costa-ferreira-contro-la-sicula-leonzioLECCE (di Italo Aromolo) – Con la qualità dei forti e il sacrificio dei deboli il Lecce prosegue la sua marcia nel Girone C della Serie C grazie al sofferto successo per 3-2 sulla Sicula Leonzio. In una gara dai due volti alla formazione giallorossa è bastato un primo tempo di rara bellezza e brillantezza per mettere un cassaforte una vittoria che ha offerto spunti tattici individuali e collettivi: dalla contrapposizione dei moduli delle due squadre (4-3-3 per la Sicula Leonzio e 4-3-1-2 per il Lecce) fino alla sempre più affiatata intesa nei movimenti tra i bomber giallorossi Matteo Di Piazza e Salvatore Caturano, passando per qualche grossolano errore della difesa salentina che ha rischiato di compromettere il risultato finale e sul quale mister Liverani avrà da lavorare per apportare i migliori correttivi.

Ma riavvolgiamo il nastro e ripercorriamolo con la video-analisi: dopo il gol dell’1-0 siglato su rigore da Caturano, il raddoppio dei giallorossi è arrivato pochi minuti dopo grazie ad uno splendido destro di controbalzo firmato Di Piazza. Per mandare al tiro l’autore del gol sono stati fondamentali i movimenti dei compagni, come si evince dal video:

La Sicula Leonzio ha poi accorciato le distanze con un penalty realizzato da Pietro Arcidiacono, ma allo scadere della prima frazione è stato ancora Sasà Caturano a deviare in rete col tacco un tiro-cross di Checco Lepore, ristabilendo il doppio vantaggio per la formazione di casa:

All’inizio della ripresa, lo stesso Arcidiacono ha sfruttato al meglio una palla persa sulla trequarti giallorossa, realizzando in contropiede il gol del definitivo 3-2. Come mister Liverani ha spiegato al termine del match, nell’occasione sono mancate le “coperture preventive” da parte dei salentini: con questo termine si intendono quelle marcature che devono essere effettuate anche quando la propria squadra è in possesso del pallone per velocizzare la transizione da offensiva in difensiva in caso di riconquista della sfera da parte degli avversari. Il tutto è ben illustrato nella video-analisi della seconda rete siciliana:

 

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