo non vacilla, ma l’arretramento del baricentro rispetto al primo quarto d’ora è evidente. Nitida l’occasione confezionata da Falco al 21’. Sinistro a giro, Brignoli disinnesca. Proteste di Meccariello per un “mani” sospetto di Rajkovic al 27’, una serie di calci d’angolo e i soliti cross dove La Mantia spaventa i centrali il temporaneo bottino del Lecce, che sale d’intensità.

Al minimo errore il Palermo dà l’impressione di poter far male. Minuto 34. Meccariello impasta un controllo e perde la sfera, combinazione Puscas-Nestorovski e tiro scagliato dopo neanche 20 secondi dall’errore del difensore giallorosso. La banda Liverani non capitalizza due contropiedi ed espone il fianco al Palermo, che però paga l’avvio forte e rallenta. Ilija Nestorovski , volenterosissimo in fase di non possesso, iscrive il suo nome nel tabellino dei tiri solo al 40’: telefonata a Vigorito.

Il primo tempo si chiude con la massima pressione del Lecce. Il culmine arriva al 45’, quando sul piattone di La Mantia dal centrodestra dell’area Brignoli salva letteralmente un gol fatto con l’aiuto del palo. Riflesso pazzesco del portiere rosanero, attento prima sull’altro sussulto da fuori di Falco al 39’, seguito al pallone impennato da Haye un minuto prima.

La ripresa si apre con il secondo diagonale di Trajkovski. Il macedone riceve da Salvi, anticipando anche il connazionale Nestorovski, e manda al di là del palo al 47’. Al 50’ Brignoli tiene il Palermo in vantaggio con un altro intervento da campione, sempre su La Mantia. Colpo di reni e niente rete per l’inzuccata dell’avversario. Gol sbagliato gol subito e il Palermo raddoppia al 52’ dopo aver sofferto tantissimo. Cross morbido di Trajkovski, velo di Chochev e inserimento perfetto di Puscas, palla spostata ad eludere Meccariello e appuntamento col gol, che mancava da tre mesi, non fallito. I padroni di casa ringraziano Brignoli e colgono il massimo.

Il 2-0 taglia le gambe al Lecce, Liverani, che al 60’ cambia i suoi con Tabanelli e Tumminello per Haye e Mancosu, s’azzittisce ma Brignoli è impenetrabile. Al 58’ Lucioni intercetta un passaggio e si lancia verso la porta, scarico in diagonale per Falco, chiuso in spaccata dal portiere rosanero. Il sinistro del 20 salentino è velenoso al 67, ma Brignoli guarda sfilare sul fondo. Trajkovski tenta la doppietta da 25 metri al 65’, tiro centrale. Stellone risponde alla mossa del collega passando al 3-5-1-1 con Szyminski per Nestorovski. Si alzano Salvi e Aleesami e la cerniera arretrata è più chiusa.

La banda Liverani non trova molti traversoni, arma vincente nelle ultime esibizioni, e s’ingolfa. I padroni di casa giocano sul velluto e beneficiano della prestazione maxi di Trajkovski, ancora alla ricerca del bis con un piatto destro su Vigorito al 70’ quasi dalla linea di fondo. Il Lecce attacca, ma manca il guizzo nell’ultimo passaggio: manovra Lecce e effetti dei cambi non arrivati.

Andrea Tabanelli, impalpabile dal suo ingresso, riapre la contesa a 3’ dalla fine con un destro al volo terrificante su punizione di Falco. Questa volta Brignoli non può nulla. Troppo tardi però per abbozzare la rimonta.

Il derby con il Foggia di sabato prossimo fornirà l’occasione di riscatto al Lecce, che riceverà al “Via del Mare” l’ex allenatore Pasquale Padalino. Il Palermo, secondo in attesa del risultato del Benevento impegnato lunedì a Livorno, sarà di scena in casa del Venezia.

Il tabellino

Palermo-Lecce 2-1

Palermo (4-3-2-1): Brignoli; Salvi, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Chochev (45’st Haas), Murawski, Jajalo; Trajkovski (35’st Falletti), Puscas; Nestorovski (23’ Szyminski) . A disposizione: Pomini, Alastra, Rispoli, Accardi, Lo Faso, Moreo, Ingegneri, Fiordilino, Pirrello. Allenatore Roberto Stellone

Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Haye (16’st Tabanelli), Tachtsidis, Majer (45’st Saraniti); Mancosu (16’st Tumminello); Falco, La Mantia. A disposizione: Bleve, Milli, Riccardi, Cosenza, Arrigoni, Marino, Felici, Fiamozzi, Bovo. Allenatore Fabio Liverani

Marcatori 3’pt Trajkovski (P), 7’st Puscas (P), 45’+2’st Tabanelli (L)

Ammoniti 32’pt Lucioni (L), 38’pt Nestorovski (P), 45’+1’pt Mancosu (L), 9’st Meccariello (L), 21’st Salvi (P), 39’st Brignoli (P)

Arbitro Gianluca Aureliano di Bologna

Assistenti Giuseppe Borzomì di Torino e Mattia Scarpa di Reggio Emilia

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