LECCE – Dopo una lunga ora di notizie incerte e di sgomento, il presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani si è presentato in sala stampa per parlare delle condizioni di Manuel Scavone, trasportato d’urgenza in ospedale in ambulanza, ma in condizioni già rassicuranti.

Noi siamo una famiglia. Ora conta che il ragazzo stia bene – ha esordito Sticchi Damiani – Non vedo l’ora di andare a trovarlo. Manuel Scavone è in ospedale, dove sta facendo ancora una serie di accertamenti. Dopo la prima TAC siamo cautamente tranquilli, ci sono tuttavia accertamenti ulteriori da fare nelle prossime ore. Il primo esame ha dato esito negativo. Volevo tranquillizzare la piazza. Tutto è comunque in evoluzione. Il ragazzo si era ripreso già in campo e ciò è motivo di sollievo. Tra qualche giorno si saprà di più. parlo io perché i medici della squadra sono in ospedale ora”.

Il presidente ha poi rivissuto i momenti della decisione di rinviare il match, sottolineando la tempestività della Lega B: “È successo un caso particolare. Il presidente della Figc, Gravina, e quello della Lega di B, Balata, hanno avuto una grande sensibilità dando subito indicazioni per il rinvio attraverso una telefonata in tempo reale e poi con un comunicato stampa pubblicato sul sito della Lega B. Una scelta logica, di buon senso. Sono sceso in campo e vedevo le facce impaurite dei calciatori. Le due società erano d’accordo sul rinvio, la cosa mi pare logica, ma ringrazio l’Ascoli”.

Infine il massimo dirigente del Lecce aggiunge: La partita è rinviata a data da destinarsi. Non aveva nessun senso disputare la gara. L’Ascoli ha subito lo stesso e identico shock che abbiamo avuto noi. La Lega è stata vigile e ci ha dato un indirizzo preciso. Non ci saranno conseguenze di nessun tipo”.

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