SALERNO (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce espugna l’Arechi e ottiene un’importante successo per la sua classifica, pur soffrendo oltre il dovuto nella ripresa. Brillano il greco Panagiotis Tachtsidis, capitan Marco Mancosu e Simone Palombi, ossia l’uomo assist e i marcatori dell’incontro.

VIGORITO: Praticamente inoperoso per i primi 45′ di gioco. Incassa l’immancabile rete settimanale senza avere responsabilità. Per il resto controlla senza sussulti, dando sicurezza ai compagni. VOTO: 6

FIAMOZZI: Seconda gara di fila come titolare. Nella prima frazione di gioco spinge con convinzione sull’out destro giallorosso e concede poco agli avversari. Diverso il discorso nel secondo tempo quando soffre la rapidità di Jallow che lo manda in tilt. VOTO: 5,5

LUCIONI: Si fa ammonire a metà primo tempo un po’ ingenuamente per un fallo lontano dalla sua porta e deve contenere gli interventi per non rischiare il rosso. Qualche sbavatura non usuale per uno come lui che gli costa i richiami di Liverani. VOTO: 6

MECCARIELLO: Ritorna al centro della difesa e controlla con tranquillità le scarse azioni d’attacco dei granata. È lui il più reattivo nella retroguardia leccese e francobolla a dovere gli attaccanti di Gregucci. VOTO: 7

CALDERONI: Grande spinta sulla fascia sinistra e maggior attenzione stavolta in fase difensiva. Tiene in costante apprensione il pacchetto difensivo avversario, procurandosi due ottime palle-gol che però non sfrutta. Poi esce per un problema alla coscia destra. VOTO: 6,5 → (dall’82’) VENUTI: Scampoli di partita. S.V.

SCAVONE: Buono l’apporto che dà alla sua squadra, rendendosi pericoloso sia sotto porta, che in fase di non possesso. Lucido e grintoso, in avvio di ripresa ha sul sinistro la palla per il possibile 3-0 ma viene sbilanciato da tergo e l’arbitro non se la sente di fischiare il rigore. VOTO: 6,5

TACHTSIDIS: Riconferma nell’undici titolare per l’unico (finora) acquisto di gennaio ed è proprio lui il migliore in campo. Assist perfetto per Palombi nell’azione del 2-0 e numeri di categoria superiore. Il piede delicato e la visione di gioco di cui dispone gli permettono di servire i compagni con spiazzante disinvoltura. Cala nel finale, ma non è una sorpresa dopo sei mesi senza giocare. Ottima l’intesa con Mancosu. VOTO: 7,5

PETRICCIONE: La “nuova” collocazione tattica lo porta ad essere meno appariscente e brillante, ma garantisce il solito contributo alla causa salentina. Perde qualche pallone di troppo a centrocampo, col suo tecnico ed i compagni che lo strigliano a dovere. VOTO: 6

MANCOSU: Il capitano coraggioso ci ha preso gusto e, alla centesima partita con la maglia del Lecce, si ripete dopo la rete segnata col Benevento una settimana fa. Gran botta da fuori area e vantaggio in apertura che mette in discesa l’incontro. Tanta sostanza in mezzo al campo. Nel nervoso finale potrebbe chiudere la contesa con una cavalcata di sessanta metri ma arriva al tiro esausto. VOTO: 7

PALOMBI: Le non perfette condizioni di La Mantia gli concedono la chance di giocare titolare e lui la sfrutta appieno, segnando il secondo punto leccese (classico gol dell’ex) che spezza le gambe alla Salernitana. Era a secco da novembre. Esce di scena a mezz’ora dalla fine per dare più peso all’attacco giallorosso. VOTO: 6,5 → (dal 63′) PETTINARI: Appare più motivato e in crescita. Anche stasera ha un ottimo approccio al match e sfiora la marcatura dopo una spettacolare giocata tra due difensori granata. VOTO: 6,5

FALCO: Tanta classe nei suoi tocchi. Peccato per le occasioni che spreca in area avversaria e che potrebbero chiudere in largo anticipo la sfida. Moto perpetuo, non dà punti di riferimento ai suoi marcatori che faticano a tamponarne la vivacità. Esce all’intervallo. VOTO: 6,5 → (dal 46′) LA MANTIA: Che non stia bene fisicamente lo dimostra il secondo tempo che gioca in apnea e con grossa fatica. Dovrebbe aiutare la squadra e tener opalla, ma finisce col perdere duelli e palloni pesanti. Distratto anche in occasione del gol dei campani, pur viziato da un iniziale fuorigioco. VOTO: 5

All. LIVERANI: Revocatagli la squalifica, all’Arechi guida i giallorossi dalla panchina dispensando consigli a tutti. Preparazione tatticamente perfetta del match in cui il Lecce domina per un tempo la Salernitana, concedendo davvero poco. Nella ripresa la musica cambia e, pur potendo incartare il successo senza inutili palpitazioni, un po’ tutti si fermano a guardare una Salernitana incredula di poter riaprire la gara e rischiare di pareggiarla. Recidività incomprensibile che non si riesce a correggere. Ad ogni modo, si torna a casa con 3 punti pesanti che fanno classifica e morale. VOTO: 6,5

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