LECCE – Prosegue nel Parco Archeologico di Rudiae, a pochi chilometri da Lecce, la stagione estiva di Taotor, articolato progetto triennale promosso da Astràgali Teatro in collaborazione con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con i Comuni di Lecce, San Cesario, Castro e Vernole. Taotor rientra nelle iniziative dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Stasera (ore 19:00 – posti già esauriti) appuntamento con Il sogno di Quinto Ennio, evento speciale di Astragali Teatro per il Parco Archeologico di Rudiae con gli attori Fabio Tolledi e Onur Uysal e VoltAstella medieval music ensemble composto da Daniela Beltraminelli (voce, viella), Kairi Kosk (voce), Paola Bonora (traversa), Gaston Polle Ansaldi (organo portativo) e Luca Tarantino (liuto).
Quinto Ennio è considerato il padre della letteratura latina. Nato a Rudiae il 16 luglio del 239 a.C., istituisce la dignità letteraria della lingua latina. Gli Annales sono stati il poema epico nazionale per i Romani, sino all’Eneide di Virgilio. Quinto Ennio ha introdotto il poema epico, la forma poetica di Omero, ed ha scritto tragedie di grande valore. Spesso nelle sue opere ricorre il tema del sogno. In sogno gli appare Omero, dando l’inizio agli Annales. Il sogno di Ilia è un frammento di Ennio molto importante e citato da più autori latini come esempio del grande valore artistico del poeta. In questo lavoro è proprio il sogno a condurre per mano lo sguardo degli spettatori attraverso le rovine della straordinaria Rudiae. Le parole dei frammenti di Ovidio si alternano al famoso racconto di Borges Le rovine circolari, dove si dipana il racconto di una persona che è stata sognata da qualcun altro.