LECCE- L’ira dell’a.d. del Catania Pietro Lo Monaco non si ferma neanche durante i play-off.

Il dirigente etneo ha commentato sulle colonne di itasportpress.com l’episodio chiave della sfida tra il suo Catania e il Siena di mercoledì scorso, valevole per l’andata delle semifinali play-off.

A scatenare Lo Monaco, e tutti i supporters catanesi, è il presunto rigore non dato al Catania in occasione del contatto in area tra Barisic e Marotta, episodio che avrebbe falsato l’andamento della contesa.

“Non vogliamo fare la fine della Reggiana che giustamente meritava almeno la qualificazione a Siena e invece è stata punita al 99′ per un rigore che solo l’arbitro ha visto. -ha chiosato Lo Monaco- Da uomo di sport credo alla buonafede dell’arbitro ma molte cose non tornano. Ieri la gestione dei cartellini non mi è piaciuta” .

“Addirittura in una circostanza è stato ammonito il nostro attaccante Barisic che invece il fallo lo aveva subito. Marotta poi in diverse circostanze l’ha fatta franca così come anche qualche altro diffidato del Siena”.

Lo Monaco poi prova a fare un paragone con la stagione scorsa: “Sia chiaro che il Catania non ha nulla da invidiare al club toscano e merita rispetto per storia e blasone. Non vorrei che si ripetesse lo stesso episodio dello scorso anno quando non venne concesso un solare rigore al Pordenone e il Parma poi andò in B vincendo la finale. A volte un episodio può cambiare la storia di un club. Pensate se i ducali fossero rimasti in C lo scorso anno oggi non sarebbero in Serie A. Non è un attacco nei loro confronti ci mancherebbe, stiamo parlando di una grande società e un club prestigioso, ma noi ci sentiamo defraudati così come lo scorso anno si sentì il Pordenone che dominò la partita contro i ducali e poi fu estromesso dalla finale per una decisione sbagliata del direttore di gara. Ieri abbiamo dettato legge a Siena, meritavamo di vincere 4-0 per le occasioni costruite e invece ci ritroviamo sotto e a dover fare l’impresa al Massimino. Per carità bisogna ammettere che la colpa è anche nostra ma non è finita. La Robur sappia che domenica dovrà giocare contro una città intera e non sarà facile per loro ottenere il pass per andare a Pescara. La voce dei nostri tifosi si dovrà sentire fino a Messina domenica perchè il popolo rossazzurro è davvero speciale”.

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