pagelle juve stabia-lecce 2-3CASERTA (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Juve Stabia-Lecce sono di zucchero per gli attaccanti giallorossi, mentre non altrettanto si può dire per la difesa che incassa altre due reti e deve ricorrere agli straordinari per conquistare la quinta vittoria di fila. Ottima la partita di Salvatore Caturano, autore di una doppietta che lo porta a quota 5 reti in campionato, seguito da Matteo Di Piazza che affianca il numero 18 leccese nella graduatoria dei marcatori. Bravo e sfortuna Mirko Drudi che subentra in avvio di match all’infortunato Lepore e gioca una grande partita, fino all’uscita dal terreno di gioco per una noia muscolare che lo costringe ad alzare bandiera bianca.

PERUCCHINI: Inutile: non riesce a mantenere inviolata la sua porta neppure stavolta. Un paio di uscite non proprie ortodosse nel primo tempo, in cui dà l’impressione di sbagliare il tempo, e qualche brivido per le conclusioni da fuori area dei gialloblè. Ma non deve mai intervenire seriamente. Sul gol di Crialese in apertura di seconda frazione è esente da colpe, mentre partecipa alla frittata collettiva sulla rete di Paponi. In più rimedia un’ennesima ammonizione. VOTO: 6

drudiLEPORE: Dura appena un quarto d’ora la partita del capitano giallorosso colpito al ginocchio sinistro in uno scontro di gioco con un avversario. VOTO: S.V. —> (dal 15′) DRUDI: Entra a freddo e ci mette qualche minuto per carburare e tamponare lungo la fascia destra le incursioni dei padroni di casa. Poi sale in cattedra e smantella ogni iniziativa portata sulla sua zona di competenza, non disdegnando di portarsi in avanti all’occorrenza. Quando spadroneggiava nella ridisegnata linea difensiva a 3, s’infortuna e lascia in dieci uomini i suoi compagni negi 15 minuti finali al cardiopalmo. VOTO: 6,5

COSENZA: Commette nella prima frazione di gioco due leggerezze che commette assai di rado: un retropassaggio di testa corto per Marino che innesca Paponi e un errore di posizionamento che permette all’avversario di colpire di testa in piena area ma senza inquadrare lo specchio della porta. Poi comanda con la solita caparbietà la retroguardia giallorossa e dirige la difensa col piglio del gladiatore quando c’è da pensare poco allo spettacolo e tanto alla sostanza. Tuttavia, nelle mischie davanti Perucchini, dimostra qualche amnesia non da lui. VOTO: 6,5

MARINO: Dopo alcune gare in cui era subentrato dalla panchina, stavolta al “Pinto” rientra nell’undici iniziale, preferito a Drudi. Si disimpegna bene nell’uno contro uno e contribuisce a redere più coesa la difesa leccese. Subisce una carica non sanzionat dall’arbitro che porta al secondo gol della Juve Stabia, ma non sbaglia più nulla e spazza via tutto quello che c’è da spazzare. VOTO: 6,5

DI MATTEO: Come al solito, controlla le discese avversarie che si registrano sull’out mancino e spinge in avanti per sfruttare la sua naturale propensione al cross. Non brilla in precisione, ma non concede tregua agli avversari costretti ad inseguirlo. Nel secondo tempo, nella fase di sofferenza globale, deve arretrare notevolmente a dar man forte alla difesa rimasta orfana anche di Drudi. VOTO: 6

ARMELLINO: Fa tanta legna in mezzo al campo. Argina e contrasta i portatori di palla campani a cui toglie il respiro, portandoli a cercare la giocata forzata. Crea superiorità e densità tanto che la Juve Stabia preferisce scavalcare la mediana con lunghi ed innocui lanci in avanti. Si sacrifica infine come tutto il resto della squadra salentina per portare a casa i 3 punti. VOTO: 6,5

ARRIGONI: Detta i tempi delle ripartenze del Lecce e smista palloni a destra ed a sinistra per i compagni di squadra. Prezioso nell’arginare le folate offensive, appare sempre lucido e puntuale nelle chiusure, come nel palleggio. Aiuta pure lui ad allontanare ogni pallone gettato in area leccese alla ricerca del gol del pareggio. VOTO: 6,5

marco-mancosuMANCOSU: Ritorno all’antico per il centrocampista sardo, affrancato dal compito di imboccare gli attaccanti. Schierato a centrocampo, ruba decine di palloni dai piedi dei gialloblè e prova pure a creare superiorità in area avversaria con insertimenti ficcanti. Insuperabile nel cerchio di centrocampo, dove giganteggia approfittando dell’uomo in più di cui i giallorossi potevano disporre in virtù del differente modulo tattico rispetto ai campani. Finisce in riserva di energie quando è spostato in difesa a contenere le incursioni avversarie sulla fascia destra, ma porta a compimento gli ordini di Liverani. VOTO: 6,5

