LECCE (di Italo Aromolo) – Comincia con un sorriso ed una battuta per scaricare la tensione accumulata durante la partita la conferenza stampa di mister Fabio Liverani dopo la vittoria per 3-2 del suo Lecce contro il Padova: “Finalmente la giacca ha portato bene, visto che sia lo scorso anno che questo, quando l’ho indossata, abbiamo poi perso…

Addentrandosi nel commento del match, il tecnico romano si dice più che soddisfatto della prova dei suoi: “Il 3-2 non premia la prestazione, che è stata di grande tecnica e personalità. Abbiamo giocato un ottimo calcio nel secondo tempo, con un palleggio egregio, mentre nel primo abbiamo peccato in qualche errore in fase di impostazione. Non è il miglior momento nel nostro rapporto con gli arbitri, Volpi ci ha diretto anche in Serie C ed so che è all’altezza ed ha qualità. Ma il primo rigore nasce da un fallo precedente dell’avversario, che spinge Meccariello il quale si ritrova cinque metri avanti al pallone. Il secondo è altrettanto discutibile: la dinamica della caduta è poco consona rispetto al contatto. La potevamo chiudere con l’occasione di Falco a metà del secondo tempo, forse siamo stati carenti nella concretezza negli ultimi 16 metri, ma dà fastidio veder riaperte partite per episodi inesistenti, è vero che siamo in clima di regali sotto Natale ma la decisione del rigore è stata davvero esagerata. Sarebbe il momento del VAR anche in B, perchè è un campionato con interessi importanti. Non mi piace dover fare una conferenza stampa a Natale sugli arbitri, ma quello di oggi è l’ennesimo abbaglio: penso sempre positivo e non ci vedo mai qualcosa dietro, ma i punti iniziano ad essere tanti…”

Liverani traccia poi un piccolo bilancio del 2018 e racconta come sta vivendo questo Natale: “L’errore più grave che possiamo commettere è scordarsi da dove siamo partiti: solo se pensiamo a ciò possiamo apprezzare questo Natale al secondo posto, uno straordinario regalo per la squadra e la società. Ad oggi siamo compiuti per la salvezza, ma non ancora per un altro tipo di sogno. Non dobbiamo avere cali, non dobbiamo concedere e dobbiamo dominare tecnicamente la partita: questi devono essere i nostri obiettivi in futuro“.

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