LECCE (di Gavino Coradduzza) – A Lecce l’obiettivo comune è uno: tagliare il traguardo della promozione. Ma i percorsi per arrivarci sono almeno due… Uno è il sistema sbandierato, ed in alcuni casi invocato, per conquistare questa benedetta Serie B: a questo proposito, si ascoltano e si leggono vere e proprie litanie che predicano ed invitano alla coesione; al sentire univoco tra tifo, squadra, allenatore e dirigenza…
Schierate a margine, ma orientate verso il medesimo obiettivo, si levano non da oggi altre voci, cui personalmente mi associo, che con vigore esortano alla ricerca e alla individuazione delle cause (talune davvero lampanti, almeno fino a prova contraria) che al mezzo sfacelo attuale hanno condotto…
Va da sè che la coesione sia elemento molto importante per incidere sul cammino del Lecce nelle prossime partite; ma ritengo non sia l’unico e quindi pongo la domanda: perchè non si riserva uguale cura e applicazione di indagine anche ai quesiti sollevati dal secondo partito?
Ricordo che la tanto invocata coesione mai è venuta meno, se è vero, com’è vero, che gli spalti hanno tributato incoraggiamenti ed applausi anche in occasione della molto recente sconfitta interna contro la Juve Stabia…
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