Non è stata certo una prima parte di stagione facile per Matteo Di Piazza. Passato al Cosenza dopo la mancata conferma a Lecce dopo la promozione in B, non è riuscito a trovare continuità nella rosa allenata da Piero Braglia.
Dopo la partenza sprint con il gol in Coppa Italia al Trapani, Di Piazza è finito dietro nelle gerarchie del suo allenatore, che lo ha schierato solamente 6 volte, 2 da titolare per poi lasciare il campo contro Carpi e Lecce. In particolare, durante Cosenza-Lecce, partita probabilmente sentita dal 10 rossoblù, Di Piazza giocò soltanto un tempo per poi lasciare il posto a Maniero.
Il quadro generale ha indotto il giocatore a cercare sistemazione in Lega Pro, dove gode di numerosi estimatori. A contendersi Di Piazza sono state subito Catania e Catanzaro, alla ricerca di una punta per il salto di qualità.
Qui però si sviluppa l’ennesimo misfatto della tribolata stagione di Di Piazza. Il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio avrebbe promesso il giocatore al Catanzaro, mentre lui gradisce più l’opzione catanese.
L’agente dell’attaccante Vincenzo Tateo, intervistato da TMW, ha rivelato la situazione: Ieri mi sono incontrato con il presidente Guarascio a Lamezia per definire il passaggio di Di Piazza al Catania -si legge-. Ad oggi non abbiamo trovato nessun accordo. Motivo? Guarascio vorrebbe mandare Matteo al Catanzaro. Nulla contro gli amici di Catanzaro, né contro il presidente del club Noto che reputo un professionista serio e facoltoso.
E poi i motivi, totalmente in capo alle decisioni dell’atleta: “Il mio assistito vorrebbe rilanciarsi a Catania, in B ha trovato fin qui poco spazio, con gli etnei ci sono tutte le premesse per ritornare a fare la differenza. In più c’è la volontà del ragazzo di riavvicinarsi a casa e non vuole fare un torto ai tifosi del Cosenza, storici rivali del Catanzaro”.