NOVOLI – “Voglio combattere ancora” fu la prima manifestazione in tutta Europa per le celebrazioni del centenario del Futurismo, dalla pubblicazione del ‘Manifesto’ nel 1909, a Casale Monferrato, il 17 gennaio 2009. Per l’occasione, il giornalista e scrittore Giuseppe Puppo, al suo esordio quale autore teatrale, scrisse una piéce, che in seguito, nei mesi successivi, fu rappresentata in una dozzina di città del Nord, fra cui Torino e Asti, dove andò in scena al Teatro Alfieri, in un’elegantissima serata di gala, con la partecipazione di artisti quali Ugo Nespolo, letterati, musicisti, cantanti lirici, e cuochi. Già, perché forse l’aspetto più eclatante del Futurismo fu, appunto, la sua apertura a più discipline che interagivano e si muovevano in sinergia.

Un Marinetti sfolgorante, e per tanti versi inedito, provocatorio come prima, più di prima, quello rievocato e interpretato da Giuseppe Puppo, suscitando, tappa dopo tappa della tournée, molte polemiche, come quelle sollevate dagli antifascisti che accusarono l’autore di apologia del fascismo. Sempre apprezzata all’unanimità, invece, l’attrice Sandra Maggio, protagonista di uno dei pochissimi tentativi, rimasto giustamente storico, di portare in scena la poesia futurista, per farla ascoltare, e farla diventare spettacolare.

E ora Filippo Tommaso Marinetti, dopo qualche altra sporadica apparizione in questi anni, torna in scena, torna a combattere ancora, a Novoli, in una rivisitazione della storia, e in una geografia dell’anima. L’occasione è offerta dal ricco programma di eventi collaterali alla edizione 2018 della Focara. Sempre Giuseppe Puppo e Sandra Maggio in scena, in una nuova versione, opportunamente revisionata e aggiornata dall’autore, quindi quanto mai davvero attuale, dello spettacolo “Voglio combattere ancora”, che gode del patrocinio della Fondazione Focara di Novoli e del Comune di Novoli.

L’appuntamento è in programma questa sera alle ore 20:30, nel Teatro Comunale. Parole in libertà, che si fanno spettacolo, nella magica, irripetibile, unica dimensione del Teatro, fra “personale” e “politico”, fra ieri, oggi e… dopodomani. Fra le novità la scenografia, e la regia teatrale, affidate a Eliana Masulli; il focus sugli sviluppi artistici, le suggestioni, le influenze, che il movimento futurista ebbe nei decenni successivi nel Salento, a cura di Stefano Donno; la partecipazione in scena della giovanissima poetessa leccese Chiara Evangelista. A fare gli onori di casa, in apertura, il sindaco di Novoli Gianmaria Greco, e l’assessore alla Cultura Chiara Madaro. Co-produzione multimediale a cura di Perla Longo e Mauro Camassa. L’ingresso è libero.

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