PACILLI: Il suo allenatore aveva detto che presto sarebbe arrivato il suo momento per rendersi utile alla causa del Lecce e quel momento è  stato il match contro le vespe. Liverani lo vede bene nel ruolo di trequartista e lo schiera dietro le due punte. Dopo una fase di iniziale difficoltà nel trovare passo e tempi di giocata, offre l’assist perfetto a Di Piazza in occasione del vantaggio giallorosso, svariando sulla fascia destra dove va a cercarsi metri di libertà. Quando esce dal terreno di gioco si spegne la luce e per il Lecce inizia la fase di apnea. VOTO: 6 —> (dal 60′) TSONEV: Stenta a trovare subito il giusto ritmo partita e le giuste distanze. Poi risulta prezioso nell’allontanare ogni pllone che gravita dalle sue parti e guadagnarsi qualche punizione che fa rifiatare e salire la squadra giallorossa. VOTO: 6

esultanza-caturano-a-san-bendettoCATURANO: Freddo, cinico e mortifero per la Juve Stabia. Segna una doppietta che poteva tranquillamente essere una tripletta se Di Piazza non gli avesse tolto la paternità del primo gol. Sale a 5 reti stagionali e cerca di dimenticare in fretta un avvio di stagione non in sintonia con i suoi standard di rendimento e qualitativi. Si trasforma in più in uomo della provvidenza quando spazza via sulla linea della propria porta un pallone che stava per finire in fondo al sacco e dà davvero tutto fino al quinto minuto di recupero. VOTO: 8

esultanza-di-piazzaDI PIAZZA: Ha il grande merito di sbloccare il risultato in un pomeriggio di minor gloria rispetto a martedì scorso. Il gol di rapina che mette a segno è la dimostrazione di quanto sappia essere micidiale per le squadre avversarie. Si fa perdonare da Sasà Caturano offrendogli un assist preciso e che lo mette in condizione di segnare un gol facile, facile quando poteva concludere lui in porta. Un inizio di crampi lo fa poi uscire di nuovo dal campo, ma la missione era già comopiuta. VOTO: 7 —> (dal 74′) TORROMINO: Entra nella mischia subito dopo la seconda marcatura dei campani e deve aiutare in fase di non possesso col Lecce rimasto in 10 effettivi. Potrebbe chiudere la contesa con una ruipartenza in cui impegna severamente Branduani in una deviazione in angolo su botta dal limite, ma perde qualche pallone avvelenato di troppo in mezzo al campo, come fatto anche contro la Sicula Leonzio. VOTO: 6

All. LIVERANI: Altra vittoria sofferta (la quarta consecutiva da quando c’è lui in panchina) ed altri tre punti di platino che proiettano il Lecce al primo posto in classifica. La terza gara in sette giorni lascia non pochi strascichi in termini di infortuni, tuttavia regala alla squadra giallorossa ed alla sua tifoseria un’affermazione in traserta che ancora mancava in questa stagione. Prepara alla perfezione la sfida all’undici di Caserta e Ferrara e mette in scacco lo schieramento avversario, incapace per larghi tratti di tener testa alla superiorità numerica a centrocampo del Lecce. L’attacco gira a meraviglia, mentre la difesa risulta troppo perforabile. Ad ogni modo, ora che potrà lavorare con più tranquillità, forse inizierà a mettere qualche toppa alle preoccupanti falle che la retroguardia palesa. Preferisce finire il match con un uomo in meno senza efferttuare altre sostituzioni. Le coronarie dei tifosi giallorossi non è che lo ringrazino… VOTO: 7,5

Commenti

1 commento

  1. Ma ce partita bu etiti, Caturano 8 e 7 a Di Piazza?!?!? Caturano ha spinto la palla a quasi porta vuota grazie ad un assist di Di Piazza e la prima in confusione. Poi sbaglia un tiro e passaggio decisivo per Di Piazza per il 2-4. Io avrei messo 7 a Caturano e 8.5 a Di Piazza.
    Drudi 6.5 colpevole del secondo goal. Cmq grandi progressi. Forza Lecce

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