LECCE  – Samuele Dalla Bona, centrocampista del Lecce di Zdenek Zeman nella stagione 2004/2005, è intervenuto in diretta durante la trasmissione radiofonica 99°minuto di Radio Studio 99. Ricordi sull’intensa annata vissuta nel Salento, particolari prima non noti e un augurio sul presente del Lecce gli argomenti affrontati.

Manuel Scavone

Era impossibile non parlare di ciò che è successo venerdì sera a Manuel Scavone. L’accaduto ha però dimostrato che Sam è attento alle sorti del Lecce: I ragazzi di Liverani si stanno davvero ben comportando, auguro loro di riportare i giallorossi dove meritano di essere. Venerdì scorso stavo guardando la gara con l’Ascoli, peccato per quello che è successo a Scavone. Per fortuna poi è andato tutto bene. La prossima a Venezia non sarà facile, ma il Lecce deve continuare su questa strada. I giallorossi avranno sempre il mio supporto”. 

Tra le ragioni del successo c’è la società: “Seguo sempre i giallorossi, stanno facendo benissimo. Questa società mi piace molto, anche se non la conosco personalmente, tuttavia il bene che hanno portato al Lecce è sotto gli occhi di tutti, prendendolo in anni di grande difficoltà e riportandolo in Serie B”. 

Il tuffo nella Zemanlandia giallorossa comincia con l’approccio, strano, avuto con Lecce: “Ho bellissimi ricordi di quell’esperienza. Lecce era davvero un’isola felice in quella Serie A, oltre che una bellissima città e una piazza calda con tifosi splendidi. Prima di venirci ero titubante poiché non ero mai stato al sud, ma solo a Milano, Bologna e Londra, tuttavia quando chiesi a Donadel mi consigliò subito di accettare perché mi sarei trovato benissimo, e così è stato. Eravamo una squadra molto forte, costruita alla grande dalla società e dal ds Corvino“.

Zdenek Zeman

E poi i ricordi si spostano sul tecnico: “E’ stato un campionato fantastico. Eravamo una squadra molto forte, costruita alla grande dalla società e dal ds Corvino. Gli ingredienti c’erano tutti: dirigenti seri, qualità e voglia di fare nei calciatori e capacità di un tecnico, Zeman, che pretendeva molto ma dava tantissimo, in termini di gioco di squadra e di miglioramenti del singolo.

“Certo, si correva tantissimo, tranne Ledesma che era risparmiato da tale compito, ma ne è valsa la pena -continua Dalla Bona-. Abbiamo fatto record di gol e sfiorato la miglior posizione nella storia del Lecce. Forse con maggiore convinzione e fortuna avremmo anche potuto conquistare una posizione Uefa che ci è sfuggita con l’arrivo della primavera, quando abbiamo un po’ mollato in termini di intensità. E’ rimasta un sacco di soddisfazione e giusto un po’ di rammarico per quello che sarebbe potuto essere. L’estate dopo chiesi al Milan di essere confermato nel Salento, ma loro erano di altro avviso e mi mandarono alla Sampdoria. Peccato”.

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