LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle della sfida Lecce-Monopoli, chiusa col successo dei giallorossi per 2-0 e che ha chiuso il girone d’andata del campionato di Serie C, vedono voti oltre la media per due calciatori in particolare: Ciccio Cosenza e Marco Mancosu. Il primo ha segnato il gol che ha sbloccato l’incontro ed ha disputato un’altra partita davvero gagliarda, il secondo ha riscattato la prova incolore di sette giorni fa a Pagani con una prestazione tutta grinta e sacrificio. Senza spunti degni di nota, invece, le prove di Marco Armellino e Matteo Di Piazza.
PERRUCCHINI: Qualche incertezza in avvio di gara come un’uscita a vuoto su un cross in area leccese, ma di parate vere e proprie non è chiamato a compierne e controlla a dovere durante il forcing degli ospiti ad inizio secondo tempo, quando cercavano di pareggiare le sorti del match. VOTO: 6
LEPORE: In avanti si fa vedere davvero poco stavolta, limitandosi ad accompagnare la manovra giallorossa, ma senza le solite sgroppate e senza arrivare quasi mai al traversone per gli attaccanti. Meglio in fase di contenimento, anche se il tiro dei biancoverdi più pericoloso del primo tempo, con Genchi, arriva proprio dal suo versante. VOTO: 6
COSENZA: Protagonista assoluto dell’incontro. Segna con un’inzuccata precisa su corner al bacio che gli fa arrivare la palla sulla fronte facile, facile da spingere nella rete di Bifulco, poi si erge a barriera insuperabile su chiunque graviti nella sua zona di competenza. Guida la retroguiardia leccese con attenzione maniacale e commette pure un fallo che poteva indurre l’arbitro a fischiare un calcio di rigore per la squadra avversaria, ma gli va dio lusso, vistio che Fiorni lascia proseguire. L’intero stadio che lo acclama per nome dopo il gol è un premio al suo ruolo di leader di questo Lecce campione d’inverno. VOTO: 8
RICCARDI: Commette un paio di sbavature su traversoni che spiovevano dalle fasce in cui la formazione salentina ha ruischiato di subire il pareggio, ma poi si riprende ed alza un muro invalicabile per gli avanti monopolitani. VOTO: 6
CIANCIO: Parte benino, poi accusa di nuovo un fastidio alla schiena che lo frena e non lo fa rendere per come vorrebbe e dovrebbe. La noia fisica ne compromette la reattività e concede qualche spazio di troppo agli avversari che però non sfruttano al meglio il suo essere a mezzo servizio. VOTO: 5,5 → (dal 12′ st) DI MATTEO: Nonostante giochi per oltre mezz’ora, tocca pochissimi palloni e non entra mai nel vivo della sfida. Di positivo c’è almeno il suo rientro in prima squadra dopo il lungo infortunio che accusò a Siracusa. VOTO: 5,5
MANCOSU: Dimenticare Pagani e rimettersi subito in carreggiata sui livelli a cui ha abituato i tifosi giallorossi. Liverani lo giudica imprescindibile per questa squadra e lui veste i panni del condottiero andando a fare pressing sui portatori di palla del “Gabbiano” e correndo finché ha birra nelle gambe per lanciare le ripartenze con le quali il Lecce, alla fine, chiude la contesa. Gioca in non perfette condizioni e ciò aumenta ancor di più la valutazione della sua gara. VOTO: 7,5
ARRIGONI: Molto bene a fare da frangiflutti davanti alla linea difensiva leccese, un po’ più impacciato nell’avviare la manovra in fase di possesso. Nel complesso si fa apprezzare per la solidità che assicura alla retroguardia della squadra di casa anche se un po’ più di precisioone in appoggio e nei lanci potrebbe innescare mortiferi contropiede. VOTO: 6
ARMELLINO: Un fantasma a spasso per il parto del “Via del Mare”. Si fa vedere poco e, in quelle occasioni, ad avere la meglio sono sempre gli avversari che lo sovrastano per ritmo e tempismo. Fatica a trovare la giusta posizione e non gioca affatto una partita degna di memoria. VOTO: 5 → (dal 12′ st) TSONEV: Potrebbe sfruttare il comprensivo annebbiamento del Monopoli per infierire con la sua freschezza in contropiede quando i biancoverdi erano a corto di ossigeno, ma si limita all’ordinaria amministrazione. VOTO: 6
DI PIAZZA: Alla pari di Armellino, è tra i giallorossi che hanno convinto di meno. Potenzialmente devastante, perde molti palloni per eccesso di confidenza o per errori di controllo e fallisce almeno due occasioni per tornare al gol e chiudere la contesa senza sofferenze. Gli applausi che si guadagna sono solo per un recupero fin dentro la propria area di rigore. Esce per un infortunio muscolare che però non pare di quelli più fastidiosi. VOTO: 5 → (dal 18′ st) TORROMINO: Potrebbe mettere la sua firma sul raddoppio del Lecce ma angola troppo un diagonale che avrebbe meritato ben altra fortuna. Svaria lungo tutto il fronte d’attacco giallorosso, soprattutto quando resta l’unico attaccante in campo a tenere in appremnsione la difesa ospite. VOTO: 6
COSTA FERREIRA: Il ruolo di trequartista oggi è toccato a lui e ha disputato una gara tra luci ed ombre. All’inizio ha perso diversi duelli a centrocampo e portato troppo palla, senza entusiasmare, poi ha offerto un paio di assist non sfruttati dagkli attaccanti ed è suo il cross per il raddoppio di Caturano in chiusura di gara. VOTO: 6 → (dal 42′ st) MEGELAITIS: S.V.
CATURANO: Croce e delizia per il pubblico presnte allo stadio. Sbaglia tuttio quello che un attaccante di razza come lui non dovrebbe mai sbagliare e quando è in pieno tunnel depressivo trova il raggio di luce disegnato da Costa Ferreira che gli mette sulla testa la palla del 2-0. La sua esultanza un po’ polemica per i fischi piovuti dagli spalti dopo gli errori sotto porta va interpretata come segno di liberazione dopo un periodo difficile. VOTO: 6 → (dal 42′ st) MARINO: S.V.
All. LIVERANI: Il Monopoli di Tangorra era un ostacolo probante e temibile e tale si è confermato sul rettangolo verde, giocando a viso aperto e mettendo in un certo imbarazzo la capolista in alcuni frangenti. Il Lecce ha saputo tenere testa alla voglia dei biancoverdi e colpito al momenbto giusto, chiudendo il match con 3 punti che ne fanno la squadra campione d’inverno e senza subire reti. Di sicuro dei passi avanti rispetto a Pagani ci sono stati e lui si gode il successo e la prestazione. Ad ogni modo, di lavoro ce n’è sempre da fare per rendere questo gruppo davvero protagonista del Girone C anche nella seconda parte di torneo. VOTO: 6,5