LIVORNO (di Pierpaolo Sergio) – Pochi voti oltre la sufficienza tra le fila dei giallorossi nelle pagelle di Livorno-Lecce. La formazione salentina ha infatti rimediato allo stadio “Picchi” una secca sconfitta che rischia oramai di compromettere il cammino in Supercoppa di Lega Pro, quando resta solo la partita contro il Padova da giocare sabato prossimo al “Via del Mare“.
PERUCCHINI: In colpevole ritardo sul tiro beffardo di Morelli dopo appena 4′ che si insacca all’incrocio dei pali e che lo trova mal posizionato. Non può nulla sulle altre due reti degli amaranto che arrivano in una gara in cui deve compiere solo una parata degna di nota. VOTO: 5
CIANCIO: Ha sulla coscienza l’erroraccio che porta l’arbitro ad assegnare il rigore che chiude il match per una imperdonabile leggerezza in area. Spinge in avanti ma lascia troppi spazi per le incursioni del Livorno. VOTO: 5
COSENZA: Per limitare la pericolosità del bomber Vantaggiato cerca di giocare d’anticipo su di lui ma ciò lo porta spesso fuori posizione e la retroguardia leccese soffre le pene dell’inferno, soprattutto nel primo tempo, subendo le ripartenze mortifere dei padroni di casa. Col passare dei minuti prende meglio le misure. VOTO: 5,5
MARINO: Partita senza infamia e senza lode per il centrale giallorosso che limita la periciolosità degli attaccanti di Sottil per vie centrali. VOTO: 6
DI MATTEO: Nel primo tempo fraseggia con costanza con i compagni e si porta al cross dal fondo anche se senza mai mettere palloni pericolosi al centro, ma difettando in marcatura. Ad inizio di ripresa viene sostituito. VOTO: 5,5 → (dal 58′) VALERI: Il suo ingresso sul terreno di gioco vale qualche bel traversone a spiovere in area livornese. VOTO: 6
MANCOSU: La giocata più bella della serata è la sua con un pallonetto da 50 metri che sfiora la traversa a Mazzoni battuto, ma la sfera termina di poco alta. Gioca tuttavia una gara in chiaro-scuro in cui brilla meno del solito, anche in virtù della composizione della linea di centrocampo che non offre il necessario filtro. VOTO: 5,5
ARRIGONI: Con tre tiri potenti avrebbe potuto segnare almeno una rete fino alla fine della gara, ma il portiere toscano si arrangia ed annulla tutte le occasioni. In affanno nel resto dell’incontro in cui soffre la velocità dei labronici nelle ripartenze che spianano la strada verso il successo all’undici amaranto. VOTO: 5,5
TABANELLI: Si fa vedere al 35′ del primo tempo con un bel diagonale rasoterra che non inquadra però la porta. Per il resto fa fatica a trovare la posizione giusta nel centrocampo giallorosso dove il play-maker è Costa Ferreira, pur muovendosi più del solito, ma non garantendo copertura in fase di non possesso. VOTO: 5,5 → (dal 58′) SELASI: Assicura alla mediana giallorossa un po’ più di muscolarità, ma non è d’aiuto poiché c’era da costruire per cercare di recuperare lo svantaggio. VOTO: 6
COSTA FERREIRA: Perde una valanga di palloni e sbaglia la misura negli appoggi che potrebbero trasformarsi in sontuosi assist. Per lo meno partecipa più attivamente nella manovra della formazione di Liverani che però lo richiama in panca subito dopo averlo visto letteralmente mangiarsi un gol a tu per tu con Mazzoni. VOTO: 5,5 → (dall’83’) TSONEV: Qualche buono spunto individuale e segnali di recupero fisico. S.V.
CATURANO: Si vede solo per un’occasione fallita da buona posizione nel primo tempo e per le proteste all’indirizzo dell’arbitro per presunti falli subiti e non fischiati. Solita gara in linea con le prestazioni che hanno caratterizzato la sua seconda parte di stagione. VOTO: 5 → (dal 72′) SARANITI: Si fa notare per un’inzuccata in anticipo sul difensore ed una conclusione che sibila alla sinistra di Mazzoni. VOTO: 6
DI PIAZZA: Segna sempre lui. Ha sul destro la palla per pareggiare immediatamente la rete di Morello ma alza la mira da pochi passi. Dopo il 2-0, si vede annullare una rete per un millimetrico fuorigioco, ma subito dopo segna il gol del 2-1 che rimette in gioco i giallorossi. VOTO: 6 → (dal 72′) PERSANO: Entra bene in partita anche se non trova l’opportunità di concludere in porta. S.V.
All. LIVERANI: La Supercoppa sembra un obiettivo non più alla portata del suo Lecce nonostante le dichiarazioni della vigilia. Un primo tempo horror vede i giallorossi prestare il fianco ad un Livorno tutt’altro che irresistibile ed a cui bastano due veloci contropiede per beffare la retroguardia salentina e mettere in discesa il match. Qualche pedina è apparsa con la testa già in vacanza, ma le alternative stavolta scarseggiavano. VOTO: 5,5